Certificati Unicredit: emessi 12 nuovi Airbag Cash Collect

Unicredit ha emesso una serie di 12 certificati airbag cash collect, che vanno ad aggiungersi alle numerose recenti emissioni.
1 anno fa
3 minuti di lettura
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Unicredit ha appena emesso una nuova serie di 12 certificati airbag cash collect su indici e su azioni italiane, europee e americane che si aggiungono alle numerose emissioni di Cash Collect degli ultimi mesi, negoziati sul SeDeX e su Cert-X di Borsa Italiana.

In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – tematici o misti – con un impiego di danaro limitato (100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico potenziale una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Certificati Unicredit Airbag Cash Collect. Punti salienti ed osservazioni

A seguire le caratteristiche dei nuovi certificati targati Unicredit

  1. I nuovi certificati Unicredit sono scritti su più sottostanti, ossia 11 panieri composti da 3 azioni italiane ed internazionali e 1 paniere composto da 4 indici. Aumenta quindi il “rischio legato al controllo” di più sottostanti ma, come vedremo sotto, i rischi e le correlazioni vanno di pari passo con i rendimenti offerti. Inoltre, quasi ogni paniere contiene azioni quotate da tempo sufficientemente ampio da poter effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo.
  2. Sono scritti su sia su “basket tematici”, ossia panieri composti da azioni facenti parte dello stesso settore specifico o macro-settore, oppure scritti su titoli provenienti da settori differenti.  Nel primo caso vedi il settore tecnologico (Alphabet, Amazon, Netflix). Nel secondo caso vedi Eni, Banco BPM e JP Morgan Chase.
  3. Hanno Opzione airbag che limita le perdite in caso di rottura della barriera
  4. Hanno una barriera europea di protezione del capitale e compresa fra il 60% ed il 70% dei valori iniziali
  5. Hanno cedole condizionate mensili incondizionate, che vanno dall’0,63% all’1,37% a seconda dei sottostanti che compongono i panieri – e quindi del rischio insito nella forza della fluttuazione dei valori, che comprende sia volatilità implicita che correlazione –
  6. Hanno un trigger autocall decrescente a step del 5% ogni 5 date di osservazione (5 mesi): dal 100% al 75% dei valori iniziali
  7. Hanno una scadenza a 3 anni (giugno 2026)
  8. Hanno effetto quanto sui certificati con sottostanti espressi in valuta estera
  9. Hanno Valore nominale (= di rimborso potenziale) di 100 euro
  10. Sono negoziati su SeDeX

Certificati Unicredit Airbag Cash Collect: funzionamento del payoff

I 12 Certificati Unicredit vengono emessi il 03.07.

2023 e: hanno data di valutazione iniziale posta al 27.06.2023, data di valutazione finale posta al 18.06.2026 (liquidazione il 25.06.2026), sono negoziati su SeDeX ed hanno un ha valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

I 12 Certificati di Unicredit permettono agli investitori di ricevere premi periodici condizionati, con barriere che vanno dal 60% al 70% dei valori iniziali.

Meccanismo di rimborso anticipato

A partire dal 14.12.2023, grazie al trigger autocall decrescente, sono possibili due scenari:

  1. nel caso in cui il valore dell’azione sottostante con la performance peggiore all’interno del paniere raggiunga un valore inferiore all’autocall, pari al 100% del livello iniziali i Certificates vengono rimborsati anticipatamente con un importo pari al valore nominale – di 100€ – più il premio del mese in questione
  2. si rimanda alla seconda data di valutazione (coincidente a quella di valutazione della cedola periodica) ecc.

In altre parole, nelle relative date di valutazione, i valori di tutti i sottostanti devono essere superiori al loro trigger autocall affinché avvenga il rimborso anticipato del nominale e delle eventuali cedole; In caso contrario la vita del prodotto continua.

Scadenza

Se i certificati Unicredit non sono stati rimborsati anticipatamente, al momento della scadenza – ovvero a giugno 2026 – sono possibili due scenari:

  1. se l’azione sottostante con la performance peggiore all’interno del paniere ha un valore pari pari o superiore al valore della Barriera (significa che il valore di tutti i sottostanti è pari o superiore alla barriera), il Certificate rimborsa 100€ oltre all’ultima cedola (in altre parole, affinché avvenga il rimborso totale del valore nominale più l’ultima cedola il valore di tutti i sottostanti deve risultare superiore alla barriera);
  2. in caso contrario il certificato di investimento paga un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per il rapporto fra il valore finale e lo strike (pari alla barriera) del suddetto sottostante – che è più basso del valore iniziale, conferendo maggiore protezione -.

Esempio

Barriera europea ed opzione quanto

Da notare la presenza della barriera europea di protezione del capitale: grazie a tale caratteristica (l’opzione con barriera europea) il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale. Da notare che tali opzioni sono meno rischiose delle opzioni americane ma sono sempre vega negative.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante alcuni dei certificati siano scritti su sottostanti espressi in valuta da quella dell’euro (USD), i contratti strutturati pagano sempre importi in euro, lasciando l’investitore non esposto al rischio cambio.

Caratteristiche

A seguire le caratteristiche dei 12 certificati targati Unicredit

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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