UniCredit ha sul mercato secondario una nuova serie di Certificati 24 Fixed Cash Collect Certificate su azioni e indici italiani, europei ed americani, che si aggiungono alle recenti emissioni di Cash Collect negoziati sull’MTF SeDeX di Borsa Italiana.
La prima cosa che salta all’occhio è il flusso reddituale mensile incondizionato, ossia che non prevede condizioni sull’elargizione dei premi. In altre parole, il flusso cedolare viene corrisposto a prescindere dalla fluttuazione del prezzo del sottostante.
La seconda cosa che salta all’occhio è che i certificati targati Unicredit sono scritti su singoli sottostanti, quindi il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui il titolo è quotato/opera.
La terza cosa che si evince è che i certificati, oltre ad elargire un premio fisso mensile, stabiliscono barriere europee molto conservative
L’ultima cosa degna di nota è che questi fixed cash collect , a differenza degli ultimi Cash Collect emessi, non prevedono la possibilità di rimborso anticipato.
Unicredit Certificati Fixed Cash Collect: struttura
A seguire la struttura dei certificati a marchio Unicredit:
- Barriere europee posizionate al 50% del livello iniziale
- Premi mensili incondizionati dallo 0,35% all’1,40% (massimo 4,20%-16,8% annuo sul valore nominale unitario da 100 Euro)
- Ultimo premio mensile condizionato di pari importo a quello incondizionato
- Trigger ultimo premio mensile di pari entità al livello barriera
- Opzione quanto su sottostanti espressi in USD
- Prezzo di emissione uguale al valore nominale di 100 euro
Unicredit Certificati Fixed Cash Collect: funzionamento
Questi prodotti, della categoria certificati di investimento Fixed Cash Collect, vengono emessi da Unicredit il 25.11.
I fixed cash collect targati Unicredit pagano cedole mensili incondizionate in funzione del sottostante ogni mese e fino al penultimo (36 cedole). Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore del sottostante.
Non prevedono rimborso anticipato automatico (no autocall).
A scadenza si prefigurano 2 scenari:
- l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea (posta al 50% del valore iniziale): nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 37 le cedole;
- in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio condizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante, considerando però nel computo anche le precedenti 36 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito.
Da notare la presenza dell’opzione quanto: nonostante ci siano alcuni prodotti scritti su sottostanti denominati in USD (dollari americani), il potenziale rimborso del capitale e l’elargizione del flusso cedolare incondizionato avviene in Euro, senza dover preoccuparci di potenziali variazioni (a favore o a sfavore) del tasso di cambio.
Da notare inoltre la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato. Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.
Caratteristiche dei sottostanti
A seguire le caratteristiche, in sintesi dei certificati targati Unicredit
Indici italiani ed internazionali
ISIN’s: DE000HC24DA0, DE000HC24D99, DE000HC24DB8, DE000HC24D73, DE000HC24D81, DE000HC24D65
Azioni Italiane ed internazionali
ISIN’s: DE00HC24DW4, DE00HC24DG7, DE00HC24DR4, DE00HC24DV6, DE00HC24DN3, DE00HC24DM5, DE00HC24DP8, DE00HC24DQ6, DE00HC24DF9, DE00HC24DU8, DE00HC24DS2, DE00HC24DC6, DE00HC24DT0, DE00HC24DE2, DE00HC24DL7, DE00HC24DD4, DE00HC24DK9, DE00HC24DH5, DE00HC24DJ1