E ‘ stata approvata la risoluzione n. 8-00137 Camera e Senato sulla riscossione che potrebbe trovare posto nel testo del prossimo decreto fiscale. Decreto che anticiperà la prossima Legge di bilancio 2022. Tra le novità, la possibilità per coloro che sono decaduti da piani di rateazione di cartelle esattoriali, di rimettersi in regola con i pagamenti, prima che vengano avviate le usuali procedure cautelare e ed esecutive. E’ previsto che la cartelle notificate post sospensione per Covid-19, possano essere pagata entro 150 giorni.
Alcune novità potrebbero riguardare coloro che non hanno pagato le rate della rottamazione-ter o del saldo e stralcio.
La ripresa della notifica delle cartelle esattoriali
Il 31 agosto 2021 è terminato il periodo di sospensione dell’attività di riscossione previsto dal Decreto Sostegni-Bis (DL n. 73/2021).
A partire dal 1° settembre 2021, l’Agente della riscossione ha ripreso l’attività di notifica di cartelle, avvisi di addebito e avvisi di accertamento e le ordinarie procedure di riscossione, incluse quelle derivanti dalle verifiche effettuate dalle PA ai sensi dell’art. 48-bis del D.P.R. 602/73.
I pagamenti sospesi nel periodo 8 marzo 2020-31 agosto 2021, dovevano essere effettuati in unica soluzione entro il 30 settembre 2021.
Per le cartelle scadute prima del 8 marzo 2020, il contribuente ha dovuto procedere con il tempestivo pagamento. L’alternativa era richiedere un piano di rateazione della cartella.
Cosa potrebbe cambiare a breve
E ‘ stata approvata la risoluzione n. 8-00137 Camera e Senato sulla Riscossione. Tra le novità, la possibilità per coloro che sono decaduti da piani di rateazione di cartelle esattoriali, di rimettersi in regola con i pagamenti, prima che vengano avviate le usuali procedure cautelare e ed esecutive. E’ previsto che la cartelle notificate post sospensione per Covid-19, possano essere pagata entro 150 giorni, rispetto al termine ordinario di 60 giorni.
Alcune novità potrebbero riguardare coloro che non hanno pagato le rate della rottamazione-ter o del saldo e stralcio.
A tal proposito, nella risoluzione è evidenziato la possibilità di prorogare i termini per pagare la rate scadute o in scadenza. Da valutare anche una sospensione dei pagamenti per 18 mesi.
Ma non è tutto.
Considerato che i pagamenti sospesi per Covid-19, delle cartelle e degli altri della riscossione, dovevano essere effettuati entro il 30 settembre scorso, la risoluzione auspica un impegno del Governo nell’introdurre un rientro graduale dei debiti. Il riferimento è ai piani di rateizzazione sospesi nel periodo dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021. Eventualmente rivedendo le rate originarie.
Il contenuto della risoluzione potrebbe trovare posto nel testo del prossimo decreto fiscale che anticiperà la Legge di bilancio 2022.