All’interno della gamma di Certificati di Investimento emessi da Barclays, fra i Phoenix Memory Airbag, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 interessanti società americane appartenenti al macro-settore tecnologico.

A fronte di un impiego di denaro limitato è quindi possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende tecnologiche ma core businesses differenti. Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates.

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato di Barclays, quotati in America al NASDAQ100, sono rappresentati da: Advanced Micro Devices (AMD), Apple (AAPL) e Netflix (NFLX).

Le 3 aziende hanno core business differente ma rimangono all’interno della tecnologia per il loro sforzo technology intensive. Sono quindi positivamente correlate, con i vantaggi che ne derivano per il certificato. In altre parole si riduce il rischio di correlazione, ossia il rischio che potenzialmente il valore di mercato dei titoli fluttui indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare la corresponsione di cedole e/o capitale anche a causa di uno solo dei sottostanti.

Inoltre tutte e 3 possiedono una quantità di informazione storica più che sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

A livello del processo stocastico, si analizza l’esposponente di Hurst nel breve, medio e lungo periodo, ossia 1024, 2048 e 4096 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri calcolati sui prezzi di chiusura, e si rileva questo: tutte e 3 godono di una forte proprietà momentum (ossia 0,5<H<1 con significatività statistica>97%). Qui i risultati. Per NFLX si rileva una fortissima proprietà momentum, con H e sign. stat. che crescono all’aumentare del periodo analizzato: H_1024=0,581 con Sign. Stat.>99,58%; H_2048=0,589 e sign. stat.>99,977%; H_4096=0,596 e sign. stat.>99,999%. AMD possiede una forte proprietà momentum su tutti e 3 i periodi analizzati, con sign. stat. e H che crescono al diminuire del periodo analizzato: H_1024=0610 con sign.stat.>99,942%, H_2048=0,578 e sign. stat.>99,847%, H_4096=0,561 con sign. stat.>98,912%. AAPL gode di una forte proprietà momentum ma con leggermente minor intensità di AMD e NFLX: H_1024=0,592 con Sign. Stat.>99,241%; H_2048=0,569 e Sign. Stat.>97,218%; H_4096=0,584 con Sign. Stat.>99,984%. Si consiglia quindi di fare trading diretto sui sottostanti con delle tecniche trend following/momentum/breakout.

Dal punto di vista grafico sono cresciuti tutti e tre su 1 anno e sui 5 anni. A seguire le performance messe a segno: NFLX è salita del +57,72% a 1 anno e del +87,63% su 5 anni rispetto gli attuali 631,62$; AMD è incrementata del +35,37% a 1 anno e del 480,09% a 5 anni, rispetto gli attuali 159,99 USD; per finire, APPL ha messo a segno solo un +7,41% su 1 anno ma un +348,59% a 5 anni rispetto gli attuali 194,35$.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/ufficialità ecc).

Per quanto riguarda il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark, misurato dal ß, è possibile dire questo. Attualmente la metrica rolling a 5 anni (utilizzata nel calcolo del costo del capitale del WACC per il DCF, perché più stabile) viaggia a 1,50 per AMD, mentre per NFLX e AAPL si attesta rispettivamente a 1,06 e 1,05. Quindi, data la proprietà di additività del Beta, si può dire di avere un portafoglio in media aggressivo (+1,20) nei confronti del benchmark, ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al NASDSAQ100: in media, ad un +/-1% del NASDAQ100, il portafoglio sperimenta un +/-1,20%. A livello rolling a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato (vedi i grafici sotto) si rileva questo: AMD è sempre stato notevolmente aggressivo sul periodo analizzato, con un valore attuale molto aggressivo di 1,91; NFLX cambia natura da difensivo ad aggressivo e/o viceversa, con un valore attuale di 1,08; AAPL anche cambia natura da aggressivo a difensivo e/o viceversa, con un valore attuale addirittura difensivo, a circa 0,78: anche in tal caso attualmente, ossia a livello rolling a 1 anno, si può dire di avere un portafoglio in media attualmente aggressivo nei confronti del NASDAQ100 (a +1,26 il portafoglio).

