I rendimenti saranno pure ai massimi da qualche decennio, ma anche le emissioni obbligazionarie non scherzano. Se vogliamo, anzi, il boom delle seconde contribuisce a far salire i primi. E ieri si è aggiunta Cassa depositi e prestiti (CDP), che è tornata sul mercato dei bond con un’emissione della durata di 7 anni. La scadenza del nuovo titolo è stata fissata per il 18 ottobre 2030. Di tutto interesse il pricing, con la cedola lorda fissata al 4,75% e rendimento a premio di 30 punti base sul BTp novembre 2030 e cedola 4%.
CDP ente dello stato
Ad essersi occupati dell’emissione sono state Banca Akros, Bnp Paribas, Citi, IMI-Intesa Sanpaolo, Nomura, Santander e Unicredit. L’importo offerto sul mercato è stato di 500 milioni di euro, a fronte di ordini per complessivi 1,9 miliardi.
Il bond CDP è assimilabile ai titoli di stato per più ragioni. L’emittente è una società controllata dal Ministero di economia e finanze, considerata a tutti gli effetti la “longa manus” dello stato in tema di politica industriale. Basti guardare a dossier importanti come TIM per capire che sia così. Analogamente ai titoli di stato, i rendimenti delle obbligazioni emesse dalla CDP sono soggetti a tassazione del 12,5%. Sappiamo che le obbligazioni private sono tassate al 26%.
Bond CDP, rendimento a confronto con inflazione
Torniamo proprio al rendimento del bond CDP. Dovremmo confrontarlo con l’inflazione per capire se sia realmente un affare come sembra. Solamente che non conosciamo a priori quale sarà il tasso d’inflazione italiana nei prossimi sette anni. L’unica cosa che possiamo fare è stimarla. Come? Mettendo a confronto il BTp Italia giugno 2030 con il bond del Tesoro con cedola fissa in scadenza in quello stesso periodo.
L’inflazione attesa si desume per sottrazione e risulta essere di circa l’1,40% medio all’anno. Molto bassa rispetto ai tassi attuali, ma evidentemente il mercato si aspetta un crollo a medio-lungo termine, magari in vista di un rallentamento economico italiano ai livelli pre-Covid. Se questi dati fossero confermati, il bond CDP offrirebbe un rendimento netto reale intorno all’1,40% all’anno, decisamente positivo per l’obbligazionista. In sostanza, si rivelerebbe un buon investimento. Ma lo potremo dire solo a posteriori.