All’interno del parco dei Certificati di Investimento emessi da Unicredit, ne balza all’occhio uno di recente emissione, perché consente di investire su 3 società appartenenti al settore assicurativo.
In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema assicurativo– con un impiego di danaro limitato (100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico incondizionato e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.
Cosa molto importante inoltre, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
Informazioni quantitative sui sottostanti
In questo caso, i sottostanti quotati in Europa, sono rappresentati da: Allianz, Assicurazioni Generali e Axa
Osservazioni sul portafoglio sottostante:
- Le 3 aziende sono quotate da un periodo di tempo sufficientemente ampio da poter effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio analizzare il comportamento di base, e quindi la natura stocastica, che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
- Tutte e 3 le aziende rientrano all’interno del settore assicurativo e sovrapponendo i grafici (almeno di Assicurazioni Generali ed Axa) può ad esempio esser vista la forte correlazione positiva. Diminuisce in altre parole il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui in modo totalmente indipendente l’uno dall’altro, andando ad inficiare elargizione di cedole o restituzione integrale del nominale anche data da uno solo dei sottostanti.
- Le 3 aziende presentano fondamentali solidi e rappresentano un entità sotto l’occhio dell’investitore soprattutto data l’elevato grado di esposizione a titoli a reddito fisso (principalmente obbligazioni e altri strumenti del mercato monetario) con relativo grado di rischio generalmente più basso – e ormai solo convenzionalmente definiti risk-free -.
- La volatilità implicita (per convenzione analizzata su un forward period su 30 giorni) è stata sempre mediamente contenuta nel complesso, ma data l’importanza delle stesse aziende, come detto, si tratta di titoli generalmente esposto all’andamento di alcuni parametri dell’economia come i tassi d’interesse. Si ricordi però che la volatilità implicita dà quello “spazio di manovra” tale da giovare sia al tandem emittente-strutturatore (costi del pool opzionario negoziato) che dal lato dell’investitore (conservatività delle protezioni, aumento dell’entità delle cedole potenziali, trigger cedolari “facilmente rispettabili”, scadenze e potenziali bias ).
- Sarebbe interessante effettuare un analisi di valutazione, con metriche quali P/E o EV/EBITDA in ottica top-down (Rispetto al mercato generale di riferimento, rispetto al settore e poi al gruppo di pari ecc), e di comportamento rispetto al rischio sistematico nel tempo.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Unicredit Certificati Fixed Cash Collect: punti salienti, come investire su settore assicurativo
- Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
- Cedole mensili incondizionate dello 0,40% (4,80% annuo incondizionato sul taglio nominale unitario di 100 Euro)
- Ultima cedola mensile condizionata dello 0,40% (con trigger uguale alla barriera europea)
- Opzione Quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 94,55 Euro – chiusura del 02.05.2022 –
Unicredit Certificati Fixed Cash Collect: funzionamento del payoff, come investire su settore assicurativo
Questo prodotto, della categoria certificati di investimento Fixed Cash Collect, è stato emesso da Unicredit il 26.04.2022 e ha data di valutazione finale posta al 16.04.2026 (scadenza/liquidazione 23.04.2026), è negoziato sul SeDeX ed ha un valore nominale di 100 euro.
Questo certificato paga quindi un flusso cedolare mensile incondizionato di 0,40 Euro, ogni mese e fino al penultimo (47 cedole). Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore dei sottostanti.
Non prevede rimborso anticipato automatico (no autocall), di conseguenza i premi vengono pagati fino al penultimo.
A scadenza si prefigurano 2 scenari:
- l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola condizionata di 0,40 Euro se ogni sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea (posta al 60% dei valori iniziali): nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 48 le cedole;
- in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio condizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante WO (Worst Of, ossia con valore finale minore in % rispetto il valore iniziale), considerando però nel computo anche le precedenti 47 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito.
Da notare inoltre la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato. Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.
Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: il portafoglio sottostante
La situazione attuale sui sottostanti – di questo Certificato Fixed Cash Collect – è la seguente:
- Axa: valore iniziale (27,155 Eur), Barriera/trigger cedola (16,293 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 02.05.2022 a 25,185 Eur, pari al 92,75% del valore iniziale)
- Assicurazioni Generali: valore iniziale (18,765 Eur), Barriera/trigger cedola (11,259 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 02.05.2022 a 17,95 Eur, pari al 95,66% del livello iniziale)
- Allianz: valore iniziale (220,3 Eur), Barriera/trigger cedola (132,18 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 02.05.2022 a 215 Eur, pari al 97,59% del livello iniziale)
NB: Per ora il WO è rappresentato da Axa e il suo valore attuale è inferiore al valore iniziale.
Analisi dinamico-oggettiva
In base alle quotazioni attuali del sottostante WO ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 94,55 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
se Axa non è scesa oltre il -35,30% dall’attuale quotazione il certificato paga il totale 119,2 Euro, corrispondente ad un massimo rendimento potenziale lordo a circa 4 anni di circa il 26,01% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Se invece il sottostante WO scendesse con più forza il certificato perderebbe comunque meno grazie all’incasso delle 47 cedole garantite (ossia 18,80 Euro): ad esempio, a fronte di un -40% del WO il certificato sperimenta un -21,26%, a fronte di un -60% del sottostante WO il certificato registra un -40,88% e così via.
Codice ISIN del prodotto
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