All’interno della gamma di Certificati di Investimento emessi da Vontobel, fra i Memory Cash Collect Step Down, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 società americane appartenenti al macro-settore tecnologico.
A fronte di un impiego di denaro limitato è infatti possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende con core businesses rientrante nella tecnologia dei microchip e dell’analisi di big data. Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates.
Informazioni sul portafoglio sottostante
In questo caso, i sottostanti del certificato di Vontobel, quotati in America, sono rappresentati da Nvidia (NVDA), Advanced Micro Devices (AMD) e Palantir Technologies (PLTR).
Le 3 aziende hanno core business rientrante all’interno del settore macro-tecnologico, essendo positivamente correlate. Due sono impegnate prevalentemente nell’industria dei Microchip e delle GPU (quotate al NASDAQ100) mentre l’altra, PLTR, nell’industria dell’analisi dei big data (quotata al NYSE).
Inoltre, ad eccezione di PLTR, le altre due possiedono una quantità di informazione storica più che sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, quale sia il processo stocastico (mean reverting, momentum o random walk) che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
Ad esempio, ora, tutti e 2 i sottostanti sono quantitativamente classificati come fortemente momentum con un alta significatività statistica (esponente di Hurst>0,5 significativo oltre il 99%) sui rendimenti logaritmici su base giornaliera (1024, 2048 e 4096 osservazioni): il sottostante che mostra con più forza questo tipo di processo stocastico è NVDA, con H_4096=0,60, H_2048=0,62 e H_1024=0,64 con Sign. Stat.>99,99% in tutti e 3 i casi; a seguire troviamo AMD con H_4096=0,58, H_2048=0,58 e H_1024=0,6 con sig.stat.>99,8% su tutti e 3 i casi. Su PLTR non è possibile una stima accurata ma da quello che si vede a livello grafico dovrebbe essere un titolo che segue un processo momentum.
A livello fondamentale, secondo la metrica degli Earning Surprise di Zacks, NVDA è considerata uno STRONG BUY, mentre a AMD e PLTR è assegnato un un HOLD. Le valutazioni con il metodo dei Discountend Cash Flows (DCF) divergono leggermente con quanto rilevato da Zacks: a NVDA è assegnato un BUY del +25,14% con un target di 1159,70 $; a AMD un leggero BUY del +9,87% a 232,25 $ ; a PLTR un leggero BUY dell’8,84% con un prezzo obiettivo di 28,8 $.
A livello grafico sono salite tutte molto nell’ultimo anno. In cima c’è Nvidia, con una performance del +283,23% a 927,69$; a seguire troviamo PLTR, con una salita del +225,46% a 26,46 $; in coda, si fa per dire, c’è AMD con una performance del +147,60% a 211,38 $.
E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/ufficialità ecc).
Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Attualmente la metrica rolling calcolata a 5 anni viaggia a +1,63 per NVDA e a +1,49 per AMD (rispetto il NASDAQ100); quindi si può dire di avere un portafoglio di titoli abbastanza aggressivi nei confronti dei benchmark, ossia che producono performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento.
Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni), si può dire che il portafoglio presenta un buon margine per la strutturazione del prodotto. Attualmente la metrica si aggira ad un valore superiore ai 50 punti % per tutti e 3 i sottostanti.
In ultimo, ma non per importanza, solo NVDA elargisce dividendi atti alla strutturazione del prodotto.
Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo, estrapolabili anche dal sito).
Struttura del certificate
Di seguito la struttura del certificato:
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 50% dei valori iniziali
- Cedole mensili condizionate dell’1,50% (max 18,00% annuo sul taglio nominale) con effetto memoria
- Autocall trigger mensile osservabile dal 3° mese (dal 03.06.2024) e decrescente a step dell’1% ogni mese: dal 100% all’80% dei valori iniziali
- Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Valore nominale unitario di 100 Euro
- Scadenza a 2 anni
- Prezzo lettera rilevato a circa 100,60 Euro – intorno alle 13:00 del 01.03.2024 –
Funzionamento del payoff del certificato
Questo Certificato è stato emesso il 01.03.2024, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 02.03.2026 (liquidazione 09.03.2026), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 Euro.
Meccanismo cedolare
Il certificato in questione paga dunque un flusso periodico mensile di 1,50 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 50% dei valori iniziali (in altre parole i sottostanti non devono perdere oltre la metà del valore iniziale affinché la cedola venga elargita).
In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono contemporaneamente sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 3° mese e decrescente a step dell’1% ogni mese, aumentando le probabilità del rimborso anticipato: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
Se alla prima data scatta l’autocall si ottiene il nominale più le eventuali 3 cedole, ossia 104,50 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc.
Scadenza
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- Se ogni sottostante non scende sotto la barriera europea, posta al 50% dei valori iniziali, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-;
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.
Il portafoglio sottostante
La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo Certificato è la seguente:
PLTR -> valore iniziale (25,08 USD), Barriera/Trigger Cedola (12,54 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 29.02.2024 a 26,46 USD, pari al 105,50% del valore iniziale)
AMD -> valore iniziale (199,03 USD), Barriera/Trigger Cedola (99,515 USD) ultimo prezzo registrato (chiusura al 29.02.2024 a 211,38 USD, pari al 106,21% del valore iniziale)
NVDA -> valore iniziale (817,62 USD), Barriera/Trigger Cedola (408,81 USD) ultimo prezzo registrato (chiusura al 29.02.2024 a 926,69 USD, pari al 113,34% del valore iniziale)
NB: Per ora il WO è rappresentato da PLTR ed il valore attuale tutti e 3 i sottostanti si trova al di sopra del rispettivo valore inziale. Inoltre, dato che il certificato quota praticamente alla pari e che PLTR si trova al 105,50% del suo valore iniziale, si può dire che il certificato prezza con un piccolo sconto sulla componente lineare.
Analisi dinamico-oggettiva
In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 100,60 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato a marchio Vontobel non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 52,60% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 136,00 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 2 anni intorno al 35,19% (17,67% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
Viceversa, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolo sconto sulla componente lineare.
Codice ISIN
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