Cashback 2022 in autostrada: confermati i rimborsi per i ritardi causa cantieri

Terminata la fase sperimentale del cashback autostrada, si attendo i rimborsi per gli utenti che hanno aderito all’iniziativa
3 anni fa
1 minuto di lettura
Cashback 2022 in autostrada: confermati i rimborsi per i ritardi causa cantieri
Cashback 2022 in autostrada: confermati i rimborsi per i ritardi causa cantieri

Partiranno da questo mese di gennaio 2022 i rimborsi relativi alla fase sperimentale del cashback autostrada.

Parliamo del rimborso, avente finalità di risarcimento, riconosciuto da Autostrade S.p.A., agli utilizzatori della rete autostradale, a fronte dei disagi subiti a causa dei ritardi nella percorrenza delle tratte.

, il bonus autostrade si concretizza in un vero e proprio cashback per gli utenti (quindi, un rimborso).

Cos’è il cashback autostrada

Il cashback autostrade ha preso il via con la fase sperimentale, iniziata il 15 settembre 2021 e terminata il 31 dicembre dello stesso anno (ora bisogna capire se dopo la fase sperimentale l’esame è superato).

Il bonus è proporzionato alla consistenza del ritardo ed al chilometraggio da percorrere. Spetta solo nel caso in cui il ritardo sia causato dalla presenza di cantieri che causano un restringimento della carreggiata e, quindi, una riduzione della corsia di viabilità. Inoltre deve trattarsi di tratti di competenza di Autostrade S.p.A.

I rimborsi

Non è oggetto di rimborso un ritardo al di sotto dei 15 minuti. Scatta, invece, un cashback autostrade pari al:

  • 100% del pedaggio, ad esempio, in caso di ritardo compreso tra 15 minuti – 29 minuti quando il tratto da percorrere è compreso tra 0-29 Km
  • 50 % del pedaggio, ad esempio, laddove il tratto da percorrere è compreso tra 50-99 km ed il ritardo è compreso tra 15-29 minuti
  • 100% del pedaggio, in caso di ritardi oltre i 120 minuti, indipendentemente dal chilometraggio da percorrere.

Il riferimento per il diritto al rimborso, dunque, è il tempo medio di percorrenza richiesto per percorrere quel tratto (per il calcolo dei ritardi si farà riferimento a Google Maps).

L’app Free to X nel cashback autostrada

La fase sperimentale del cashback autostrada è stata riservata ai possessori di Telepass con l’opzione Pay X (ossia il contratto telepass completo con obbligo di c/c presso la BNL).

Un ruolo fondamentale è quello svolto dall’app “Free to X”.

Infatti, per coloro che hanno pagato il pedaggio con carta o in contanti permette di fotografare ed inviare la ricevuta della tratta pagata. Tali utenti avranno il rimborso, se spettante, mediante accredito su c/c (occorre indicare l’IBAN).

Per i possessori di Telepass il rimborso, invece, sarà automatico.

Potrebbe anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

carte di pagamento
Articolo precedente

Limite contanti 2022: non si applica ai trasferimenti su conti corrente e Poste, i chiarimenti dell’ABI

Obbligazioni sostenibili di Enel
Articolo seguente

Bond ENEL sostenibile, ecco le tre tranche di ieri