Quest’anno con l’emergenza coronavirus, che ha stravolto letteralmente la vita di tutti e rivoluzionato anche i piani relativi alle vacanze, molti italiani hanno deciso non solo di partire all’ultimo ma anche di prenotare una casa vacanza. L’estate 2020, secondo vari studi inerenti il turismo, sarà caratterizzata da viaggi slow, non troppo lontani da casa, in Italia e con una netta preferenza per l’appartamento in affitto piuttosto che per altri tipi di sistemazione.
Le truffe dell’estate sulle case vacanza
Gli italiani, in particolare, sembrano propensi a cercare sul web case con giardino per rilassarsi, un trend confermato da varie ricerche ma occhio alle truffe.
Il vademecum della polizia postale anti truffa
A tal proposito, la Polizia postale, in collaborazione con Unione nazionale consumatori e Subito, ha pubblicato una guida per evitare gli imbrogli in rete e agire in sicurezza.
Prima di tutto il consiglio è quello di controllare che le immagini siano reali e quindi non troppo ritoccate controllando sul motore di ricerca che si tratti di foto vere e non di repertorio.
Controllare la posizione sulla mappa. Prima di prenotare è bene farsi dare l’indirizzo della casa e verificare che questa esista davvero nelle mappe di Google, soprattutto per vedere la reale posizioni rispetto alle attrazioni (mare, centro etc).
Caparra non superiore al 20%. Dopo aver prenotato non dare mai la caparra superiore al 20% del totale e ancora prima di prenotare controllare che il prezzo sia in linea con quello di mercato facendo raffronti con altri siti. Non inviare mai documenti personali come patente, carta di identità o passaporto e nel momento di inviare la caparra evitare sistemi di pagamento come Postepay preferendo un bonifico tracciato.
Contattare il proprietario. Prima di prenotare si consiglia anche di contattare più volte il proprietario chiedendo tutte le informazioni possibili, foto aggiuntive, dettagli e persino il numero di telefono dell’inserzionista tenendo anche traccia delle discussione via chat.
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