CcTeu 2029 e aspettative sui tassi di interesse, ecco gli ultimi aggiornamenti

Il CcTeu 2029 lancia segnali abbastanza stabili circa il futuro dei tassi di interesse nell'Eurozona. Ecco i dati.
9 mesi fa
1 minuto di lettura
CcTeu 2029, attese su Euribor 6 mesi
CcTeu 2029, attese su Euribor 6 mesi © Licenza Creative Commons

Dalla Banca Centrale Europea (BCE) arriva un invito a pazientare sul taglio dei tassi di interesse, che verosimilmente sarà avviato in estate per il governatore Christine Lagarde. Ed è il caso di verificare se le aspettative dei mercati siano mutate nelle ultime settimane dopo i bruschi cali dei rendimenti obbligazionari tra ottobre e dicembre. Lo faremo tramite il CcTeu con scadenza 15 aprile 2029 e spread dello 0,65% sull’Euribor a 6 mesi (ISIN: IT0005451361).

Spread stabile con bond ordinario

Il CcTeu 2029 è un titolo di stato con una peculiarità: offre una cedola agganciata all’Euribor a 6 mesi.

Ieri, sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana si acquistava ad una quotazione in area 99,25 centesimi. A tale prezzo offriva un rendimento alla scadenza lordo dello 0,80%, ovviamente al netto della componente tassi a cui è legato. Nel frattempo, il BTp con cedola fissa e simile scadenza offriva un rendimento del 3,30%.

Ne ricaviamo un differenziale nell’ordine del 2,50%, cioè il CcTeu 2029 offre il 2,50% in meno del bond del Tesoro ordinario. Questo spread corrisponde al tasso medio dell’Euribor a 6 mesi da qui alla scadenza, vale a dire per i prossimi cinque anni e tre mesi. Allo stato attuale, l’Euribor a 6 mesi viaggia sotto il 3,90%. Questo ci porta a concludere che il mercato si aspetta che in media i tassi saranno più bassi rispetto ad oggi dell’1,35-1,40% nei prossimi cinque anni.

CcTeu 2029 prelude al taglio dei tassi BCE

Andando indietro nel tempo, scopriamo che nel mese di dicembre l’aspettativa era arrivata a un taglio dei tassi dell’1,50% in media rispetto ai tassi attuali. Dunque, c’è stato un piccolo riposizionamento del mercato con riferimento all’allentamento monetario della BCE e segnalato dal CcTeu 2029. Nulla di clamoroso, comunque. Sempre il mercato, come emerge dai futures sull’Euribor a 3 mesi, continuerebbe ad aspettarsi tassi per fine anno dell’1,50% più bassi di oggi.

E questo svelerebbe i timori degli investitori per lo stato dell’economia europea, i quali evidentemente superano quelli legati alla ripresa dell’inflazione.

A questo punto, completiamo l’analisi con il BTp€i 15 maggio 2029, i bond del Tesoro italiani indicizzati all’inflazione dell’Eurozona. Ad una quotazione di quasi 99,50 centesimi, offrivano ieri un rendimento reale lordo appena sopra l’1,60% e scontavano così un’inflazione media nell’area dell’1,70% per il prossimo quinquennio. Questo dato risulta compatibile con un Euribor a 6 mesi atteso in media al 2,50%. In pratica, la BCE terrebbe i tassi di interesse positivi in termini reali. Una svolta rispetto al decennio pre-Covid.

[email protected] 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Cambio euro-dollaro ben sotto 1,10
Articolo precedente

Ecco perché il cambio euro-dollaro si allontana da 1,10 e cosa comporta per la nostra economia

agenzia entrate
Articolo seguente

Arriva la “delega unica” ai servizi dell’Agenzia Entrate: come funziona?