Le spese che si fanno con le carte aziendali non concorrono al Cashback di Stato. Nelle FAQ inerenti al funzionamento del rimborso del 10%, infatti, viene comunicato che “le carte che rispondono a esigenze lavorative, professionali o aziendali non sono valide ai fini del Cashback“. Ma cosa sono per l’esattezza le carte aziendali e come funzionano?
Carta aziendali: cosa sono, come si usano
Le carte aziendali sono particolari carte di credito destinate al settore corporate. Parliamo quindi di grandi, piccole e medie imprese nonché liberi professionisti e startup.
Le carte business rispetto alle normali carte di credito ha maggiori vantaggi come ad esempio la copertura assicurativa degli acquisti, l’addebito posticipato o anche l’assistenza di frode. Non tutti però possono averle, sono infatti destinate a piccole e medie aziende, realtà corporate, artigiani, startupper, liberi professionisti e freelance.
La carta Nexi: un esempio di carta business
Un esempio di carta business è quella Nexi con la quale si avrà un addebito in conto corrente in un’unica soluzione il giorno quindici del mese successivo agli acquisti senza pagare interessi. Con essa non si correranno rischi in quanto ha un servizio di sms di sicurezza, notifiche e il 3DSecure per tutelare gli acquisti online. Con essa poi si potrà contare di un’assistenza continuativa e la quota annuale, le spese di invio estratto conto e quelle del rifornimento carburante si potranno dedurre fiscalmente. Infine avrà una polizza multirischi inclusa con delle assicurazioni dedicate agli acquisti e alle trasferte di lavoro.
Questa tipologia di carta sarà disponibile in tre versioni: la Base, la Gold e la Confindustria. Quest’ultima sarà dedicata alle aziende associate con Confindustria mentre la Gold per chi avrà bisogno di un utilizzo mensile più alto (5.200 euro) e assistenza 24/24 nonché coperture assicurative con più vantaggi.
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