Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: come investire sul settore farmaceutico e delle biotecnologie con cedole fisse

Questo certificato targato Unicredit consente all'investitore di prendere indirettamente posizione su 3 società del settore farmaceutico e delle biotecnologie, ossia con cedole incondizionate e protezione condizionata.
2 anni fa
6 minuti di lettura
Certificato per investire su titolo del settore biotech con corpose cedole trimestrali

All’interno della gamma di Certificati emessi da Unicredit, fra i Fixed Cash Collect, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 società appartenenti al settore farmaceutico e delle biotecnologie.

A fronte di un impiego di denaro limitato è quindi possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende con core business praticamente uguale.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato Unicredit quotati in America, sono rappresentati da: Biontech (BNTX), Moderna (MRNA) e Pfizer (PFE).

Osservazioni sul portafoglio sottostante

  1. Le 3 azioni hanno core business praticamente uguale e possono essere ricondotte al settore farmaceutico, essendo positivamente correlate (i grafici di Biontech e Moderna sono altamente correlati). In altre parole si riduce il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare l’elargizione delle cedole o la restituzione integrale del valore nominale anche data da uno solo dei sottostanti.
  2. Inoltre solo Pfizer possiede una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei  sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  3. Sul fronte grafico la meglio impostata è Pfizer mentre Moderna e Biontech risiedono su valori intermedi rispetto al valore della quotazione iniziale.
  4. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali, ed in questo caso dall’uscita di nuovi farmaci e biotecnologie. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale).
    Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime e dall’uscita di nuovi farmaci).
  5. Sul fronte del rapporto Price/Earning, sebbene Pfizer sia una società molto più grande di Biotech e Moderna e produca anche altri farmaci, è possibile dire questo. Biontech e Moderna solo dal 2021 hanno un rapporto price/earning positivo, segno che prima dell’uscita del farmaco anticovid producevano in perdita ed il mercato era disposto ad accettare un prezzo nonostante gli utili netti negativi. Attualmente la metrica del settore delle biotechnologie ha un rapporto pari circa a 20x. Per Moderna si attesta a 4x, mentre per Biontech e Pfizer si rileva un valore pari a circa 3x e 9x. Si ha quindi un portafoglio sottovalutato rispetto al settore delle biotecnologie ma Pfizer, come detto, andrebbe meglio confrontata con il settore farmeutico big cap.
  6. Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Il comportamento è stato erratico per tutti i titoli (possono mutare/hanno mutato natura da difensivo ad aggressivo o viceversa e Biontch e Moderna hanno avuto anche la caratteristica di essere titoli assicurativi, ossia con beta minore di 0) ed attualmente la metrica viaggia a +0,03 per Biontech, mentre per Moderna e Pfizer si trova circa rispettivamente a +1,69 e +0,7; si può dire quindi di avere un portafoglio difensivo nei confronti del benchmark (+0,81 in media), ossia che produce performance mediamente meno che proporzionali rispetto al mercato di riferimento.
  7. Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è mediamente elevata. Attualmente il maggior peso è dato da Moderna, con una volatilità implicita media quasi pari a 60 punti percentuali; segue Biontech a circa il 55%; abbiamo infine Pfizer, molto meno volatile e rispettivamente a circa il 25%.
    Ciò ha giovato sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare, il quale oltre a elargire cedole fisse offre una protezione condizionata.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo, estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: struttura del certificate, come investire su settore farmaceutico e biotecnologie indirettamente

A seguire la struttura del certificato a marchio Unicredit:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Cedole mensili incondizionate dell’1,00% (massimo 12,00% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 7° mese (dal 16.03.2023) e pari al 95% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 99,73 Euro – intorno alle 11:10 del 09.09.2022 –

Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: funzionamento del payoff

Questo certificato è stato emesso da Unicredit il 31.08.2022, ha data di valutazione finale posta al 21.08.2025 (scadenza/liquidazione 28.08.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento in questione paga quindi cedole mensili incondizionate di 1,00 Euro. Senza condizioni significa a prescindere dal valore dei sottostanti.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 7° mese e pari al 95% dei valori iniziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione;
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si saranno ottenute 7 cedole più il nominale, ossia 107,00 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola. In altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale, ossia 136,00 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante. Nel computo del payoff si inseriscono anche le 36 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio Eur/USD.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante del certificato targato Unicredit è la seguente:

  • Pfizer: valore iniziale (47,9 USD), Barriera/ trigger cedola (28,74 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.09.2022 a 47,08 USD, pari al 98,29% del valore iniziale)
  • Biontech: valore iniziale (148,56 USD), Barriera/ trigger cedola (89,136 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.09.2022 a 147,2 USD, pari al 99,08% del valore iniziale)
  • Moderna: valore iniziale (142,05 USD), Barriera/ trigger cedola (85,23 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.09.2022 a 141,28 USD, pari al 99,46% del valore iniziale)

Per ora il WO è rappresentato da Pfizer, ma la situazione è praticamente uguale sugli altri due sottostanti. Tutti e 3 risiedono poco sotto il valore di fixing iniziale.

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato Unicredit, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 99,73 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il -38,95% dall’attuale quotazione. Considerando il totale delle 36 cedole più il nominale si otterrebbero 136,00 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 3 anni intorno al 36,37% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore visibilmente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, grazie alle 36 cedole incondizionate: ad esempio a fronte del -40% di Pfizer si otterrebbe il -4,77% sul certificato, a fronte del -60% del WO il certificato sperimenterebbe un -24,48% e così via.

Codice ISIN del certificato Unicredit

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato a marchio Unicredit.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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