Tante le novità sulla casa previste nella legge di bilancio su sfratti e pignoramenti. Le nuove misure riguarderanno il recupero facile, per evitare le sofferenze delle banche, agevolando sfratti per gli immobili all’asta e il pignoramento dei conti correnti.
Misure agevolate per le banche ma non per i cittadini l’ipotesi, secondo indiscrezioni, faciliterà oltre al pignoramento degli stipendi e pensioni accreditate, anche direttamente il saldo del conto corrente, con un tetto minino pari a tre volte l’assegno sociale (circa 1.200 euro).
Allo studio la modifica dell’obbligo di sfratto in caso di pignoramento dell’immobile. Finora lo sfratto avveniva al momento dell’aggiudicazione del bene, il Governo potrebbe valutare che questo avvenga alla messa in vendita dello stesso, per rendere il bene all’asta più interessante.
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Sanatoria del contante
Allo studio l’ipotesi di una sanatoria e d’investire i soldi liquidi, sia nascosti sotto il materasso o investiti nelle cassette di sicurezza. La nuova proposta suscita molte discussione, dovrebbe prevedere l’obbligo di investire una percentuale del denaro contante in titoli di Stato. Da una previsione simile si attendono grandi risultati: “attraverso un lavoro di squadra con la Guardia di finanza e le Procure siamo passati dagli 11 miliardi del 2014 ai 23 del 2017 come recupero di evasione” ha spiegato la sottosegretaria alla Presidenza, Maria Elena Boschi “nella prossima legge di Bilancio insisteremo sulla lotta all’evasione fiscale e stiamo valutando di estendere la split payment”.
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