CcT-Eu possibile via di fuga nel caso che la BCE cambiasse idea sui tassi

CcT-Eu poco noti tra le famiglie italiane, mentre diventerebbero un investimento valido nel caso la BCE cambiasse idea sui tassi.
8 secondi fa
1 minuto di lettura
CcT-Eu possibile investimento valido
CcT-Eu possibile investimento valido © Licenza Creative Commons

Sale la confusione a Francoforte in vista del prossimo board ad aprile sui tassi di interesse. Un settimo taglio non è scontato, perlomeno non il prossimo mese. Lo ha fatto intendere il governatore austriaco Robert Holzmann, unico astenuto alla riunione della settimana scorsa e noto “falco” tra i banchieri centrali dell’Eurozona. Le sue posizioni ci hanno indotto a riconsiderare favorevolmente i CcT-Eu, un particolare bond del Tesoro poco noto tra le famiglie e che merita la dovuta attenzione.

Rialzo dei tassi BCE con stimolo fiscale?

Cosa ha detto Holzmann? Nel caso di un grosso stimolo fiscale, come si prevede che accada nell’Eurozona con il riarmo a debito propinato da Commissione europea e Germania, la Banca Centrale Europea (BCE) potrebbe trovarsi costretta ad aumentare i tassi. Il ragionamento sottostante è chiaro: ci penseranno i governi a stimolare l’economia nell’area, anche se ciò verosimilmente comporterà una risalita dell’inflazione.

La BCE non solo subirà eventualmente minori pressioni per continuare a tagliare i tassi, ma dovrà ad un certo punto prendere atto che serva il contrario per mantenere la stabilità dei prezzi.

Una svolta del genere avrebbe effetti terrificanti sul mercato obbligazionario, che già la sconta parzialmente con l’esplosione dei rendimenti tedeschi. E qui ci vengono in soccorso i CcT-Eu, che sono titoli di stato italiano con cedole indicizzate all’Euribor a 6 mesi. Questo è un tasso di mercato a breve termine, direttamente influenzato dalla politica monetaria. Viaggia a poco meno del 2,40%. Se la BCE smettesse di tagliare i tassi e iniziasse a rialzarli, l’Euribor cambierebbe direzione. E’ atteso a circa il 2% entro fine anno.

Potrebbe o scendere di meno e/o risalire più velocemente.

Esempio di indicizzazione ad Euribor

Prendete come esempio il CcT-Eu 15 aprile 2026 (ISIN: IT0005451361). Esso offre una cedola composta dall’Euribor a 6 mesi più un margine dello 0,65%. Quotava ieri in area 100,40, offrendo un rendimento dello 0,55%, al netto del tasso a cui fa riferimento. Il BTp a 4 anni con scadenza simile e cedole fissa rendeva circa il 2,90%. La differenza del 2,34% equivale all’Euribor a 6 mesi evidentemente atteso dal mercato e che livellerebbe i rendimenti dei due tipi di bond.

CcT-Eu scommessa sui tassi

A ben vedere, questo CcT-Eu ci dice che il mercato si aspetta un Euribor a 6 mesi per il prossimo quadriennio quasi del tutto simile ai livelli attuali. Capite bene che se la BCE si mostrasse meno accomodante delle previsioni, titoli come questi staccherebbero cedole più alte e renderebbero di più rispetto a quelli con cedole fisse. Ecco perché questi indicizzati dovrebbero far parte di un portafoglio obbligazionario differenziato, al fine di sfruttare i movimenti dei tassi verso l’alto quando tutti finora scontano per il medio-breve termine movimenti al ribasso.

[email protected] 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

detrazione spese musicca
Articolo precedente

Detrazione musica: importo, requisiti e spese ammesse per il rimborso fiscale