Sempre sul fronte del rischio, ma della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni), si può dire che è sussiste un buon margine medio. Attualmente il maggior peso è dato da AMD, con una volatilità implicita media stabile nella parte bassa del range, ma cmq elevata e pari ai 42 punti percentuali; seguono NFLX e APPL, sempre nella parte bassa del range, rispettivamente a circa il 26% e 21%. Ciò ha giovato al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Sul fronte fondamentale della metrica degli earning suprise di Zacks si rileva, attualmente, uno STRONG BUY per NFLX e due HOLD per e AAPL e AMD. Per Market Screener attualmente si rilevano complessivamente 1 BUY per NFLX e AAPL e uno STRONG BUY per AMD, (si clicchi sui rispettivi ticker per vedere i giudizi totali con i rispettivi prezzi target). Dal punto di vista dei Free Cash Flows (FCF), AMD produce sistematicamente FCF dal 2019 ad oggi, mentre AAPL è una “macchina da guerra” almeno dal 2009 ad oggi, ed NFLX sembra aver preso la direzione della positività da due anni a questa parte. E’ quindi possibile effettuare una stima tramite la metrica dei Discounted Cash Flows (DCF): per NFLX si rileva un BUY del +30,72% con il connesso prezzo target annuale di 825,65 USD; per AAPL si rileva un PICCOLO BUY del +14,09% con prezzo target a 221,74 $; per AMD si rileva un HOLD con prezzo target annuale molto vicino alla quotazione attuale.

In ultimo, ma non per importanza, solo AAPL elargisce dividendi atti alla strutturazione del derivato.

Se non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile selezionare questo certificato che offre buoni margini di protezione a livello di barriera e trigger cedolare e protezione airbag.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Barclays Certificati Phoenix Memory Airbag: Struttura del certificate

Di seguito la struttura del certificato targato Barclays:

  • Barriera europea sul capitale (che funge anche da strike nel calcolo del rimborso) pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate del 0,65% (max 7,80% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile osservabile dal 6° mese (dal 29.11.2024) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Opzione Airbag che limita le perdite in caso di rottura della barriera
  • Scadenza a 4 anni
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 99,90 Euro – intorno alle 12:06 del 05.06.2023 –

Barclays Certificati Phoenix Memory Airbag: Funzionamento del Payoff

Questo Certificato è stato emesso da Barclays il 03.06.2024, ha data di valutazione finale al 05.06.2028 (scadenza/liquidazione 12.06.2028), è negoziato su Cert-X ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il certificato di Barclays in questione paga dunque un flusso periodico mensile condizionato di 0,65 Euro, cioè se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali. In altre parole i 3 sottostanti non devono perdere oltre il -40% del loro valore iniziale affinché venga elargita la cedola.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risalgono sopra il trigger contemporaneamente in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Inoltre, il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, a partire dal 6° mese e dove sono possibili due scenari:

1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);

2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

In altre parole, se alla prima data di autocall scatta la condizione (cioè tutti i sottostanti sono superiori o uguali al rispettivo valore iniziale), si ottengono 6 cedole più il nominale, ossia 103,90 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc.

Scadenza

A scadenza, se il certificato a marchio Barclays non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

1. Se ogni sottostante non scende sotto la barriera, posto al 60% dei valori iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-;

2. in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato il rapporto fra il valore finale e lo strike del suddetto sottostante – che è più basso del valore iniziale, conferendo maggiore protezione -. Questo viene anche chiamato Worst Case Scenario poiché ipotizza che non sia stata pagata nessuna cedola.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Vi è infine l’opzione Airbag che limita le perdite solo per la parte eccedente lo strike, e che coincide con la barriera.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante – di questo Certificato Phoenix Memory Airbag targato Barclays – è la seguente:

AMD -> valore iniziale/autocall (163,55 USD), Barriera/Strike/Trigger Cedola (98,13 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 03.10.2023 a 159,99 USD, pari al 97,82% del valore iniziale)

NFLX -> valore iniziale/autocall (633,79 USD), Barriera/Strike/Trigger Cedola (380,274 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 03.10.2023 a 631,62 USD, pari al 99,66% del valore iniziale)

APPL -> valore iniziale/autocall (194,03 USD), Barriera/Strike/Trigger Cedola (116,418 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 03.10.2023 a 194,35 USD, pari al 100,16% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è AMD al 97,82% del valore iniziale e che il certificato prezza un po’ sopra sotto i 97,82 Euro si può dire che il prodotto stesso quota con un piccolo premio sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 99,90 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato a marchio Barclays non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il % dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 131,20 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 4 anni intorno al 31,33% (7,79% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Viceversa, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore visibilmente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso grazie all’opzione airbag: ad esempio a fronte di un -40% del WO il certificato di Barclays sperimenta una perdita del 2,08%, a fronte di un -50% del WO il certificato sperimenta una perdita del -18,40% e così via.

Codice ISIN

XS2786445291

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Barclays.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.