Il Ministero dell’economia e delle finanze ha dato il suo primo via libera alla trasformazione delle detrazioni fiscali in rimborsi diretti sul conto corrente. Il tutto sarà gestito tramite apposite App sulle quali saranno inviate specifiche notifiche di accredito al contribuente.
E’ questa la proposta del Movimento Cinque Stelle, di modifica della legge di delega fiscale.
«È stato accolto l’impianto del cashback fiscale come lo abbiamo proposto: il governo ha accolto lo spirito e la ratio della norma con l’erogazione diretta” delle detrazioni, “e c’è una proposta migliorativa di Leu su cui non poniamo alcun ostacolo».
Ecco come cambieranno le detrazioni fiscali.
Detrazioni fiscali. La situazione attuale
Le principali detrazioni fiscali sono regolate dall’art.15 del DPR 917/86, TUIR.
Le detrazioni Irpef per essere ottenute devono essere indicate in dichiarazione dei redditi. Il beneficio fiscale, spetta solo se il contribuente è in possesso di tutta la documentazione richiesta da quella specifica norma che regola la singola detrazione e se il pagamento è stato effettuato tramite strumenti tracciabili.
Ad inizio campagna dichiarativa, il contribuente deve presentare al Caf o al commercialista tutta la documentazione che giustifica l’inserimento della spesa in dichiarazione dei redditi.
Dunque, per ottenere la detrazione ci sono degli step ben articolati da seguire. I rimborsi rispetto all’eventuale Irpef dovuta a conguaglio, avvengono dopo circa due mesi in busta paga, fatta salva l’attivazione di controlli da parte del Fisco. Per chi ha a partita Iva i rimborsi possono subire ulteriori ritardi, fino a 6 mesi. In realtà si va molto oltre.
Cashback fiscale. Cosa potrebbe cambiare?
E’ chiaro che il meccanismo descritto finora è molto complesso.
Proprio per questo il M5S propone il c.d. cashback fiscale.
Nello specifico, il M5S propone la trasformazione delle detrazioni fiscali in rimborsi diretti sul conto corrente. Il tutto sarà gestito tramite apposite App sulle quali saranno inviate specifiche notifiche di accredito al contribuente.
In tal modo, la detrazione delle spese mediche, di istruzione, di ristrutturazione, ecc, arriveranno direttamente sul conto corrente del beneficiario, senza dover rispettare la farraginosa procedure della dichiarazione dei redditi e dei rimborsi in busta paga.
Il Ministero dell’economia e delle finanze ha dato il suo primo via libera alla proposta del Movimento Cinque Stelle, proposta di modifica della legge di delega fiscale.