Ho da poco presentato il modello Redditi 2020 dal quale risulta un credito di 3.500 euro; vorrei utilizzare il credito in F24, tuttavia ho una cartella iscritta a ruolo per 2.000 € relativa alla TARI 2018; la previsione di blocco alle compensazioni prevista dal D.L. 78/2011 opera anche in presenza di cartelle TARI o la stessa non può essere considerata quale tributo erariale?
Il blocco alle compensazioni
A partire dal 1° gennaio 2011, opera un divieto di compensazione, in F24:
- dei crediti relativi alle imposte erariali in presenza di debiti iscritti a ruolo,
- per imposte erariali ed accessori, di ammontare superiore a 1.500 euro.
Pe tali carichi deve essere scaduto il termine di pagamento.
Blocco alle compensazioni previsto con l’art.31 del D.L. 78/2010.
A fronte del descritto divieto di compensazione, lo stesso articolo 31 ha introdotto la possibilità, del pagamento, anche parziale, delle somme iscritte a ruolo per imposte erariali e relativi accessori. Mediante la compensazione dei crediti relativi alle stesse imposte.
Laddove l’iscrizione a ruolo non sia definitiva (ricorso contro la cartella):
- l’eventuale compensazione eseguita in violazione del divieto non è immediatamente sanzionabile
- ma lo sarà solo eventualmente a seguito della definizione della controversia.
I tributi interessati
Il fisco, con le circolari n° 4/e e 13/e 2011 ha precisato che, a titolo esemplificativo:
- per “imposte erariali” si intendono le imposte dirette, Irap compresa, le addizionali ai tributi diretti, le ritenute alla fonte (se relativi alle tipologie di imposte prima richiamate), l’Iva e le altre imposte indirette,
- con esclusione dei tributi locali e dei contributi di qualsiasi natura.
Ai fini dell’individuazione dei debiti per imposte erariali che fanno scattare il divieto alla compensazione, sono esclusi i contributi e le agevolazioni erogati a qualsiasi titolo sotto forma di credito d’imposta, anche se vengono indicati nella sezione “erario” del modello F24 (Fonte circolare, Agenzia delle entrate, n° 13/2011).
Infatti, come emerge dalla relazione illustrativa al decreto legge n. 78 del 2010, la norma è tesa ad azzerare lo scarto tra le posizioni debitorie scadute e le posizioni creditorie effettive del contribuente, derivanti dall’anticipazione di imposte da parte dello stesso.
Indicazioni sulla TARI
La TARI è un tributo comunale per cui non è interessato dal blocco alle compensazioni in F24 qui in esame.
Difatti nel suo caso può liberamente utilizzare il credito Irpef, la presenza di una cartella esattoriale TARI non è da ostacolo.
A dire il vero, avrebbe potuto utilizzare il credito già a partire dal 1° gennaio 2020.
Difatti, i crediti che risultano dal Modello REDDITI 2020 possono essere utilizzati per compensare:
- debiti dal giorno successivo a quello della chiusura del periodo di imposta,
- per cui deve essere presentata la dichiarazione da cui risultano i suddetti crediti.
Dunque, tali crediti possono essere utilizzati in compensazione a partire dal mese di gennaio, purché ci siano le seguenti condizioni(Fonte istruzioni Redditi PF 2020):
- il contribuente sia in grado di effettuare i conteggi relativi;
- credito utilizzato per effettuare la compensazione sia quello effettivamente spettante sulla base delle dichiarazione presentata successivamente.
Attenzione, l’utilizzo di un credito oltre la soglia di 5.000, implica la preventiva presentazione della dichiarazione dei redditi nonchè l’apposizione del visto di conformità.
La compensazione oltre soglia puo’ essere effettuata a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dalla quale il credito emerge.
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