Oggi viene selezionato un certificato emesso da Barclays, che consente di investire indirettamente su una società del settore finanziario italiano ed estero, big per capitalizzazione dell’industria bancaria italiana ed internazionale (soprattutto in Europa, Est Europa e Russia), sia dal punto di vista tradizionale che d’investimento.

Prima di passare alle specifiche del prodotto occorre fare delle premesse sul tipo di strumento che stiamo trattando.

Informazioni quantitative sul sottostante

In questo caso, il sottostante azionario del certificato di Barclays, quotato in Italia al FTSE MIB, non ha bisogno di presentazione ed è rappresentato da Unicredit (UCG).

L’azienda ha core business nell’industria bancaria, ed è come detto un c.d. big per capitalizzazione della stessa industria italiana, con una capitalizzazione di mercato attuale di circa 56,793 miliardi di Euro.

Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera.

L’azienda possiede informazione storica sufficiente da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Ad esempio dal punto di vista tecnico-stocastico è dominata da una forte proprietà momentum (cioè con Hurst>0,5 e Significatività Statistica>99%) sul breve, medio e lungo periodo (ossia 4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri). A seguire i risultati: H_4096=0,588 con Sign. Stat.>99,991%; H_2048=0,576 e Sign. Stat.>99,269%; H_1024=0,60 e Sign. Stat.>99,907%.

Dal punto di vista grafico UCG ha una performance molto elevata, sia a sul breve che sul medio periodo: a 1 anno è cresciuta di circa il 77,17%; sui 5 anni è incrementata di più o meno il +237,69%.

Dal lato del rischio sistematico, misurato dal Beta rispetto al FTSEMIB, è interessante notare questo. La metrica è sempre aggressiva (ossia Beta>1) su entrambi i periodi analizzati. Su 5 anni, più stabile, è attualmente pari a 1,39: ciò significa che mediamente, ad un +/-1% del FTSEMIB, corrisponde un +/-1,39% di UCG. Mentre a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato, ha un valore simile ed attualmente a 1,33. A seguire il grafico rolling a 1 anno:

Dal punto di vista fondamentale, Market Screener assegna uno STRONG BUY complessivo, Prezzo Target Medio di 42,84 Eur  e Prezzo Target Massimo di 52 Eur, con ben 21 Analisti che assegnano attualmente 11 BUY, 5 OUTPERFORM e 5 HOLD.

Data la fortissima proprietà momentum, la potenziale forte sottovalutazione, e la situazione grafica assolutamente favorevole (ma occhio ai drawdown, all’aggressività del Beta e alla volatilità del titolo), si consigliano tecniche di trading-investing diretto sui titoli di tipo momentumbreakouttrend following e sui dati su base giornaliera, ad esempio: trovare azioni vicino ai massimi annuali; bollinger bands e connesse compressioni di volatilità, spesso prodromiche a esplosioni del prezzo che rompe determinati livelli sensibili (es banda di bollinger superiore, a 20 periodi giornalieri e 1 deviazione standard); media mobile a 200 periodi giornalieri (circa 1 anno di borsa aperta) per distinguere fra trend rialzista e ribassista di lungo periodo ecc.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news (bilanci trimestrali/stime di analisti ecc). In altre parole, gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alle finestre temporali di riferimento).

In ultimo, ma non per importanza, UCG elargisce dividendi atti alla strutturazione del prodotto.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato Goldman Sachs, riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff.

Barclays Certificati Fixed Cash Collect Step Down: la Struttura

A seguire la struttura del certificato targato Barclays:

  • Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
  • Cedole mensili incondizionate dello 0,70% (8,40% annuo incondizionato) sul valore nominale unitario
  • Autocall step down attiva dal 12° mese (dal 13.06.2025), decrescente a step del del 5% ogni 6 mesi: dal 100% al 95% dei valori iniziali
  • Opzione Quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Scadenza a 2 anni
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 985,48 Euro – intorno alle 13:32 del 25.06.2024 –

Barclays Certificati Fixed Cash Collect Step Down: Funzionamento del Payoff

Questo certificato è stato emesso da Barclays il 24.06.2024 e: ha data di valutazione finale posta al 15.06.2026 (scadenza/liquidazione 22.06.2026), è negoziato su Euro TLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Questo certificato paga quindi un flusso cedolare mensile incondizionato di 7 Euro ogni mese. Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore dei sottostanti, pur essendo un contratto derivato.

A partire dal 12 mese si attiva però la potenziale condizione di autocall step down (come detto dal 100% al 95% con step del 5% dopo 6 mesi) per cui sono possibili due scenari principali:

1. Se la condizione si attiva (cioè valore del sottostante>autocall trigger) il certificato scade anticipatamente pagando il nominale più la cedola incondizionata del mese in questione

2. Altrimenti il prodotto continua la sua vita e si passa alla seconda data di valutazione dell’autocall

NB: se la condizione scatta alla prima data si saranno ottenute 12 ed il nominale ossia 1084,00 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data.

A scadenza si prefigurano 2 scenari:

  • l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola condizionata se ogni sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea (posta al 50% dei valori iniziali): nel computo del payoff si inserisce il nominale e tutte e 24 le cedole;
  • in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio incondizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante WO (Worst Of, ossia con valore finale minore in % rispetto il valore iniziale), considerando però nel computo anche le 24 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito.

Da notare la presenza dell’opzione quanto: nonostante ci siano sottostanti denominati in USD (dollari americani), il potenziale rimborso del capitale e l’elargizione del flusso cedolare incondizionato avviene in Euro, senza dover preoccuparci di potenziali variazioni (a favore o a sfavore) del tasso di cambio EUR/USD.

Da notare inoltre la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul sottostante di questo Certificato a marchio Barclays è la seguente:

  • UCG: valore iniziale (34,445 Eur), Barriera (20,667 Eur), ultimo prezzo registrato a mercati aperti (intorno alle 13:32 del 18.06.2023 a 34,93 Eur, pari al 101,68% del livello iniziale)

NB: Per ora il valore attuale del sottostante è superiore al valore iniziale. Inoltre dato che il prezzo lettera è leggermente sotto la pari, ciò implica un piccolo sconto sulla componente lineare del prodotto stesso.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del sottostante WO del certificato di Barclays, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 985,56 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni):

se il certificato non si è estinto anticipatamente e UCG non è scesa circa oltre il -40,83% dall’attuale quotazione il certificato avrà pagato il totale 1168 Euro, corrispondente ad un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni del 18,52% (9,30% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Se invece Unicredit scende con più forza il certificato perderebbe comunque meno grazie all’incasso delle 24 cedole garantite: ad esempio, a fronte di un -50% del sottostante il certificato sperimenta un -31,50%, a fronte di un -60% del sottostante il certificato registra un -41,79% e così via.

Codice ISIN

XS2791652501

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