Poco meno di 1,1 miliardi di euro la domanda in valore nell’ultima giornata del collocamento per ordini complessivi pari a 14,906 miliardi. Sono stati 451.823 i contratti sottoscritti tra Tesoro e obbligazionisti per una media di 33.000 euro. Le cedole minime del BTp Più 25 febbraio 2033 (ISIN: IT0005634792), annunciate alla vigilia dell’operazione, sono state evidentemente convincenti, avendo attirato una grossa fetta dei risparmi domestici.
Domanda elevata
E’ andata molto meglio del previsto. Si pensava, se non a un flop, a una risposta debole della domanda. L’ultima emissione retail del Tesoro risaliva al maggio scorso e attirò molti meno ordini delle precedenti tre: 11,23 miliardi contro il record dei 18,32 miliardi di due mesi prima e una media di quasi 18 miliardi per i 3 BTp Valore sino a quel momento collocati sul mercato.
Come detto, le cedole dei BTp Più sono state sufficienti ad allettare i risparmiatori italiani. Ciononostante, il Tesoro ha deciso di aumentarle dai livelli minimi fissati venerdì 14 per reagire alle variazioni del mercato di questa settimana, nel corso della quale i rendimenti sono leggermente saliti lungo la curva dei tassi in Europa. Ed ecco che per i primi 4 anni la cedola sale dal 2,80% al 2,85%, mentre dal quinto anno fino alla scadenza dal 3,60% al 3,70%.
Cedole BTp Più alzate
A seguito di questi ritocchi, il rendimento medio offerto dal bond nell’arco degli 8 anni di vita sarà del 3,275% all’anno dal 3,20% inizialmente previsto. Non chissà quale variazione. Al termine dei primi 4 anni il sottoscrittore che abbia ancora il titolo in portafoglio, può decidere se avvalersi o meno dell’opzione di rimborso anticipato. Se lo facesse, avrebbe portato a casa un rendimento del 2,85% annuale, rinunciando al 3,70% per i successivi 4 anni.
Rispetto allo scenario previsto con la fissazione delle cedole minime, il BTp Più resta grosso modo di pari appetibilità. Ci troviamo dinnanzi a un minimo ritocco per premiare coloro che hanno sottoscritto il bond, nonostante le condizioni del mercato siano leggermente peggiorate (migliorate per gli investitori) nei giorni del collocamento. Continua a non esservi alcun premio rispetto ai rendimenti offerti dal mercato secondario per i bond del Tesoro di durata pari a 4 e 8 anni.