UniCredit ha sul mercato secondario una nuova serie di 16 Fixed Cash Collect Certificate su azioni italiane ed internazionali, che si aggiungono agli oltre 500 Certificati di investimento offerti da UniCredit e quotati sugli MTF regolamentati di Borsa Italiana (SeDeX e EuroTLX).
La prima cosa che salta all’occhio è il flusso reddituale mensile incondizionato, ossia che non prevede condizioni sull’elargizione dei premi. In altre parole ciò significa che il contratto derivato, derivando il suo valore da delle variabili sottostanti, “blinda” il flusso cedolare che viene corrisposto a prescindere dalla fluttuazione del prezzo del/dei sottostante/i e di altre variabili (come la volatilità implicita).
La seconda cosa che salta all’occhio è che i certificati sono scritti su più sottostanti – azioni europee ed internazionali -, e ciò implica maggior rischio nel monitorare le correlazioni, ma come vedremo tale rischio viene a volte mitigato dallo scegliere titoli correlati fra loro. Tali sottostanti sono stati infatti scelti per dare una vasta gamma di opzioni, includendo ad esempio titoli basket di titoli legati al mondo dell’automotive come Stellantis, Ford, Nio e Tesla, oppure portafogli legati al mondo dei viaggi, per gli investitori che vogliono puntare alla ripresa del turismo, come Air France-KLM, Tui, e Carnival o ancora un portafoglio titoli legato al mondo tecnologico (Netflix, Apple, Facebook e Twitter). L’obiettivo è quindi dare l’opportunità agli investitori di accedere ad una vasta gamma di strumenti per prendere posizione su alcuni dei titoli più importanti all’interno dei rispettivi settori, o alzare il rischio di correlazione (ma anche i rendimenti potenziali e la protettività delle barriere) creando portafogli su settori misti (vedi il certificato scritto ad esempio su American Airlines, Rio Tinto, Tesla e Nio)
La terza cosa che si evince è che i certificati stabiliscono un premio fisso e barriere europee in funzione del rischio insito nel sottostante (e riassunto con la volatilità implicita).
L’ultima cosa degna di nota è che questi fixed cash collect , a differenza degli equivalenti prodotti emessi da altri emittenti, non prevedono la possibilità di rimborso anticipato. I premi incondizionati quindi verranno percepiti fino alla fine.
Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: punti di forza
- Barriere europee posizionate fra il 60% ed il 70% del livello iniziale
- Premi mensili incondizionati dallo 0,75% all’1,80% (9,00%-21,60% annuo sul valore nominale unitario da 100 Euro)
- Ultimo premio mensile condizionato di pari importo a quello incondizionato
- Trigger ultimo premio mensile di pari entità al livello barriera dello specifico prodotto
- Efficienza della fiscalità nel recupero delle minusvalenze: per maggiori informazioni si veda anche Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
- Prezzo di emissione uguale al valore nominale di 100 euro
Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: funzionamento del payoff
Questi prodotti, della categoria certificati di investimento Fixed Cash Collect, sono stati emesso da Unicredit il 26.04.2022 e: hanno data di valutazione iniziale al 20.04.2022, data di valutazione finale posta al 18.04.2024 (scadenza/liquidazione 25.04.2024), sono negoziato su SeDeX ed hanno un valore nominale di 100 euro.
I fixed cash collect targati Unicredit pagano cedole mensili incondizionate ogni mese e fino al penultimo (23 cedole). Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore del sottostante.
Non prevedono rimborso anticipato automatico (no autocall).
A scadenza si prefigurano 2 scenari:
- l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola condizionata se ogni sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea (posta fra il 70% ed il 60% del valore iniziale): nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 24 le cedole;
- in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio condizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante WO (Worst Of, ossia con valore finale minore in % rispetto il valore iniziale), considerando però nel computo anche le precedenti 23 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito.
Da notare la presenza dell’opzione quanto: nonostante ci siano sottostanti denominati in USD (dollari americani), il potenziale rimborso del capitale e l’elargizione del flusso cedolare incondizionato avviene in Euro, senza dover preoccuparci di potenziali variazioni (a favore o a sfavore) del tasso di cambio.
Da notare inoltre la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato. Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.
Esempio di funzionamento
Unicredit Certificati Fixed Cash Collect: i sottostanti
ISIN’s: DE000HB5N5M1, DE000HB5N5L3, DE000HB5N5S8, DE000HB5N5V2, DE000HB5N5U4, DE000HB5N5P4, DE000HB5N5N9, DE000HB5N5R0, DE000HB5N5T6, DE000HB5N5W0, DE000HB5N5Q2, DE000HB5N5F5, DE000HB5N5G3, DE000HB5N5K5, DE000HB5N5H1, DE000HB5N5J7.