Potrebbe arrivare, nel testo definitivo della legge di bilancio 2022, il cashback 2022 nella versione fiscale. Vediamo in cosa consiste la proposta e come funzionerebbe.
Cos’è il cashback 2022 fiscale
L’intenzione è quella di introdurre un cashbak fiscale, ossia un rimborso diretto sul c/c del cittadino della detrazione Irpef prevista per le spese sanitarie. Ci riferiamo, quindi, allo sgravio fiscale del 19% senza dover aspettare di recuperarlo in dichiarazione dei redditi.
Il caschback 2022 riguarderebbe, ad esempio, le seguenti spese sanitarie pagate con carta:
- acquisto di farmaci e dispositivi medici
- prestazioni specialistiche
- esami laboratorio
- ecc.
Come potrebbe funzionare
Per le spese sanitarie, il cittadino gode di una detrazione fiscale del 19% in dichiarazione dei redditi da applicare su una franchigia di 129,11 euro.
Il cashback 2022 fiscale, come detto, permetterebbe, invece, di non dover attendere la dichiarazione dei redditi, ricevendo il 19% della spesa come rimborso direttamente sul proprio c/c.
C’è solo da capire se anche il tal caso si applicherebbe la franchigia. Questo significa, ad esempio, che a fronte di una spesa sanitaria di 400 euro:
- applicazione franchigia = (400 – 129,11) = (270,89 x 19%) = 51,47 euro di cashback 2022
- non applicazione franchigia = (400 x 19%) = 76 euro di cashback 2022.
Sulla fattibilità proposta c’è anche il parere favorevole di Sogei (la società che gestisce il lato informatico del fisco).
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