Lo aveva annunciato a Porta a Porta il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri diversi giorni fa, e adesso, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, giovedì 15 ottobre il decreto Agosto è diventato legge confermando la proroga della cassa integrazione Covid.
Cassa integrazione Covid prorogata: le novità in Gazzetta
Insieme alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Governo, che non ha confermato il blocco dei licenziamenti, ha deciso di rendere la cassa integrazione Covid retroattiva. Il divieto per le aziende e le imprese di effettuare licenziamenti, dunque, rimane con scadenza fissata a fine anno.
Le imprese che hanno usufruito del sussidio, infatti, termineranno le 18 settimane di cig a novembre. Per i restanti mesi non coperti da cassa integrazione, di conseguenza, si sta pensando ad un intervento postumo ma che – di fatto – sarà poi estendibile al passato.
Cassa integrazione Covid solo per determinate aziende: i settori interessati
Dovrebbe rimanere sempre lo stesso il meccanismo, che subordina il riconoscimento della cassa integrazione Covid alla perdita del fatturato. Va ricordato, infatti, che ancora oggi la cig è gratuita solo per chi ha registrato un calo del fatturato superiore al 20%, mentre è previsto un contributo pari al 9% per chi ha riportato perdite inferiori al 20% o uguale al 18% per chi non ha perso niente.
Quello che cambierà, come annunciato dal ministro Gualtieri a Porta a Porta, sarà sicuramente il criterio di riconoscimento. Visto il prolungamento dell’emergenza sanitaria (estesa al 31 gennaio 2021), il titolare del Tesoro ha spiegato del perché sia meglio ripensare alla distribuzione delle risorse, in modo da non sprecare nulla e puntare tutto sulla ripresa. Di conseguenza, è probabile che non vengano più approvati interventi su larga scala, come successo durante il lockdown, ma sussidi e aiuti mirati.
“Se tutto andrà bene – ha dichiarato il ministro durante la trasmissione di Bruno Vespa – non sarà necessario prorogare strumenti straordinari, ma ci sarà la proroga della cig Covid per i settori più penalizzati, per chi non si trova in situazioni ordinarie, alberghi e ristoranti per esempio, siamo già passati a una maggiore selettività, è un meccanismo molto efficace, coloro i quali hanno perdite”.
L’idea, quindi, è di andare incontro agli imprenditori e le aziende più provate dalla crisi, con l’obiettivo di rispondere all’emergenza Coronavirus valutando di volta in volta se estendere o meno una determinata misura (e così quindi si farà per la cassa integrazione o per ogni altro bonus).
“Siamo fiduciosi delle nostre previsioni e che anche grazie alle misure che abbiamo varato e che vareremo ci sarà un aumento dell’occupazione. Vogliamo creare parecchie centinaia di migliaia di posti di lavoro”, ha poi aggiunto poi Gualtieri.