Compri casa a Londra? Divieti in arrivo per i non residenti

La bolla immobiliare a Londra preoccupa il neo-sindaco Sadiq Khan, che minaccia di chiudere ai non residenti.
8 anni fa
3 minuti di lettura
Comprare casa a Londra potrebbe non essere più così facile

 

 

Diritto di prelazione per i residenti

“Non dobbiamo avere alcun imbarazzo di dire che i londinesi abbiano un diritto di prelazione. Le nostre case non sono mattoni d’oro per gli investitori asiatici o del Medio Oriente”. Con queste parole, Khan avanza l’ipotesi di chiudere almeno parzialmente il mercato immobiliare londinese agli stranieri, anzi a tutti i non residenti. Non solo non potrebbero acquistare casa, ma nemmeno essere coinvolti in attività di costruzione.

La proposta-minaccia del sindaco appare difficile da realizzare e rischiosa.

Difficile, perché a primo sentore sembra facile capire chi sia o meno uno straniero o un non residente, ma nella realtà pratica le cose potrebbero essere molto più complicate. Ad esempio, un immigrato pachistano, come il padre del primo cittadino, arrivato magari a Londra da poco, avrebbe o meno il diritto di comprarsi una casa? E se un cittadino di Manchester o di qualsiasi altra città britannica volesse trasferirsi nella capitale sarebbe ancora escluso dal suo mercato immobiliare?

Investitori stranieri non sarebbero tanti

Il rischio, poi, è che paradossalmente non solo i prezzi delle case non scendano, ma potrebbero continuare a salire. Il perché potrebbe svelarcelo uno studio della London School of Economics, secondo cui solamente il 7% delle transazioni immobiliari a Londra riguarderebbe stranieri, smentendo la percezione che gli speculatori di altri paesi stiano attentando al benessere dei londinesi.

Se fossero tagliati fuori anche dalle attività di costruzione, con il fine di fermare la speculazione, si avrebbe come conseguenza un calo dell’offerta di nuove case e la continua crescita dei prezzi. E come qualsiasi esperienza di chiusura del mercato e di imposizione dei controlli dimostrano, l’efficienza ne risulterebbe ridotta, non certo aumentata, a tutto discapito proprio di quelle famiglie, di cui in teoria si vorrebbero fare gli interessi.

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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