Come investire sull’AI con un bonus cap a brevissima scadenza

Certificato di Unicredit per investire indirettamente sull'AI a brevissima scadenza, con rendimento potenziale e protezione condizionata.
5 mesi fa
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Come investire sull'AI con un bonus cap di Unicredit

Fra i certificati Unicredit Bonus Cap ne spunta uno appena emesso e che risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire indirettamente a brevissima scadenza in una società americana tecnologica attiva principalmente principalmente nell’industria dell’intelligenza artificiale e dei social media.

Se si ha una view rialzista, laterale o di moderato ribasso del titolo si può prendere a riferimento questo bonus cap emesso da Unicredit, allo scopo di ottenere un puro rendimento potenziale dato dalla differenza fra il bonus potenziale ed il prezzo di emissione/prezzo lettera.

Informazioni quantitative sul sottostante

In questo caso, il sottostante azionario del certificato di Unicredit, quotato in America al NASDAQ100, è rappresentato da: Meta Platforms (META).

L’azienda ha core business nell’industria tecnologica dell’AI e dei Social Media, ed è un c.d. colosso per capitalizzazione, con una capitalizzazione di mercato di 1,25T di $.

Inoltre la stessa possiede una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

A livello del processo stocastico, si analizza l’esposponente di Hurst nel breve e medio essendo quotata dal 2012, ossia 1024 e 2048 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri calcolati sui prezzi di chiusura. META si rivela “dominata” da una fortissima proprietà momentum sui due periodi analizzati: H_1024=0611 con sign.stat.>99,963%, H_2048=0,602 e sign. stat.>99,997%. Si consiglia quindi di fare trading-investing diretto sui sottostanti, sui dati giornalieri di chiusura, con delle tecniche trend following/momentum/breakout.

Dal punto di vista grafico si rileva questo sul breve e medio periodo: META è incrementata del +81,82% a 1 anno e del +192,85% a 5 anni, rispetto gli attuali 492,96 $.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news.

In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/ufficialità ecc).

Per quanto riguarda il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark, misurato dal ß nei confronti del NASDAQ100, è possibile dire questo. Attualmente la metrica rolling a 5 anni (utilizzata nel calcolo del costo del capitale del WACC per il DCF, perché più stabile) viaggia a 1,24 per META. Si può quindi dire di avere un titolo molto aggressivo, ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al NASDSAQ100: in media, ad un +/-1% del NASDAQ100, il portafoglio sperimenta un +/-1,24%. A livello rolling a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato (vedi il grafico sotto) si rileva questo: META è sempre stato aggressivo o in linea al mercato sul periodo analizzato, con un valore attuale ancora più aggressivo e pari a 1,43.

Sempre sul fronte del rischio, ma della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni), si può dire che è sussiste un buon margine. Attualmente la metrica è stabile nella parte bassa del range, pari ai 27 punti percentuali.

Sul fronte fondamentale, della metrica degli earning suprise di Zacks si rileva attualmente un HOLD per META. Per Market Screener si rileva ora uno STRONG BUY su META, (si clicchi sul ticker per vedere i giudizi totali con i rispettivi prezzi target). Dal punto di vista dei Free Cash Flows (FCF), META è una “macchina da guerra” nella produzione di cassa libera. E’ quindi possibile effettuare una stima accurata ma conservativa (con tasso di crescita medio annuo dei FCF al 15% anziché il reale tasso di crescita su 10 anni, che è molto elevato e produrrebbe una stima irrealistica) tramite la metrica dei Discounted Cash Flows (DCF): nonostante la conservatività delle stima rileva un BUY con prezzo target annuale a 616,39$ (+25,04% di potenziale rialzo)

In ultimo, ma non per importanza, META elargisce dividendi atti alla strutturazione del derivato.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato, riassunto nella struttura e districato nel funzionamento del payoff.

 Certificati Unicredit Bonus Cap: Struttura

A seguire la struttura del certificato a marchio Unicredit:

  • Barriera americana intraday sul capitale al 65% del livello iniziale
  • Bonus (e cap) al 106% del valore nominale/valore iniziale
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito – intorno alle 12:46 del 10.06.2024 – a circa 101,85 Euro

Certificati Unicredit Bonus Cap: Funzionamento del Payoff

Questo certificato di investimento Bonus Cap è stato emesso da Unicredit il 06.06.2024, ha periodo d’osservazione della barriera fino al 12.12.2024 (scadenza/liquidazione al 19.12.2024), scambi operativi su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 100 euro.

A scadenza si prospettano 2 scenari:

  • se durante tutto il periodo di osservazione  il sottostante non tocca o scende sotto la barriera (per questo chiamata americana intraday, perché attiva in ogni momento di borsa aperta), posta al 65% del livello inziale, il certificato paga il bonus di 106 euro.
  • in caso contrario si perde il diritto al bonus ed il prodotto paga un importo commisurato alla performance del sottostante, che comunque non può superare il cap (uguale al bonus, per semplicità di costruzione del certificato e di risparmio sulla sua strutturazione, dato dalla vendita di una call per “cappare” il risultato). In tal caso l’importo di rimborso si calcola moltiplicando il nominale per la performance del sottostante (data dal rapporto fra valore finale e valore iniziale di META)

Il secondo scenario in formule:

Valore di Rimborso Scenario 2 = Valore Nominale x Min (106% ; Performance)

Dove:

Performance = Valore Finale / Valore Iniziale di META

Il sottostante, con commento sulla componente lineare

La situazione attuale sul sottostante del certificato Bonus Cap è la seguente

  • META: Valore Iniziale (466,83 USD), Barriera (303,4395 USD), Cap (494,8398 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 07.06.2024 a 492,96 USD, pari al 105,60% del valore iniziale)

NB: il fatto che il valore attuale di mercato di META si trovi al 105,60% del rispettivo valore iniziale e che il certificato quoti in lettera ad un prezzo inferiore di 105,60 Euro, implica un piccolo sconto sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva

Alle quotazioni attuali del sottostante, e con un prezzo lettera di circa 101,85 Euro, questo sarebbe il profilo di payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del certificato, data da Val Rimb Cert, al variare del prezzo del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr sott: in verde gli aumenti/guadagni; in rosso i decrementi/perdite):

Il certificato paga il bonus di 106 euro se, per tutta la durata d’osservazione della barriera, il sottostante non scende oltre mai il -38,44% dalla quotazione attuale, con un rendimento potenziale lordo a circa 6 mesi intorno al 4,08% (8,04% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo.

Se invece META scendesse con più forza il certificato quoterebbe, come detto, con un piccolo sconto sulla sulla componente lineare perdendo, in %, un importo leggermente inferiore rispetto alla perdita di terreno del sottostante in caso di rottura della barriera.

Codice ISIN 

DE000HD63SG1

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Unicredit.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica- in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tale inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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