Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: come investire su Intesa Sanpaolo ottenendo il 4,80% annuo fisso

Certificato di Unicredit che da la possibilità di investire su Intesa Sanpaolo indirettamente, con premi mensili incondizionati e protezione condizionata.
2 anni fa
4 minuti di lettura
Loenteq Certificati Phoenix Memory: come investire sul settore bancario con cedole variabili garantite

Fra i certificati Unicredit Fixed Cash Collect appena emessi ne emerge uno che risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire indirettamente su 1 società appartenente al settore bancario italiano.

Il tutto mediante “investimento indiretto” di danaro relativamente limitato – taglio nominale unitario da 100 Euro -.

Come sempre è utile fare delle osservazioni sull’azione sottostante su cui è scritto il certificato di investimento.

Introduzione

Innanzi tutto l’azione sottostante il certificato a marchio Unicredit è Intesa Sanpaolo.

  1. Intesa Sanpaolo è quotata da un periodo di tempo sufficientemente ampio da poter effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo.
    Ad esempio analizzare i bilanci o la natura stocastica che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
  2. L’azienda presenta fondamentali solidi e rappresenta un entità praticamente sempre sotto l’occhio dell’investitore. Appartenendo all’ampio settore finanziario (bancario, mobiliare, assicurativo, immobiliare ecc) è caratterizzata da un modus operandi inevitabilmente influenzato dai tassi d’interesse – e quindi dell’economia in generale, dato che questi vengono calibrati in base all’andamento di alcuni parametri quali l’inflazione -. Inoltre, constando di una sezione investment banking di tutto rispetto, può esser considerata più rischiosa di una banca operante prevalentemente nell’ambito tradizionale, o ancora di una compagnia assicurativa che investe soprattutto in strumenti del mercato monetario (principalmente titoli di stato e altre obbligazioni a breve scadenza).
  3. La volatilità implicita (per convenzione analizzata su  su 30 giorni) è mediamente elevata (anche se non esageratamente) dato che, come detto, si tratta di un titolo generalmente esposto all’andamento di alcuni parametri dell’economia. Si ricordi però che la volatilità implicita dà quello “spazio di manovra” tale da giovare sia al tandem emittente-strutturatore (costi del pool opzionario negoziato) che dal lato dell’investitore (conservatività delle protezioni, aumento dell’entità delle cedole potenziali, trigger cedolari “facilmente rispettabili” e scadenza).
  4. Sarebbe interessante effettuare un analisi di valutazione, con metriche quali P/E o EV/EBITDA in ottica top-down (Rispetto al mercato generale di riferimento, rispetto al settore e poi al gruppo di pari. Banalmente: FTSE Mib, Settore Finanziario, Settore Bancario; italiano vs. europeo ecc), e di comportamento rispetto al rischio sistematico nel tempo.

Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: struttura del certificate

A seguire le caratteristiche principali del certificato Unicredit:

  • Barriera europea sul capitale al 40% dei valori iniziali
  • Cedole mensili incondizionate dello 0,40% (4,80% annuo incondizionato sul nominale di 100 Euro)
  • Ultima cedola mensile condizionata dello 0,40% (con trigger uguale alla barriera europea)
  • Trigger ultimo premio mensile di pari entità al livello barriera
  • Prezzo lettera rilevato a circa 100,45 Euro – chiusura del 23.02.2023 –

Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: funzionamento del payoff

Questo prodotto, della categoria certificati di investimento Fixed Cash Collect, è emesso da Unicredit il 10.02.2023 e: ha data di valutazione finale posta all’11.12.2025 (scadenza/liquidazione 18.12.2025), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 euro.

Il fixed cash collect targato Unicredit paga cedole mensili incondizionate di 0,40 Euro ogni mese e fino al penultimo (33 cedole). Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore del sottostante.

A scadenza si prefigurano 2 scenari:

  1. l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola condizionata di 0,40 Euro se il sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea posta al 40% del valore iniziale (nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 34 le cedole, quindi si considerano 113,60 Euro);
  2. in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio condizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante (considerando però nel computo anche le precedenti 33cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito, +13,20 Euro), pagando un importo pari al valore nominale moltiplicato per la suddetta performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale).
    In formule:

Importo di rimborso scenario 2: Valore = Valore nominale x performance + tot 33 cedole

Dove: Performance = valore Finale / Valore Iniziale di Intesa Sanpaolo

Da notare la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato. Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.

Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: il sottostante

La situazione attuale sul sottostante del certificato targato Unicredit è la seguente:

  • Intesa Sanpaolo: valore iniziale (2,447 Eur), Barriera/trigger cedola condizionata (0,9788 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura del 23.02.2023 a 2,514 Eur, pari al 102,74% del valore iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 100,45 Euro, questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni) del certificato Unicredit:

se Intesa Sanpaolo non è scesa oltre il 61,06% dall’attuale quotazione il certificato paga il totale 113,60 Euro, corrispondente ad un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni e 10 mesi del 13,09% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Se invece il sottostante scendesse con più forza il certificato perderebbe comunque meno grazie all’incasso delle 33 cedole garantite: ad esempio, a fronte di un -70% di Intesa Sanpaolo il certificato sperimenta un -56,18% e così via.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Unicredit.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

stralcio imu e tari
Articolo precedente

Stralcio IMU e TARI, le novità del Milleproroghe sono legge

opzione donna 2024
Articolo seguente

Pensioni scuola: meglio Opzione Donna o Ape Sociale? Il dubbio della lavoratrici