Come investire con Certificati i Phoenix Memory Callable su una società appartenente al macro-settore tecnologico americano con EFG International.
A fronte di un impiego di denaro limitato è infatti possibile investire su un azienda americana tecnologica attiva principalmente principalmente nella produzione e commercializzazione di microchip (CPU, GPU, ecc).
Inoltre, cosa molto importante grazie alle corpose cedole, è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates. Per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
Informazioni sul sottostante
Innanzi tutto l’azione del certificato targato EFG International in questione è rappresentata da Intel (INTC), quotata al NASDAQ100.
INTC è quotata da un periodo di tempo sufficientemente ampio da poter effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio è possibile analizzare bene i bilanci (ricavi, EBITDA, EBIT, Utili/perdite, FCF, vari ratios ecc) e la natura stocastica (mean reverting, momentum o random walk rilevati tramite esponente di Hurst corredato da significatività statistica: se 0<H<0,5 il processo è mean reverting; se H=0,5 il processo è random walk; se 0,5<H<1 il processo è momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
Dal punto di vista del processo stocastico il titolo gode di una proprietà momentum sui rendimenti logaritmici giornalieri, con significatività statistica che aumenta al crescere del periodo analizzato: H_2048=0,55 e H_1024=0,57, entrambi con Sign. Stat>95%, e Hurst_4096=0,56 con Sign. Stat.>99,70%. Si consiglia quindi il trading diretto sul sottostante con tecniche momentum/breakout/trendfollowing, mediante ausilio di bollinger bands e connesse compressioni di volatilità ecc.
L’azienda dal punto di vista grafico si trova in fase di salita nel breve periodo nonostante la correzione in atto mentre, sul medio termine, si trovi ancora in rosso.
Sul fronte dei Free Cash Flows (FCF) c’è da dire che il titolo, dal 2009 al 2021 ha prodotto sistematicamente ed abbondantemente FCF, per poi bruciare cassa negli ultimi due anni. Il fatto di bruciare cassa riflette il pesante investimento nella divisione R&D (ricerca e sviluppo dei propri prodotti); non è quindi possibile attualmente effettuare una stima del prezzo tramite modello dei Discounted Cash Flows (DCF). Dal punto di vista degli earning suprise (tendenza a produrre utili o perdite sopra/sotto le stime) di Zacks al titolo è attualmente assegnato un HOLD.
Quanto al rischio sistematico, il β, è interessante notare questo. INTC è risultato erratico, ossia ha mutato natura più volte da aggressivo a difensivo e/o viceversa. Sui 5 anni per ora risulta appena aggressivo, ad un valore attuale di circa +1,03. Ciò significa attualmente che ad un movimento del +/-1% del benchmark corrisponde mediamente un +/-1,03% del titolo, per cui è bene inserire direttamente il titolo in portafoglio durante fasi di salita del benchmark (NASDAQ100). A livello della metrica rolling a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato, si rileva un un comportamento erratico, con un valore attuale sui massimi di circa +1,15.
Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è mediamente elevata ed appena in salita. La metrica attualmente si trova a circa il 36%. Ciò ha giovato al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: sottostante dell’asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata su cedole e capitale, scadenza ecc.
In ultimo, ma non per importanza, il titolo elargisce dividendi atti alla strutturazione del prodotto.
Sarebbe poi interessante, in un approccio top-down analizzare meglio il tutto (ossia il settore tecnologico, l’industria dei dispositivi a semiconduttore, e alla fine il top peer group fra cui NVDA e AMD).
Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta all’azione in questione, ma ottenere una protezione condizionata sull’investimento fatto e delle cedole condizionate, è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare.
Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo, estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto derivato cartolarizzato).
Struttura del Certificate
La struttura di questo certificato è la seguente:
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% del valore iniziale
- Trigger cedole al 60% del valore iniziale
- Cedole mensili condizionate dello 0,833% (massimo 9,996% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
- Opzione Call attiva dal 4° mese (dal 08.07.2024)
- Opzione Quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Scadenza a 3 anni
- Valore nominale unitario di 1000 Euro
- Prezzo lettera rilevato a circa 1000,28 Euro – intorno alle 12:23 del 18.03.2024 –
EFG International Certificati Phoenix Memory Callable: Funzionamento del Payoff
Questo certificato è stato emesso da EFG International il 15.03.2024, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 08.03.2027 (liquidazione 15.03.2027), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 1000 Euro.
Meccanismo cedolare
Il Certificato di Investimento in questione paga cedole mensili condizionate di 8,33 Euro, cioè se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% del valore iniziale. In altre parole INTC non deve perdere oltre il -40% del suo valore iniziale affinché venga elargito il flusso cedolare.
In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando il valore del sottostante risulta sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Meccanismo di rimborso anticipato: Opzione Call
A partire dalla quarta data di valutazione l’emittente ha il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare il prodotto al valore nominale.
NB: In altre parole, se l’emittente esercita l’opzione call alla prima data si ottengono il nominale più le eventuali 4 cedole, ossia 1033,32 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc.
Scadenza
A scadenza, se il certificato targato EFG non è stato estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale il valore del sottostante risulta pari o superiore alla barriera (stessa entità del trigger cedolare) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale.
- in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante, pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) di INTC.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominato in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.
Il sottostante e la componente lineare
La situazione attuale sul sottostante di questo Certificato è la seguente:
INTC – > valore iniziale (44,86 USD), Barriera-trigger cedola (26,916 USD) Ultimo prezzo registrato (chiusura dell’11.03.2024 a 42,64 USD, pari al 95,05% del valore iniziale).
Attualmente il sottostante si trova al 95,05% del valore iniziale ed il fatto che il certificato prezzi sopra i 950,50 Euro implica un piccolo premio sulla componente lineare, indotto dall’opzione call che sostiene il prezzo vicino al valore nominale.
Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza
In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera del certificato (=di acquisto per l’investitore) di circa 1000,28 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):
Se il certificato non è stato richiamato anticipatamente da EFG International, paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante non scende oltre il 36,87% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1299,88 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a quasi 3 anni del 29,95% (10,08% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
In caso contrario, se INTC scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto su INTC stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolo premio sulla componente lineare.
Codice ISIN
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