Cashback di Stato Intesa Sanpaolo: fino a 150 euro di rimborso

Ecco come funziona il CashBack dio Stato di banca Intesa Sanpaolo e quali carte si potranno utilizzare per avere un rimborso fino a 150 euro.
4 anni fa
2 minuti di lettura
Ecco come funziona la truffa ai danni di Intesa Sanpaolo via sms che arriva a svuotare il conto.

Intesa Sanpaolo comunica che con l’extra Cashback di Natale si potrà ricevere un riaccredito del 10% di quanto speso nei negozi fisici fino alla fine di dicembre se si pagherà con una carta di debito/credito o con servizi di pagamento digitale. Inoltre entro il 2021 il rimborso potrà arrivare fino ai 3 mila euro.

Come funziona l’extra ed il Cashback 

Si potrà fruire dell’extra Cashback di Natale fino al 31 dicembre 2020 se si faranno almeno 10 transazioni. Ecco un esempio: se si faranno almeno 10 transazioni di importo complessivo di 1.200 euro si riceverà un Cashback di 120 euro.

Per il programma CashBack (dal 1° gennaio 2021) la modalità sarà la stessa. Sarà però necessario effettuare almeno 50 transazioni ogni sei mesi per ricevere il 10% di quanto speso. Il rimborso massimo sarà di 150 euro a semestre e quindi fino a 300 euro all’anno.

Ci sarà poi il Super Cashback dal 1° gennaio 2021 che funzionerà in questo modo: i primi 100 mila utenti che faranno più transazioni (operazioni) ogni sei mesi avranno un extrabonus di 1.500 euro per un massimo di 3 mila euro l’anno.

Cashback: quali carte e servizi di pagamento Intesa Sanpaolo

Il rimborso in Cashback, come comunicato, è previsto per tutti i pagamenti che avverranno nei negozi fisici e presso professionisti o artigiani. Ma quali carte Intesa Sanpaolo si potranno utilizzare per le transazioni? Ebbene la Banca comunica se se si utilizzeranno quelle con circuito internazionale si dovrà essere titolari del contratto “My Key”.

Si potranno effettuare inoltre transazioni con le carte di credito Gold Card e Classic Card. Se la prima si acquisterà entro il 31 dicembre non si pagherà il canone per i primi 6 mesi. Con essa si potranno spendere fino a 100 mila euro al mese per gli acquisti con tutta tranquillità grazie alle coperture assicurative dedicate. Anche per la Classic Card non si pagherà il canone mensile per i primi 6 mesi se verrà richiesta entro il 31 dicembre.

Inoltre se si richiederà su circuito Mastercard, il 30 dicembre si avrà la possibilità di vincere un Virtual Showcooking con Filippo La Mantia.

Intesa Sanpaolo e gli strumenti di pagamento idonei per CashBack

Per il programma Cashback si potranno utilizzare anche le carte di debito di Intesa Sanpaolo. Parliamo della XME Card Plus, della BancoCard Basic e della Bancocard Plus. Quest’ultima, però, si potrà utilizzare solo con circuito PagoBancomat.

Le carte prepagate utilizzabili saranno invece la Superflash e la Flash nominativa. La prima darà la possibilità di effettuare acquisti fino a 10 mila euro mentre la seconda potrà essere utilizzata anche dai minorenni.

Le carte registrate al circuito Maestro non si potranno utilizzare. Per quanto riguarda infine gli strumenti di pagamento utilizzabili, Intesa Sanpaolo comunica che il Bancomat Pay si potrà usare da fine 2020 mentre sarà disponibile Samsung Pay solo se associato ad una carta con circuito PagoBancomat. Saranno inoltre disponibili Satispay, Postepay e Paypal.

Potrebbe interessarti:  Sconti in cashback fino al 50% con Poste Italiane

[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

bonus-natale-bufala
Articolo precedente

Cosa sapere se hai regalato soldi contanti o regali costosi a Natale

Articolo seguente

Gli italiani tornano a litigare col fisco: controversie tributarie in aumento