All’interno del parco dei Certificati già emessi da Unicredit, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire su 1 società appartenente al settore di accesso ai mercati finanziari, e più specificatamente al mercato finanziario delle criptovalute.
In tal modo si da la possibilità quindi agli investitori di investire indirettamente su un’azione in tema di accesso al mercato delle criptovalute con un impiego di danaro limitato (taglio nominale unitario 100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ad eventuali dividendi ed eventuali salite del sottostante – ossia l’azione -, si ottiene un flusso cedolare periodico condizionato e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.
Cosa molto importante inoltre, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale.
In ultimo ma non per importanza, come vedremo il sottostante è cresciuto moltissimo dal suo valore iniziale, e per questo si può praticamente ottenere un rendimento elevato in ogni condizione di mercato date le corposissime cedole che il certificato elargisce.
Informazioni sul sottostante
Innanzi tutto l’azione del certificato targato Unicredit in questione è rappresentata da Coinbase (COIN), listata al NASDAQ100.
Purtroppo l’azienda non è quotata da un periodo sufficientemente ampio da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio non è possibile analizzare bene i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, non potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera.
Dal punto di vista grafico è possibile dire che il titolo ha una buonissima performance ad 1 anno, di circa il +223,14%, mentre si trova al di sotto del -33,34% dalla quotazione iniziale di aprile a circa 328,28 $, contro gli attuali 218,83 $.
Anche se neo quotata, il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark, misurato dal Beta ha sempre mostrato un carattere fortemente aggressivo, ossia è sempre maggiore fortemente maggiore di uno. Adesso la metrica, con un valore attuale circa pari a +2,96 denota un titolo, come detto, esageratamente aggressivo nei confronti del NASDAQ100. Ciò significa che ad un movimento del +/-1% del mercato di riferimento il titolo sperimenta, in media, un +/-2,96%.
A livello fondamentale vengono assegnati i seguenti giudizi. Sotto la metrica degli earning surprise di Zacks il titolo è classificato attualmente come STRONG BUY. Anche Secondo la metrica del Discounted Cash Flows si assegna uno STRONG BUY del 64,46%, con connesso prezzo target di 359,89 $. Secondo Market Screener è invece un BUYandHOLD complessivo (con il giudizio di 25 analisti: 6 BUY, 3 ACCUMULATE, 11 HOLD, 3 UNDERPERFORM e 2 SELL), con prezzo medio target simile a quello attuale, e prezzo target superiore a 450 USD, ossia il +105,64% potenziale.
Infine, per completare le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita media (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) è stata sempre fortemente elevata ed attualmente in salita, intorno ai 98 punti percentuali. Ciò ha sicuramente giovato al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: sottostante del prodotto strutturato, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias post emissione ecc.
Dato che l’azienda non elargisce dividendi il tutto è stato calibrato sulla altissima volatilità implicita esibita dalle opzioni a 30 giorni sul titolo (ed anche, in concomitanza, dal Beta).
Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta all’azione in questione, si può prendere a riferimento questo interessantissimo certificato che consente di ottenere un piccolo guadagno, praticamente ogni condizione di mercato.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato, riassunto nella Struttura e spiegato nel Funzionamento del Payoff.
Struttura del certificate
La struttura di questo certificato targato Unicredit è la seguente:
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 40% del valore iniziale
- 8 Cedole mensili incondizionate dell’1,45% (la prima rilevabile oggi fittiziamente)
- Ultima cedola mensile condizionata dell’1,45% (con trigger uguale alla barriera)
- Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Vita residua a circa 8 mesi
- Valore nominale unitario di 100 Euro
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 110,52 Euro – intorno alle 11:21 del 17.04.2024 –
Unicredit Certificati Fixed Cash Cash Collect: Funzionamento del Payoff
Questo certificato è stato emesso Unicredit il 10.02.2023, ha data di valutazione finale posta al 12.12.2024 (liquidazione 19.12.2024), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 Euro.
Meccanismo cedolare
Il Certificato di Investimento paga dunque corpose cedole mensili incondizionate di 1,45 Euro ogni mese (la prima rilevabile oggi fittiziamente) e fino al penultimo. Senza Condizioni significa a prescindere dall’andamento di COIN, pur essendo un contratto derivato.
Scadenza
A scadenza si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale il valore del sottostante risulta pari o superiore al trigger cedolare (uguale alla barriera) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola condizionata. In altre parole si otterrebbero 9 cedole più il nominale, ossia 113,05 Euro.
- in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante, pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) di Coinbase.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominato in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.
Il sottostante
La situazione attuale sul sottostante di questo Certificato a marchio Vontobel è la seguente:
COIN -> valore iniziale (74,59 USD), Barriera / Trigger Cedola (29,836 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 16.04.2024 a 218,83 USD, pari al 293,38% del valore iniziale)
Dato che il sottostante è cresciuto oltre ogni aspettativa e che ha molto più che raddoppiato il suo prezzo rispetto al valore iniziale, si può dire di guadagnare praticamente in ogni condizione di mercato (tranne che in caso di fallimento di COIN entro 8 mesi).
Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza
In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 110,52 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):
Il certificato a marchio Unicredit non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante non scende oltre il 86,36% dall’attuale quotazione. Considerando tutte e 9 le cedole il certificato pagherebbe 113,05 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 8 mesi del 2,28% (3,48% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
In caso contrario, se il sottostante scendesse con più forz (oltre il -86,36%) il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente inferiore rispetto all’investimento diretto sul sottostante stesso sia grazie alle 8 cedole incondizionate che allo sconto sulla componente lineare (che non è possibile vedere dall’analisi di payoff perché in tal caso si sta davvero ipotizzando il fallimento dell’azienda entro 8 mesi). In altre parole il certificato quota con un visibile sconto sulla componente componente lineare.
Codice ISIN
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