Certificati Unicredit Memory Cash Collect Step Down: come investire sul macro-settore tecnologico con prime 6 cedole garantite

Certificato di Unicredit che consente di investire sul macro-settore tecnologico indirettamente, ossia in cambio di protezione e cedole.
2 anni fa
6 minuti di lettura
Certificate per investire su un trittico tecnologico con un rendimento annualizzato del 12,10%

All’interno dei Certificati emessi da Unicredit, ne balza all’occhio uno in particolare perché consente di investire su 3 società appartenenti al macro settore tecnologico.

In tal modo si dà la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema tecnologia – con un impiego di danaro limitato (1000€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e a eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico potenziale e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Cosa molto importante, inoltre, l’assoluta efficienza dei certificati dal punto di vista fiscale. Trattasi infatti di redditi diversi, in quanto derivati cartolarizzati, prodotto tipico utilizzato dall’investitore nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sui sottostanti

In questo caso, i sottostanti del certificato Unicredit quotati in America, sono rappresentati da: Apple (AAPL), Meta Platforms (META) e Microsoft (MSFT).

  1. Le 3 aziende hanno core business differente ma rimangono all’interno della tecnologia per il loro sforzo technology intensive.
  2. Inoltre tutti e 3 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  3. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/ufficialità di nuove tecnologie ecc).
  4. Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Il comportamento è erratico per per tutti e 3 i titoli (possono mutare/hanno mutato natura da difensivi ad aggressivi o viceversa). Attualmente la metrica viaggia a +1,22 per Apple, mentre per Meta e Apple si attesta rispettivamente a +1,21 e +0,93; quindi si può dire di avere un portafoglio in media poco più che proporzionali nei confronti del benchmark (+1,12), ossia che produce performance leggermente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento. Ad esempio ad un movimento del +1%/-1% del mercato benchmark si traduce, in media, ad un +1,12%/-1,12% del portafoglio.
  5. Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è mediamente elevata. Attualmente il maggior peso è dato da Meta, con una volatilità implicita media pari ai 45 punti percentuali; seguono Apple e Microsoft rispettivamente a circa il 34% e 30%. Ciò ha giovato al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Si passa ora a illustrare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo, ricavabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Certificati Unicredit Memory Cash Collect Step Down: struttura, come investire sul settore tecnologico indirettamente

A seguire la struttura del certificato Unicredit:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Prime 6 cedole mensili incondizionate dell’1,07%
  • Successive cedole mensili condizionate dell’1,07% (massimo 12,84% annuo sul taglio nominale di 1000 Euro)
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 16.05.2023 (6° mese) e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi: dal 100% all’80% dei valori iniziali
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 1030 Euro – intorno alle 11:25 del 16.12.2022 –

Certificati Unicredit Memory Cash Collect Step Down: funzionamento, come investire sul settore tecnologico indirettamente

Il certificato targato Unicredit, di tipo Memory Cash Collect Step Down, è stato emesso il 23.11.

2022 e: ha data di valutazione iniziale fissata al 04.11.2022, data di valutazione finale posta al 17.11.2025 (scadenza/liquidazione il 24.11.2025), è negoziato sul Euro TLX ed ha un valore nominale di 1000 euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato Unicredit Memory Cash Collect Step Down permette sostanzialmente agli investitori di ricevere i primi 6 premi mensili incondizionati di 10,70 Euro.

In seguito il prodotto paga premi periodici di pari importo a quelli incondizionati nel caso in cui il valore delle azioni sottostanti, nelle date di osservazione mensili, ha un valore pari o superiore al livello della Barriera, posto per questa emissione al 60% del valore iniziale; in caso contrario non viene pagata alcuna cedola

Tuttavia, grazie all’effetto memoria, i premi eventualmente non pagati in precedenza non vengono persi ma saranno corrisposti successivamente se, in una delle successive date di osservazione, la condizione del pagamento sarà soddisfatta – ovvero quando il valore di tutti i sottostanti risiede sopra la barriera –

Meccanismo di rimborso anticipato: autocall

A partire dal 16.05.2023 (ossia dal 6° mese) il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, decrescente a step del 5%, dal 100% all’80% dei valori iniziali, aumentando le probabilità del rimborso anticipato. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo dei sottostanti è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data i certificati Unicredit elargiscono 6 cedole più il nominale.

Altrimenti si passa alla seconda data ecc.

Scadenza

A scadenza, se il certificato targato Unicredit non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 3 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore dei sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale.
  • se invece almeno uno dei sottostanti è inferiore al trigger cedolare ma tutti sono superiori alla barriera, posta al 50% dei valori inziali il certificato paga il nominale di 1000 euro (più le 6 cedole garantite)
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante peggiore (caratteristica Worst Of ,WO, ossia con valore finale inferiore rispetto al valore inziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) dell’azione peggiore. (anche in tal caso nel payoff si inseriscono le 6 cedole garantite)

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

I sottostanti

La situazione attuale sui sottostanti di questo Certificato targato Unicredit è la seguente:

  • Apple: valore iniziale (138,38 USD), Barriera (69,19 USD), trigger cedola (83,028 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 15.12.2022 a 136,5 USD, pari al 98,64% del livello iniziale)
  • Microsoft: valore iniziale (221,39 USD), Barriera (110,695 USD), trigger cedola (132,834 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 15.12.2022 a 249,01 USD, pari al 112,48% del livello iniziale)
  • Meta: valore iniziale (90,79 USD), Barriera (45,395 USD), trigger cedola (54,474 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 15.12.2022 a 116,15 USD, pari al 127,93% del livello iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Apple.

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del sottostante WO del certificato Unicredit, e un prezzo lettera (= di acquisto per l’investitore) di circa 1030 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 39,17% dall’attuale quotazione. Considerando la massima redditività potenziale, il certificato pagherebbe 1385,20 Euro (il nominale più 36 cedole), con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 3 anni del 34,48% rispetto al suddetto prezzo lettera.

Se invece Apple scendesse al massimo del 49,31% il certificato rimborserebbe il nominale di 1000 euro (più le 6 cedole garantite ossia 64,20 euro) ottenendo un piccolo rendimento del 3,32%.

In caso contrario, se il WO scendesse con più forza, il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente inferiore grazie all’incasso delle 6 cedole garantite.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Unicredit.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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