Cattivo pagatore: come sapere se si è stati iscritti al Crif?

Sei un cattivo pagatore? Ecco come scoprirlo e come chiedere le informazioni presenti sulla banca dati del Crif.
7 anni fa
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Uno dei più noti sistemi che utilizzano le banche per sapere se un proprio cliente è un cattivo pagatore è il Crif, che da più è ritenuta una sorta di banca dati dei cattivi pagatore mentre è un sistema di informazioni creditizie.

Una banca, infatti, non concede ai cattivi pagatori finanziamenti, mutui, assegni e carte di credito e proprio per questo diventa impostante sapere se si è stati segnalati al Crif come cattivi pagatori, anche perchè nel Crif sono presenti i nomi di tutti coloro che hanno un rapporto con la banca e non per questo l’iformazione che li riguarda deve essere considerata negativa.

Per entrare nella lista nera del Crif però, basta poco: una rata non pagata della carta di credito, una rata pagata in ritardo del mutuo ecc… Ogni cittadino, però, può controllare se il proprio nome è presente con notizie negative nel Crif e chiedere la rettifica dell’informazione nel caso risulti errata.

Cattivo pagatore al Crif: come scoprirlo?

Per sapere, quindi, se si è segnalati al Crif come cattivi pagatori e scoprire tutte le informazioni che a banca dati ha sul nostro conto basta chiedere una visura dal Crif.

La richiesta può essere presentata comodamente da casa, online e si ottiene una risposta entro massimo 15 giorni.

Per inoltrare al Crif la richiesta bisogna compilare un modulo collegandosi a questa pagina.

Barrando la casella A si potrà conoscere nel dettaglio tutti i dati presenti sul nostro conto sul Sic e sul Crif.

Barrando la casella D, invece, si chiede di conoscere le informazioni raccolte dal Crif presso Tribunali e Iffici di Pubblicità Immobiliare.

Selezionando entrambe le caselle si deve poi continuare nella compilazone del modulo specificando i prpri dati anagrafici, di residenza e i dati di un documento di riconoscimento.

Nell’ultimo box della pagina è possibile, poi, scegliere la modalità con cui ottenere la risposta: per email o per posta tradizionale.

Una volta compilato tutto il modulo, quest’ultimo dovrà essere stampato, firmato, convertito in pdf tramite

l’utilizzo di uno scanner e poi inviato all’indirizzo emai [email protected]

Con il modulo dovrà essere allegata anche la fotocopia fronte/retro di un documento di riconoscimento e della tessera sanitaria.

Leggi anche: Centrale rischi di Banca d’Italia: essere segnalato significa essere un cattivo pagatore? E cos’è una sofferenza?

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