Come investire nel settore tecnologico USA con i certificati Phoenix Memory Step Down di BNP Paribas?

Dall’emittente Francese una proposta per investire un importo di danaro limitato su un’azienda operante nell’industria dell’AI, delle GPU, e nel campo generale dei semiconduttori.

Informazioni quantitative sul sottostante

In questo caso, il sottostante del certificato di BNP Paribas non ha bisogno di presentazioni è quotato in America, al NASDAQ100, ed è rappresentato da Advanced Micro Devices (AMD).

Essendo solo uno il rischio di correlazione si riferisce al solo mercato (NASDAQ100) – settore (tecnologico) in cui è quotata-opera.

L’azione possiede informazione storica più che sufficiente per poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Ad esempio, dal punto di vista tecnico-quantitativo, AMD è “dominato” da una forte proprietà momentum (cioè avente Hurst>0,5 e Significatività Statistica>95%) su 3 periodi analizzati (ossia 4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri). A seguire i risultati, con H e Sign. Stat. che crescono al diminuire del periodo analizzato: H_4096=0,553 con Sign. Stat.>95,867%; H_2048=0,578 e Sign. Stat.>99,676%; H_1024=0,613 con Sign. Stat.>99,965%. Viene quindi consigliato di fare trading-investing diretto sul titolo, con dati di chiusura giornalieri, e con tecniche momentum-breakout-trend following.

Sul fronte del rischio vengono analizzati il rischio sistematico e la volatilità implicita, potendo dire di avere un’azione aggressiva e ad elevata volatilità attesa ed espressa dalle opzioni a 30 giorni.

Per quanto riguarda il rischio sistematico, misurato dal ß, è possibile dire che la metrica risulta aggressiva (cioè Beta>1) su entrambi i periodi analizzati. Attualmente la metrica rolling a 5 anni (utilizzata nel calcolo del costo del capitale del WACC per il DCF perché più stabile) viaggia a 1,49 per NVDA: in altre parole, ad un +/-1% del NASDAQ100 il titolo sperimenta, mediamente, un +/-1,49%. A livello rolling a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti del mercato, AMD è sempre stata notevolmente aggressiva, ed attualmente pari addirittura a 1,99 (a seguire il grafico).

Sempre sul fronte del rischio, ma della volatilità implicita (la volatilità attesa espressa dalle opzioni a 30 giorni) si può dire che è mediamente molto elevata. Il valore corrente risulta a circa il 50%. Ciò rappresenta un margine molto più che sufficiente per il tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: sottostante del cross asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias post emissione ecc.

Sul fronte fondamentale vengono attribuiti i seguenti ratings. Nel dettaglio, la metrica degli earnings surprise di Zacks rileva attualmente un attuale HOLD per AMD. Dal punto di vista dei Free Cash Flows (FCF), il titolo produce cassa almeno dal 2019 ad oggi, ed è quindi possibile effettuare una stima tramite la metrica dei Discounted Cash Flows (DCF): con questo modello si stima un HOLD, con un Prezzo Obiettivo Annuale molto simile a quello attuale. Market Screener e Stock Analysis divergono da quanto appena detto, assegnando entrambi uno STRONG BUY, con una forchetta di prezzi target minimi, medi e massimi abbastanza stretta ed al rialzo.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/nuove prodotti ecc).

In ultimo, ma non per importanza, AMD non elargisce dividendi atti alla strutturazione del prodotto, quindi tutto quanto è calibrato sulla elevata volatilità implicita espressa dal sottostante attualmente.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato BNP Paribas riassunto nella struttura e districato nel funzionamento del payoff

BNP Paribas Certificati Phoenix Memory Step Down: la Struttura

A seguire la struttura del certificato di BNP Paribas:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 40% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 50% dei valori iniziali
  • Prime 6 cedole mensili fisse dello 0,69% (4,14%) sul valore nominale
  • Successive Cedole mensili condizionate dello 0,69% (massimo 8,28% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile attiva dal 12° mese (dal 18.07.2025) e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi: dal 100% all’85% dei valori iniziali
  • Scadenza a 3 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 980,02 Euro – intorno alle 10:21 del 01.08.2024 –

BNP Paribas Certificati Phoenix Memory Step Down: Funzionamento del Payoff

Questo certificato è stato emesso il 29.07.2024 da BNP Paribas, ha data di valutazione finale posta al 19.07.2027 (liquidazione/scadenza 28.07.2026), è negoziato su Cert-X ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Il prodotto paga le prime 6 cedole incondizionate di 6,90 Euro, ossia a prescindere dall’andamento del sottostante.

Il Certificato in questione paga successive cedole mensili condizionate di pari importo a quelle incondizionate, cioè se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 50% dei valori iniziali. In altre parole AMD non deve scendere oltre la metà del valore iniziale del rispettivo valore iniziale affinché venga elargito il corposo premio nelle date di valutazione.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando NVDA risulta sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 6° mese e decrescente a step del 5% (vedi la struttura). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore al relativo trigger di autocall il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente dovute grazie all’effetto memoria)
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono le 6 cedole fisse più altre 6 cedole e il nominale, ossia 1073,20 Euro. Altrimenti si passa alla seconda ecc.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 3 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore del sottostante risulta pari o superiore al trigger del coupon il certificato paga il nominale più l’ultima cedola, e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero le 6 cedole fisse, più i 30 premi condizionati ed il valore nominale.
  • se invece AMD scende con più forza ma al massimo di un valore pari alla barriera (posta al 40% del valore iniziale) il certificato avrà pagato le 6 cedole più il nominale.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance di AMD, pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante. In tal caso si includono anche le 6 cedole incondizionate.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato di BNP Paribas siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul sottostante di questo certificato targato BNP Paribas è la seguente:

AMD -> valore iniziale (155,77 USD), Barriera (62,308 USD), Trigger Cedola (77,885 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 31.07.2024 a 144,48 USD, pari al 92,75% del valore iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 980,02 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

1.Se il certificato di BNP Paribas non si è estinto anticipatamente, paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 46,09% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1248,40 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 3 anni intorno al 27,39% (9,20% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

2. Se invece il sottostante scendesse con più forza, ma al massimo del -56,87%, si saranno ottenute 6 cedole più il valore nominale ossia  1041,04 Euro.

3. Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, grazie ai 6 premi fissi.

Codice ISIN

XS2811973473

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato firmato BNP Paribas.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.