Il cashback pedaggi autostrade è realtà. Da oggi è attivo il servizio che riconosce il rimborso fino al 100 per cento della tariffa sulle tratte autostradali a causa di disservizi e ritardi.
Il cashback pedaggi autostrade è previsto nell’ambito del piano strategico di trasformazione di Autostrade per l’Italia, sulle tratte di competenza della società. E’ accessibile grazie alla app di Free To X che è già disponibile su tutti gli store per dispositivi Android e IOS.
Cashback pedaggi autostrade
Ma chi può ottenere il cashback pedaggi autostrade? Il rimborso è erogato esclusivamente in caso di ritardi generati da cantieri per lavori sulla rete di Autostrade per l’Italia.
Il cashback pedaggi può essere riconosciuto già per itinerari brevi. A partire da 15 minuti di ritardo consentendo l’accesso a rimborsi che vanno dal 25% al 100% del pedaggio, sulla base del tempo effettivo di viaggio e sulla lunghezza del percorso effettuato.
La misura rientra nella strategia complessiva di Autostrade per l’Italia (Aspi). Essa consente di mettere a disposizione degli utenti nuovi servizi interattivi per conoscere in tempo reale lo stato del traffico sulle autostrade.
Ma anche per accedere al ristoro del pedaggio per tempi di percorrenza superiori agli standard di riferimento per la presenza di cantieri programmati sulla rete di Aspi.
Come accedere al rimborso
Autostrade per l’Italia ha fissato i parametri di riferimento calcolando i tempi di percorrenza su una velocità media di 100 km/h per i veicoli leggeri e 70 km/h per i veicoli pesanti. Se tali limiti vengono superati e i tempi di percorrenza risultano maggiori, scatta il diritto al rimborso della tariffa.
Ma come si accede al rimborso? Per chi utilizza contanti o carte di pagamento, per richiedere il rimborso sarà sufficiente inviare la fotografia della ricevuta di pagamento, ritirata al casello di uscita.
Fino al 31 dicembre 2021 i rimborsi saranno accumulati nella sezione “borsellino” e gli accrediti saranno erogati a partire da gennaio 2022. I soldi arriveranno direttamente sul proprio conto corrente, tramite bonifico o direttamente in fattura dell’operatore di telepedaggio, sulla base di accordi in corso di definizione.