Il 30 giugno si concluderà il primo semestre del bonus cashback. A breve, dunque, i molti soggetti che hanno partecipato all’iniziativa riceveranno la somma di denaro accumulata.
Ad ogni modo, nei giorni scorsi vi avevamo parlato dell’annullamento delle “micro transazioni” utilizzate dai cosiddetti “furbetti del bonus cashback” allo scopo di scalare la classifica del Super Bonus e vincere un premio da 1.500 euro a semestre.
Secondo le ultime indiscrezioni, chi ha fatto uso di tali pratiche sarà escluso dall’intero programma.
Bonus Cashback e le transazioni annullate
Nei giorni scorsi, alcuni utenti hanno ricevuto delle notifiche all’interno dall’app IO (la stessa utilizzata per accedere e gestire l’intero programma cashback) dove viene riportato che alcune transazioni sono state ritenute non legittime ai fini del programma Cashback.
“Stiamo effettuando delle verifiche su alcune transazioni anomale, ricorrenti di importo irrisorio, effettuate in numero elevato presso lo stesso esercente, lo stesso giorno e che, pertanto, appaiono non qualificabili come “acquisti” di beni o servizi”, si legge nel messaggio.
Queste transazioni, viene spiegato, “se legate a condotte abusive, non darebbero diritto ad alcun tipo di rimborso”.
Ad ogni modo, come già detto in apertura, i furbetti non solo rischiano l’annullamento delle micro-transazioni, ma potrebbero essere esclusi dall’intero programma.
I furbetti rischiano l’esclusione dall’intero programma?
Nei gironi scorsi, il ministero ha specificato che i furbetti delle micro-transazioni perderanno ogni diritto sui rimborsi.
Dunque, in pratica, tali soggetti non rischiano soltanto l’annullamento delle micro-transazioni, ma dovrebbero essere esclusi dall’intero programma.
Ad ogni modo, è stato anche ribadito che ai furbetti non verrà arrogata alcuna sanzione pecuniaria.
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