Certificate su Intesa Sanpaolo: fino al 5,5% annuo

Questo prodotto è negoziato su SeDeX, ha scadenza a 4 anni e prevede: cedole trimestrali con effetto memoria, trigger autocall decrescente e protezione condizionata del capitale.
4 anni fa
2 minuti di lettura
Loenteq Certificati Phoenix Memory: come investire sul settore bancario con cedole variabili garantite

Questo Phoenix memory è stato emesso da Leonteq il 27.04.2021, ha data di valutazione finale posta al 16.04.2025 (scadenza/liquidazione 25.04.2025), è negoziato su SeDex ed ha un valore nominale di 1000 euro.

Link del prodotto

Punti di forza

  • Barriera europea sul capitale al 65% del livello iniziale
  • Trigger cedole al 70% del livello iniziale
  • Cedole trimestrali condizionate del 1,375% (max 5,5% p.a.) con effetto memoria 
  • Autocall trigger trimestrale osservabile dal 4° trimestre (dal 19.04.2022) e decrescente a step del 5%: dal 100% al 90% del livello iniziale
  • prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a 997,9 euro -chiusura del 04.05.2021-

Funzionamento

Il prodotto paga cedole trimestrali di 13,75 euro se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 70% del livello iniziale; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando il sottostante risalgono sopra il trigger.

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 4° trimestre e decrescente a step del 5%, dal 100% al 90% del livello iniziale: se il prezzo del sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 3 scenari:

  • se il sottostante  non scende sotto la barriera posta al 70% del livello iniziale il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle non eventualmente pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-
  • se il sottostante  non scende sotto la barriera posta al 65% del livello iniziale il certificato paga il nominale di 1000 euro
  • in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante stesso

Sottostanti

Il sottostante è rappresentato da:

  • Intesa Sanpaolo: livello iniziale (2,2955 Eur), Barriera (1,4921 Eur), trigger cedola (1,60685 Eur), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 03.05.2021 a 2,334 Eur, pari al 101,68% del livello iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed ad un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 997,9 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, data da Pr Sott; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni):

Il certificato paga il nominale più l’ultima cedola (assieme a quelle eventualmente non corrisposte in precedenza grazie all’effetto memoria) ottenendo 1013,75 euro se Intesa Sanpaolo non scende oltre il -31,15% dall’attuale quotazione.

Con l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1220 euro, con un rendimento potenziale lordo ad 4 anni di circa il 22,26%. Se invece il sottostante scende al massimo del -36,07% il certificato rimborsa ancora il nominale di 1000 euro

Infine, se Intesa Sanpaolo scendesse con più forza il certificato sperimenterebbe una perdita, in %, sostanzialmente uguale alla perdita di terreno del sottostante (il certificato sulla componente lineare. Per maggiori informazioni vedi: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!).

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Fondo sovrano Norvegia in profondo rosso
Articolo precedente

Perché l’Italia non ha e né può avere un fondo sovrano come la Norvegia

marchi operatori
Articolo seguente

Iliad è il migliore operatore mobile per qualità e prezzo nel 2021