All’interno dell’ampia gamma dei certificati targati Unicredit, fra i comunemente detti Bonus Cap, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire su una delle società innovative del settore biotecnologico.
Il tutto grazie ad un “investimento indiretto” di danaro relativamente limitato – taglio nominale unitario da 100 Euro -.
Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
Certificati Unicredit Bonus Cap: informazioni sul sottostante
Innanzi tutto l’azione del certificato Unicredit in questione è rappresentata da Moderna (MRNA), quotata al NASDAQ100.
- L’azienda è stata quotata di recente e ciò non consente di fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio analizzare il comportamento di base – e quindi la natura stocastica – che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato – non potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
- L’analisi grafica ci suggerisce sicuramente un andamento laterale ad ampia volatilità, ed ora il valore di mercato si trova ad un prezzo intermedio di 127,90 USD più volte lavorato in passato.
- Nonostante la recente quotazione è però possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news (in questo caso ad esempio, news su sperimentazioni, ed ufficialità di uscita di un/a nuovo/a prodotto/biotecnologia). In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento).
- Quanto ad un’analisi di valutazione, che coincide anche con quanto detto sopra sulla event study analysis, il titolo mostra il rapporto Price / Earning con il seguente andamento: da un valore (fine dicembre 2019) inizialmente negativo (segno che il mercato è stato disposto a pagare un prezzo nonostante la negativa produzione di utile netto, seppur per un breve periodo data la recente quotazione) è letteralmente balzato su valori notevolmente elevati – più o meno in corrispondenza dell’uscita di una news/ufficialità del vaccino che ha fatto schizzare il prezzo -, per poi riscendere su valore bassi e positivi, circa 4x.Nota bene: esistono metriche molto più significative e complete per effettuare questa valutazione (ad esempio valutare la metrica P/EBITDA o EV/EBITDA per valutare anche eventuali perdite operative), nonché confronti in ottica peer group analysis (magari con il ricorso alla tecnica statistica del clustering. Nonostante questo è già possibile individuare: Biontech, Amgen, Regeneron Pharmaceutical, Glaxosmithkline, Biogen, NovaVax ecc).
- Nonostante la recente quotazione è da notare anche uno strano comportamento del β, il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark: il titolo risulta molto erratico poiché muta di natura da difensivo (0<β<+1, e ciò significa che il titolo produce performance meno che proporzionale rispetto al mercato benchmark) ad assicurativo (0<β, e ciò significa che quando il mercato scende il titolo sale), per poi ribalzare su un valore positivo e superare di netto l’unità dopo un breve periodo, diventando un titolo aggressivo (poiché produce performance mediamente più che proporzionali ai movimenti di mercato, ossia con β>+1). Attualmente la metrica denota un titolo piuttosto aggressivo, a circa +1,69; ciò significa che ad un movimento del -1%/+1% del mercato di riferimento corrisponde un movimento in media pari al -1,69%/+1,69% del titolo.
- Infine, per completare le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) è sempre stata molto elevata e superiore a circa il 50%, arrivando a picchi di massimo oltre il 160%.Ciò giova sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante) e all’investitore (livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata e scadenza). Attualmente la volatilità implicita media si trova a circa il 65% che è un buonissimo margine per la strutturazione del prodotto.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Certificati Unicredit Bonus Cap: struttura del certificate, come investire su Moderna indirettamente
- Barriera americana intraday sul capitale al 60% del livello iniziale
- Bonus (e cap) al 120% del valore nominale/valore iniziale
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito – intorno alle 11:05 del 20.09.2022 – a circa 92,51 Euro
Certificati Unicredit Bonus Cap: funzionamento del payoff
Questo certificato di investimento Bonus Cap è stato emesso da Unicredit il 15.09.2022, ha periodo d’osservazione della barriera fino al 14.09.2023 (scadenza/liquidazione al 21.09.2023), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 euro.
A scadenza si prospettano 2 scenari:
- se durante tutto il periodo di osservazione il sottostante non tocca o scende sotto la barriera, posta al 60% del livello inziale, il certificato paga il bonus di 120 euro.
- in caso contrario si perde il diritto al bonus ed il prodotto paga un importo commisurato alla performance del sottostante, che comunque non può superare il cap (uguale al bonus, per semplicità di costruzione del certificato e di risparmio sulla sua strutturazione, dato dalla vendita di una call per “cappare” il risultato). In tal caso l’importo di rimborso si calcola moltiplicando il nominale per la performance del sottostante (data dal rapporto fra valore finale e valore iniziale di Moderna)
Il secondo scenario in formule:
Valore di Rimborso Scenario 2 = Valore Nominale x Min (120% ; Performance)
Dove:
Performance = Valore Finale / Valore Iniziale di Moderna
Da notare anche la barriera americana intraday: questo tipo di barriera rimane attiva in tutti i momenti di borsa aperta.
Il sottostante
La situazione attuale sul sottostante del certificato Unicredit è la seguente:
- Moderna: Valore Iniziale (142,28 USD), Barriera (85,368 USD), Cap (170,736 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 19.09.2022 a 127,90 USD, pari all‘89,89% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Alle quotazioni attuali del sottostante, e con un prezzo lettera di circa 92,51 Euro, questo sarebbe il profilo di payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del certificato, data da Val Rimb Cert, al variare del prezzo del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr sott: in verde gli aumenti/guadagni; in rosso i decrementi/perdite):
Il certificato paga il bonus di 126 euro se, per tutta la durata d’osservazione della barriera, il sottostante non scende oltre mai il -33,25% dalla quotazione attuale, con un rendimento potenziale a circa 1 anno del 29,72% rispetto il suddetto prezzo. Se invece Moderna scendesse con più forza il certificato quoterebbe sulla componente lineare perdendo, in %, un importo sostanzialmente uguale rispetto alla perdita di terreno del sottostante in caso di sforo della barriera.
Certificati Unicredit Bonus Cap: codice ISIN
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