Casa coniugale assegnata alla moglie, quando può essere revocata?

La casa coniugale assegnata alla moglie, può essere revocata quando ci sono determinati presupposti. Vediamo insieme cosa stabilisce la legge.
8 anni fa
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Casa coniugale assegnata alla moglie nell’atto di separazione e divorzio. Il giudice assegna la casa coniugale alla moglie dove sono collocati i minori. Questo per garantire i minori di crescere nello stesso ambienti in cui sono vissuti prima della separazione. L’effetto della assegnazione della casa è solo ed esclusivamente per tutelare i minori. La recente presso dove sono collocati i minori.

Casa coniugale assegnata alla moglie anche se il proprietario è il marito

Il Giudice assegna la casa coniugale alla moglie anche se la proprietà dell’immobile è del marito.

Anche se il diritto di proprietà non viene toccato, il marito deve lasciare la casa coniugale.
Il Giudice per assegnare la casa coniugale deve considerare un fattore importante, la presenza di figli minorenni o maggiorenni non autosufficienti. Se manca questo presupposto anche se la casa è in comproprietà il giudice non potrà mai adottare il provvedimento di assegnazione della casa coniugale.

Quando la casa coniugale non viene assegnata alla moglie?

Il Giudice se ritiene che l’assegnazione della casa coniugale non corrisponda all’interesse di tutela del minore,può decidere di non assegnare la casa coniugale. Questo può succedere nel caso in cui il Giudice decide che la soluzione migliore per tutelare i figli, e questi per essere tutelati dovranno allontanarsi dalla casa coniugale unitamente al genitore con essi conviventi ( sentenza della Cassazione n. 376/99).

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