Il Tesoro ha raccolto ieri con l’asta dei titoli di stato a medio-lungo termine 9,25 miliardi di euro. Di questi, 1,5 miliardi sono arrivati tramite l’emissione della settima tranche del CcTeu 15 aprile 2032 con spread 1,05% (ISIN: IT0005594467). Le richieste sono state per 2,523 miliardi, pari a un rapporto di copertura di 1,68. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 100,17, appena sopra la pari e in linea con l’andamento del bond sul mercato secondario.
Cedola legata ad Euribor 6 mesi
Gran parte delle famiglie italiane non conosce questo tipo di bond.
Attese del mercato
Perché investire in un titolo come il CcTeu 2032? L’operazione consente di ottenere un rendimento in linea con l’andamento dei tassi di mercato. Se questi salgono, l’obbligazionista riceverà una remunerazione più alta. Ieri, in base ai prezzi esitati è emerso che il rendimento offerto dal bond, al netto dell’Euribor a 6 mesi, fosse di poco superiore all’1% annuale. Se confrontato con il rendimento del BTp 2032 con cedola fissa, otteniamo un differenziale di poco inferiore al 2,40%.
Cosa significa questo dato? In media il mercato si attende che da qui alla scadenza del CcTeu 2032 l’Euribor a 6 mesi sarà del 2,40%. Attualmente, esso sfiora ancora il 3,60%. Ciò porta ad affermare che il mercato stia prevedendo tassi di mercato in media dell’1,20% più bassi da qui a quasi otto anni, rispetto ai livelli attuali. Una previsione sostanzialmente coerente con l’atteso taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE), già avviato a giugno con una riduzione dello 0,25%.
CcTeu 2032 scommessa sui tassi
Se il mercato si sbagliasse e i tassi Euribor a 6 mesi risultassero in media più alti, l’investitore se ne avvantaggerebbe. Significherebbe avere acquistato il CcTeu 2032 a prezzi inferiori a quelli che avrebbe pagato con una valutazione corretta. Ma esiste il rischio opposto di ritrovarsi in portafoglio un titolo con cedole più basse delle previsioni, a causa del collasso dell’Euribor. Ciò avverrebbe, ad esempio, se la BCE tagliasse i tassi più velocemente delle attese, magari per reagire ad una crisi dell’economia nell’Eurozona e/o a un tracollo dell’inflazione. Come avrete capito, questi titoli vanno maneggiati con cura. Sono una scommessa sui tassi, una delle cose più difficili da azzeccare nel lungo termine.