Cedolare secca: dal 2020 l’acconto verrà pagato al 90% dell’imposta dichiarata. Ma c’è dell’altro

Decreto fiscale 2020. Ecco come verranno rimodulati gli acconti della cedolare secca.
5 anni fa
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Con risoluzione 93/E del 12 novembre 2019, avente ad oggetto: “Articolo 58 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 – Versamenti in acconto – Chiarimenti”, l’Agenzia delle Entrate fornisce alcune indicazione circa la quantificazione degli acconti Irpef, Irap e Ires.

In particolare, viene stabilito che la riduzione degli acconti al 90% di cui all’art. 58 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 (Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili), in corso di conversione in legge, si applica anche per l’imposta della cedolare secca sui canoni di locazione.

Calcolo degli acconti sulla cedolare secca

Fino ad oggi il pagamento dell’acconto, se superiore a 257,52 euro, poteva essere effettuato in 2 rate, cosi calcolate:

  • 40% entro il 30 giugno;
  • 60% entro il 30 novembre.

Con la risoluzione sopracitata, cambieranno sia gli importi dovuti che le percentuali delle due rate.

A partire dal 2020, l’importo totale dell’acconto sarà pari al 90% dell’imposta dovuta cosi calcolata:

  • 45% entro il 30 giugno;
  • 45% entro il 30 novembre.

Infine, in relazione alla seconda rata del 30 novembre 2019 l’importo da pagare sarà del 50%, che sommato al 40% della prima rata colma l’importo dell’acconto previsto, come già detto, del 90%.

Leggi anche: “Per Isa e forfettari, acconti tasse di novembre ridotti del 10%”.

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