Sulle ultime novità del decreto Ristori permangono alcuni dubbi dei contribuenti. Per questo motivo l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le FAQ con le ultime agevolazioni anti Covid contenute nel decreto Ristori. Si va dalla sospensione delle cartelle alla rateizzazione passando per le notifiche di nuovi debiti relativi al periodo di tregua fiscale in corso. Ecco una panoramica dei dubbi più ricorrenti con le relative risposte fornite dai funzionari dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Sospensione pagamenti e ripresa notifiche per accertamenti
Le misure anti Covid prevedono il differimento della sospensione dei pagamenti al 28 febbraio 2021.
Possono avvenire notificate di nuove cartelle nel periodo di sospensione?
R. No. Nel periodo di sospensione l’ Agenzia delle entrate-Riscossione rinuncia a notificare nuove cartelle di pagamento. Non saranno inviati accertamenti per debiti nuovi nemmeno tramite posta elettronica certificata (PEC).
Debiti in sospeso e rateizzazione delle cartelle
I pagamenti dovuti entro il 31 marzo 2021 vanno effettuati in unica soluzione?
R. Per le cartelle di pagamento in scadenza nel periodo valido di sospensione il contribuente può richiedere la rateizzazione entro il 28 febbraio 2021.
Come pagare le rate della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio”
Se non rispetto le scadenze di legge ma pago le rate della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio” entro il 1° marzo 2021, quali bollettini devo usare?
R. Anche se la data di pagamento effettivo non coincide con quella originaria di scadenza della rata, è possibile utilizzare i bollettini contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute” .
Non ho pagato le rate della “Rottamazione-ter” e/o del “Saldo e stralcio” in scadenza entro il 31 dicembre 2019 e pertanto si è determinata l’inefficacia della Definizione agevolata. Ora posso chiedere la rateizzazione del debito?
R.
Attenzione l’Agenzia delle Entrate precisa che il “Decreto Ristori” non ha previsto ulteriori ritardi rispetto al termine del 1° marzo 2021. Ciò significa che il pagamento delle rate in scadenza nell’anno 2020 della ”Rottamazione-ter” e/o del ”Saldo e stralcio”, eseguito dopo il 1° marzo 2021, sarà considerato a titolo di acconto sull’intero debito.Il contribuente perderà i relativi benefici e agevolazioni. Per le rate dell’anno 2021 resta ammesso un ritardo massimo di cinque giorni per il saldo rispetto alla data di scadenza della rata.
Ho un piano di rateizzazione che alla data dell’8 marzo 2020 era ancora in essere, ma potrei avere difficoltà a corrispondere entro il 31 marzo 2021 tutte le rate in scadenza. È prevista qualche agevolazione?
R. Il “Decreto Rilancio” ha esteso da 5 a 10 il numero massimo di rate, anche se non consecutive, che in caso di mancato pagamento fanno scattare la decadenza dal piano di rateizzazione. Inoltre ha esteso tale agevolazione a tutti i piani di rateizzazione che verranno autorizzati a seguito di domande presentate entro il 31 dicembre. 2021. Ricordiamo a tal proposito anche che per tutte le istanze di rateizzazione che saranno inoltrate entro quest’anno, tale possibilità può essere concessa solo a seguito di valutazione di temporanea e obiettiva difficoltà documentata solamente quando il debito complessivo oggetto di rateizzazione superi per importo i 100 mila euro. Il pagamento della prima rata per queste pratiche determina la revoca di eventuali procedure esecutive in essere (come viene precisato nelle faq dell’Agenzia delle Entrate seguenti alla stessa pagina online).
Pagamento delle rate e revoca del fermo amministrativo
Ho ricevuto nel 2020 un preavviso di fermo del mio veicolo (o un preavviso di ipoteca), che avrei dovuto pagare entro i successivi 30 giorni.
Se non sono riuscito ancora a pagarlo posso utilizzare l’auto (o mi viene iscritta ipoteca sull’immobile)?