Sono oltre 1,4 milioni le domande di cassa integrazione ricevute dall’Inps. La preoccupazione sulle tempistiche di erogazione e accredito ha portato Abi, imprese e sindacati a siglare un accordo per l’anticipo della cassa integrazione. La possibilità è estesa a tutte le forme di cassa integrazione (cassa ordinaria, in deroga e assegno a carico del Fondo di integrazione salariale).
Il presidente Inps, Pasquale Tridico. Tridico ha spiegato che per 1,2 milioni di lavoratori il pagamento avviene a conguaglio (perciò hanno ricevuto già il trattamento dal datore).
Nel modulo si specificherà l’estinzione del prestito al momento dell’erogazione della cig. L’importo di 1400 euro è fissato in modo forfettario (calcolato sulla base di 9 settimane di sospensione del lavoro a zero euro): se la durata del fermo è inferiore anche l’importo sarà ridimensionato in proporzione al tempo in cui effettivamente si è rimasti a casa senza lavorare.
Dopo la richiesta l’accredito avviene in brevissimo tempo: se anche la banca decidesse di aprire un’istruttoria questa, come da convenzione, dovrà essere celere.
In una nota dell’ Abi si invitano inoltre le banche aderenti “ad evitare costi per i lavoratori che beneficeranno dell’anticipazione in coerenza con le finalità e la valenza sociale dell’iniziativa”.
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