All’interno della gamma di Certificati emessi da BNP Paribas, fra i Memory Cash Collect Maxi Coupon, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 società appartenenti al macro-settore tecnologico, più precisamente al settore dei pagamenti elettronici.
A fronte di un impiego di denaro limitato è quindi possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende americane tecnologiche con core business praticamente uguale.
Inoltre, cosa molto importante è la maxi cedola incondizionata iniziale unita all’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates.
Informazioni sul portafoglio sottostante
In questo caso, i sottostanti del certificato di BNP Paribas, sono quotati al NASDAQ100, al NYSE e all’EuroNext e rispettivamente rappresentati da Paypal (PYPL), Amercian Express (AXP) e Adyen (ADYEN).
Le 3 azioni hanno core business praticamente uguale e rimangono all’interno della tecnologia e dei pagamenti elettronici, essendo positivamente correlate (anche se sono quotate su mercati differenti). In altre parole si riduce il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare l’elargizione delle cedole o la restituzione integrale del valore nominale anche a colpa di uno solo dei sottostanti.
I 3 titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci (Ricavi, Ebitda, Ebit, Utili netti ecc) o il processo stocastico (Mean Reverting o Trend Following) che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato (si osservano in questo caso e quando possibile 4 periodi, ossia serie storiche dei rendimenti calcolati sui prezzi giornalieri di chiusura).
Sul lato tecnico-quantitativo emerge una forte proprietà momentum statisticamen. Adyen è misurabile solo nel medio periodo in quanto quotata solamente dal 2018 e risulta fortemente trend following con H1024=0,61 e P-Value<1%.
Dal punto di vista fondamentale (metrica degli Earning Surprise di Zacks) per Adyen la valutazione non è disponibile, mentre per PYPL si rileva un HOLD e per AXP un BUY.
E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da questi eventi provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime, analisi ecc).
Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. La metrica denota un portafoglio aggressivo con un valore che viaggia a +1,47 per PYPL, a +1,20 per AXP e a +1,55 per ADYEN. In altre parole il portafoglio è sensibile più che proporzionalmente alle variazioni dei valori del mercato.
Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che direttamente osservabile solo per AXP e PYPL. Attualmente esiste un contrappeso fra AXP poco volatile a circa il 20% e PYPL, percepita più rischiosa e con un valore di poco superiore ai 46 punti percentuali. Ciò ha giovato al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.
Infine solo AXP elargisce dividendi atti alla strutturazione del prodotto.
Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
BNP Paribas Certificati Memory Cash Collect Maxi Coupon: struttura del certificate
A seguire la struttura del certificato di BNP Paribas:
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
- Prima maxi cedola incondizionata del 18,50%
- Successive cedole mensili condizionate dell’1% (massimo 4,00% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
- Autocall trigger trimestrale osservabile dal 4° trimestre (dal 27.01.2025) e pari al 100% dei valori iniziali
- Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Valore nominale unitario di 100 Euro
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 100,92 Euro – intorno alle 13:15 del 02.02.2024 –
BNP Paribas Certificati Memory Cash Collect Maxi Coupon: funzionamento del payoff
Questo certificato è stato emesso da BNP Paribas il 31.01.2024, ha data di valutazione finale posta al 26.01.2027 (scadenza/liquidazione 04.02.2027), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 Euro.
Meccanismo cedolare
Il Certificato di BNP Paribas in questione paga quindi la prima maxi cedola incondizionata di 18,50 euro. Senza condizioni significa che questa maxi cedola verrà pagata a prescindere dall’andamento del sottostante pur essendo un contratto derivato.
In seguito il prodotto paga cedole trimestrali condizionate di 1 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali.
In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall
Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 4° trimestre e pari al 100% dei valori inziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:
- se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger (ossia se superiori al valore iniziale) il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
- in caso contrario la vita del prodotto continua.
NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si saranno ottenuti la maxi cedola incondizionata e le successive 3 cedole condizionata cedole più il nominale, ossia 121,50 euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc
Scadenza
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero, oltre alla maxi cedola inziale, le 11 cedole condizionate più il nominale, ossia un totale 129,50 Euro.
- in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante. In tal caso si inserisce nel payoff anche la maxi cedola incondizionata che attenua le perdite sul capitale investito.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante due titoli su tre su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.
Il portafoglio sottostante e la componente lineare
La situazione attuale sul portafoglio sottostante del certificato targato BNP Paribas è la seguente:
PYPL -> valore iniziale/trigger autocall (61,78 USD), Barriera/trigger cedole (37,068 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 01.02.2024 a 62,02 USD, pari al 100,39% del valore iniziale)
AXP -> valore iniziale/trigger autocall (201,43 USD), Barriera/trigger cedole (120,858 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 01.02.2024 a 203,22 USD, pari al 100,89% del valore iniziale)
ADYEN -> valore iniziale/trigger autocall (1161 Eur), Barriera/trigger cedole (696,6 Eur), ultimo prezzo registrato a mercato aperto (intorno alle 13:00 del 02.02.2024 a 1210,20 Eur, pari al 104,24% del valore iniziale)
NB: Per ora il WO è rappresentato da PYPL ed il valore attuale di tutti i sottostanti risulta sopra il rispettivo valore inziale. Inoltre, dato che il certificato prezza in lettera molto vicino ai 100,39 euro, si può dire che quota quasi sulla componente lineare.
Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza
In base alle quotazioni attuali del WO del certificato targato BNP Paribas, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 100,92 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 40,23% dall’attuale quotazione. Includendo l’effetto memoria il certificato pagherebbe 129,50 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 3 anni intorno al 28,32% (9,41% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, grazie alla maxi cedola iniziale: ad esempio, a fronte di un -50% il certificato sperimenta una perdita del 31,93% e così via.
Codice ISIN del certificato
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