Certificati Unicredit Memory Cash Collect Step Down: come investire sul macro-settore tecnologico

Certificato di Unicredit che consente di investire sul macro-settore tecnologico indirettamente, ossia in cambio di protezione e cedole.
2 anni fa
6 minuti di lettura
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All’interno dei Certificati emessi da Unicredit, ne balza all’occhio uno in particolare perché consente di investire su 3 società appartenenti al macro settore tecnologico.

In tal modo si dà la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema tecnologia – con un impiego di danaro limitato (100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e a eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico potenziale e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Cosa molto importante, inoltre, l’assoluta efficienza dei certificati dal punto di vista fiscale. Trattasi infatti di redditi diversi, in quanto derivati cartolarizzati, prodotto tipico utilizzato dall’investitore nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sui sottostanti

In questo caso, i sottostanti del certificato Unicredit quotati in America, sono rappresentati da: Alphabet Class C (GOOG), Nvidia (NVDA) e Apple (AAPL). In tal caso per la holding che controlla Google sono state prese a riferimento le azioni privilegiate.

  1. Le 3 aziende hanno core business differente ma rimangono all’interno della tecnologia per il loro sforzo technology intensive.
  2. Inoltre tutti e 3 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  3. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale).
    Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/ufficialità di nuove tecnologie ecc).
  4. Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Il comportamento è erratico per Alphabet e Google (possono mutare/hanno mutato natura da difensivi ad aggressivi o viceversa), mentre per Nvidia ha sempre mostrato un carattere aggressivo. Attualmente la metrica viaggia a +1,05 per Alphabet, mentre per Nvidia e Apple si attesta rispettivamente a +1,70 e +1,25; quindi si può dire di avere un portafoglio in media aggressivo nei confronti del benchmark (+1,33), ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento.
  5. Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è mediamente elevata. Attualmente il maggior peso è dato da Nvidia con una volatilità implicita media pari ai 56 punti percentuali; seguono Alphabet e Apple rispettivamente a circa il 36%. Ciò ha giovato sicuramente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Si passa ora a illustrare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo, ricavabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Certificati Unicredit Memory Cash Collect Step Down: struttura, come investire sul settore tecnologico indirettamente

A seguire la struttura del certificato Unicredit:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate dell’1,05% (massimo 12,60% annuo sul taglio nominale di 100 Euro)
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 20.04.2023 (6° mese) e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi: dal 100% all’80% dei valori iniziali
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 100,20 Euro – intorno alle 11:00 del 09.11.2022 –

Certificati Unicredit Memory Cash Collect Step Down: funzionamento, come investire sul settore tecnologico indirettamente

Il certificato targato Unicredit, di tipo Memory Cash Collect Step Down, è stato emesso il 03.11.

2022 e: ha data di valutazione iniziale fissata al 28.10.2022, data di valutazione finale posta al 16.10.2025 (scadenza/liquidazione il 23.10.2025), è negoziato sul SeDeX ed ha un valore nominale di 100 euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato Unicredit Memory Cash Collect Step Down permette sostanzialmente agli investitori di ricevere premi periodici (ossia delle cedole, degli importi pagati con cadenze prestabilite ed in funzione del rischio dei sottostanti) di 1,05 euro nel caso in cui il valore delle azioni sottostanti, nelle date di osservazione mensili, ha un valore pari o superiore al livello della Barriera, posto per questa emissione al 60% del valore iniziale; in caso contrario non viene pagata alcuna cedola

Tuttavia, grazie all’effetto memoria, i premi eventualmente non pagati in precedenza non vengono persi ma saranno corrisposti successivamente se, in una delle successive date di osservazione, la condizione del pagamento sarà soddisfatta – ovvero quando il valore di tutti i sottostanti risiede sopra la barriera –

Meccanismo di rimborso anticipato: autocall

A partire dal 20.04.2023 (ossia dal 6° mese) il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, decrescente a step del 5%, dal 100% all’80% dei valori iniziali, aumentando le probabilità del rimborso anticipato. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo dei sottostanti è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data i certificati Unicredit elargiscono 6 cedole più il nominale.

Altrimenti si passa alla seconda data ecc.

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore dei sottostanti risulta pari o superiore alla barriera (stessa entità del trigger cedolare) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante peggiore (caratteristica Worst Of ,WO, ossia con valore finale inferiore rispetto al valore inziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) dell’azione peggiore.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

I sottostanti

La situazione attuale sui sottostanti di questo Certificato targato Unicredit è la seguente:

  • Apple: valore iniziale (155,74 USD), Barriera/trigger cedola (93,444 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 08.11.2022 a 139,5 USD, pari al 106,98% del livello iniziale)
  • Alphabet: valore iniziale (96,58 USD), Barriera/trigger cedola (57,948 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.11.2022 a 88,91 USD, pari al 92,06% del livello iniziale)
  • Nvidia: valore iniziale (138,34 USD), Barriera/trigger cedola (83,004 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.11.2022 a 146,02 USD, pari al 105,55% del livello iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Apple.

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del sottostante WO del certificato Unicredit, e un prezzo lettera (= di acquisto per l’investitore) di circa 100,20 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 33,01% dall’attuale quotazione. Considerando la massima redditività potenziale, il certificato pagherebbe 137,8 Euro (il nominale più 36 cedole), con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 3 anni del 37,52% rispetto al suddetto prezzo lettera.

In caso contrario, se il WO scendesse con più forza, il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul sottostante stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolo premio sulla componente lineare dovuto alla struttura step down dell’autocall che incide positivamente sul prezzo del certificato stesso.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Unicredit.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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