Certificato per investire su bond 20+ USA con rendimento annuo medio del 10%

Certificato adatto a chi vuole investire su obbligazioni ultra-ventennali del governo USA, con protezione e buon rendimento annuo.
7 mesi fa
5 minuti di lettura
Certificato per investire su bond 20+ USA con rendimento annuo medio del 10%

Oggi viene selezionato un certificato emesso da EFG International, che consente di investire indirettamente sull’etf quotato in America che investe sulle obbligazioni governative americane con una scadenza pari o superiore ai 20 anni.

Prima di passare alle specifiche del prodotto occorre fare delle premesse sul tipo di strumento che stiamo trattando.

Informazioni quantitative sul sottostante e sul certificato

Innanzi tutto il prodotto sottostante del certificato è l’ETF ProShare Ultra 20+Yr Treasury (UBT), quotato al NYSE (ARCA).

Purtroppo è quotato solamente dall’inizio del 2010, quindi possiede informazione storica sufficiente per adeguate valutazioni di stampo quantitativo.

Dal punto di vista del processo stocastico presenta una proprietà momentum, sia su 2048 e che 1024 osservazioni (rendimenti logaritmici calcolati sui prezzi giornalieri di chiusura), con un valore di Hurst e una significatività statistica che crescono al crescere del periodo analizzato: H_1024=0,57 e Sign. Stat.>98,16%; H_2048=0,59 con Sign. Stat.>99,98%.

Sul fronte fondamentale si sta investendo su Obbligazioni del Governo Americano ultra 20-ennali, ossia ruotando il portafoglio investito in modo tale da avere una durata residua uguale o maggiore di 20 anni. Essendo obbligazioni il prodotto su cui è costruito il portafoglio, esso paga delle cedole sotto forma di dividendi che il prodotto eroga. Sotto l’aspetto grafico (e guardando anche la storia addietro l’etf) l’ultra 20-ennale ha subito una delle discese più furiose che abbia mai visto, con un drawdown di oltre il 75% dai massimi di luglio 2020 ai minimi di ottobre 2023; ora accenna una timida risalita dai minimi di ottobre 2023.

E’ poi da notarvi un altro comportamento del Beta, e quindi anche della correlazione con il mercato azionario S&P500 (calcolati sui rendimenti): su 5 anni il beta è negativo e pari al -0,32 (e la correlazione è pari a -0,2) mentre sull’anno rolling è prima decisamente negativo, per poi salire su valori positivi dopo circa 2/3 del tempo analizzato ad un livello attuale di circa +0,57 (e la correlazione a +0,2).

Dato che analizzare il beta è quasi come analizzare la correlazione, si può quindi vedere che ora il prodotto presenta una correlazione positiva con il mercato azionario (S&P500). Qui i due grafici a riprova di quanto detto. Ciò significa che prima ad un rendimento negativo di S&P500 corrispondeva, in media a un rendimento positivo di UBT e viceversa mentre ora, attualmente, a un rendimento positivo/negativo del mercato corrisponde un rendimento positivo/negativo dell’ultra-ventennale.

 

Analizzando la volatilità implicita a 30 giorni, si nota che dall’inizio del 2014 in poi è sempre stata compresa nel range 15%-30%, per poi subire un’impennata all’inizio del 2020 ed essere compresa nel range 30%-45%, con un outlier nel 2023 a circa il 70%, per arrivare ai giorni nostri con un valore in salita e circa pari al 35%. Si può quindi notare una correlazione inversa fra prezzo dell’etf e volatilità e che l’etf possiede un buon margine di volatilità diretto alla strutturazione del certificato.

Dato che il picco più alto dei tassi di interesse ci dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) essere già stato e data la proprietà momentum, il prodotto potrebbe avere tutte le carte in regola per capovolgere il trend e salire nel medio-lungo periodo.

Come già detto il prodotto elargisce dividendi, atti quindi alla strutturazione del prodotto.

Il certificato, facendo rinunciare a potenziali salite del sottostante e ai dividendi che elargisce, ricompensa con cedole mensili potenziali, una protezione condizionata discretamente conservativa, che comunque è posta su livelli mai visti dal sottostante, e una media scadenza.

Ora si passa alla spiegazione del meccanismo di base del certificato, riassunto nella Struttura e spiegato nel Funzionamento del Payoff

Struttura del Certificate

Di seguito la struttura del certificato:

  • Barriera Europea posta al 60% del valore iniziale
  • Trigger Cedolare posto al 60% del valore iniziale
  • Cedole mensili condizionate dello 0,833% (9,996% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
  • Opzione call mensile a favore dall’emittente, attiva dal 01.08.2024 (ossia dalla 4° data di valutazione)
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Scadenza a 3 anni
  • Valore nominale di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 1001,96 – intorno alle 11:15 del 10.04.2024 –

EFG International Certificati Phoenix Memory Callable: Funzionamento del Payoff

Questo certificato è stato emesso da EFG International il 08.04.

2024, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 01.04.2027 (liquidazione 08.04.2027), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di EFG paga quindi cedole mensili condizionate di 8,33 Euro, cioè se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% del livello iniziale. In altre parole UBT non deve scendere oltre il 40% dal suo valore iniziale affinché venga elargita la cedola dal contratto.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando il sottostante risale sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato: Opzione Call

Ad ogni data di valutazione (attiva dal 4° mese) l’emittente ha il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare i prodotti a sua discrezione. Nel caso in cui l’emittente eserciti tale diritto l’investitore riceve il 100% del valore nominale più le eventuali cedole dovute.

NB: In altre parole, se l’emittente esercita l’opzione call alla prima data si ottengono 4 cedole più il nominale. Altrimenti si passa alla seconda data, ecc

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non è stato richiamato anticipatamente si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il sottostante non scende sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -;
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance dell’ETF, pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore di UBT può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.

Affinché venga restituito il valore nominale, il valore del sottostante deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche l’opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia espresso in USD, il prodotto elargisce cedole e capitale in Euro, facendo in modo che l’investitore sia protetto da variazioni del cambio EUR/USD.

Sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul sottostante dii questo certificato di EFG International è la seguente:

  • UBT: valore iniziale (19,27 USD), Barriera/trigger cedola (11,562 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 02.02.2024 a 19,33 USD, pari al 100,31% del valore iniziale)

Dato che UBT si trova al 100,31% del valore iniziale e dato che il certificato praticamente vicino ai 1003,10 euro – quasi alla pari – si può dire che il certificato quota sulla componente lineare. Per saperne di più si legga anche cosa si intende per componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 1001,96 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

Se il certificato targato EFG International non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria) se il sottostante non scende oltre il 40,18% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria (36 cedole) ed il nominale, il certificato pagherebbe 1299,88 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a poco meno di 3  anni intorno al 29,73% (10% annualizzato).

Viceversa, se UBT scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto all’investimento diretto sul sottostante stesso (il certificato, come detto, quota sulla componente lineare).

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato EFG International.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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