Certificate su Nvidia con primi 6 premi fissi

Certificato di BNP Paribas per investire su Nvidia, con elevato ritorno potenziale e protezione condizionata discretamente conservativa.
3 mesi fa
6 minuti di lettura
BNP Paribas: Certificate su Nvidia con primi 6 premi fissi

Come investire nel settore tecnologico USA con i certificati Phoenix Memory Step Down di BNP Paribas?

Dall’emittente Francese una proposta per investire un importo di danaro limitato su un’azienda operante nell’industria dell’AI, delle GPU, e nel campo generale dei semiconduttori.

Informazioni quantitative sul sottostante

In questo caso, il sottostante del certificato di BNP Paribas non ha bisogno di presentazioni è quotato in America, al NASDAQ100, ed è rappresentato da Nvidia (NVDA).

L’azienda è un colosso per capitalizzazione di mercato del suddetto listino, potendo contare su circa 2,552 Trilioni di USD.

Essendo solo uno il rischio di correlazione si riferisce al solo mercato (NASDAQ100) – settore (tecnologico) in cui è quotata-opera.

L’azione possiede informazione storica più che sufficiente per poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Ad esempio, dal punto di vista tecnico-quantitativo, NVDA è “dominato” da una fortissima proprietà momentum (cioè con Hurst>0,5 e Significatività Statistica>99,9%) su 3 periodi analizzati (ossia 4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri). A seguire i risultati, con H che cresce al diminuire del periodo analizzato e Sign. Stat. che cresce al crescere del periodo analizzato: H_1024=0,612 con Sign. Stat.>99,960%; H_2048=0,600 e Sign. Stat.>99,986%; H_4096=0,585 con Sign. Stat.>99,993%. Viene quindi consigliato il trading-investing diretto sul titolo, con dati di chiusura giornalieri, e con tecniche momentum-breakout-trend following.

Sul fronte del rischio vengono analizzati il rischio sistematico e la volatilità implicita, potendo dire di avere un’azione aggressiva e ad elevatissima volatilità attesa ed espressa dalle opzioni a 30 giorni.

Per quanto riguarda il rischio sistematico, misurato dal ß, è possibile dire che la metrica risulta aggressiva (cioè Beta>1) su entrambi i periodi analizzati.

Attualmente la metrica rolling a 5 anni (utilizzata nel calcolo del costo del capitale del WACC per il DCF perché più stabile) viaggia a 1,65 per NVDA: in altre parole, ad un +/-1% del NASDAQ100 il titolo sperimenta, mediamente, un +/-1,65%. A livello rolling a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti del mercato, NVDA è sempre stata notevolmente aggressiva, ed attualmente pari addirittura a 2,03 (a seguire il grafico).

Sempre sul fronte del rischio, ma della volatilità implicita (la volatilità attesa espressa dalle opzioni a 30 giorni) si può dire che è mediamente molto elevata. Il valore corrente risulta in netta salita e nella parte alta del range, a circa il 71%. Ciò rappresenta un margine molto più che sufficiente per il tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: sottostante dell’asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias post emissione ecc.

Sul fronte fondamentale l’azienda è sana e altamente performante (ricavi ed utili in quasi sistematica crescita negli ultimi 5 anni, così come EBITDA-EBIT Margins in sistematica doppia cifra %), e con i ratings si attribuisce un attuale e generale BUY-STRONG BUY. Nel dettaglio, la metrica degli earnings surprise di Zacks rileva attualmente uno STRONG BUY per NVDA. Dal punto di vista dei Free Cash Flows (FCF), il titolo produce sistematicamente ed abbondantemente cassa, almeno dal 2009 ad oggi, ed è quindi possibile effettuare una stima accurata tramite la metrica dei Discounted Cash Flows (DCF): con questo modello si stima un BUY con un Prezzo Obiettivo Annuale di circa  131 $ (+26,29% di rialzo potenziale). Anche Market Screener e Stock Analysis assegnano due STRONG BUY, con stesso PrezzoTarget Annuo Massimo di 200$ (+28,83%) e 1400$ (+20,24%).

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news.

In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/nuove prodotti ecc).

In ultimo, ma non per importanza, NVDA elargisce dividendi atti alla strutturazione del prodotto.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato BNP Paribas riassunto nella struttura e districato nel funzionamento del payoff

BNP Paribas Certificati Phoenix Memory Step Down: la Struttura

A seguire la struttura del certificato di BNP Paribas:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Prime 6 cedole mensili fisse dell’1,22% (7,32%) sul valore nominale
  • Successive Cedole mensili condizionate dell’1,22% (massimo 14,64% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile attiva dal 6° mese (dal 21.01.2025) e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi: dal 100% al 90% dei valori iniziali
  • Scadenza a 2 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 955,66 Euro – intorno alle 10:37 del 31.07.2024 –

BNP Paribas Certificati Phoenix Memory Step Down: Funzionamento del Payoff

Questo certificato è stato emesso il 29.07.2024 da BNP Paribas, ha data di valutazione finale posta al 20.07.2026 (liquidazione/scadenza 29.07.2026), è negoziato su Cert-X ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Il Certificato in questione paga quindi corpose cedole mensili condizionate di 12,20 Euro, cioè se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali. In altre parole NVDA non deve scendere oltre il -40% del rispettivo valore iniziale affinché venga elargito il corposo premio nelle date di valutazione.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando NVDA risulta sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 6° mese e decrescente a step del 5% (vedi la struttura). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore al relativo trigger di autocall il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente dovute grazie all’effetto memoria)
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono le 6 cedole fisse e il nominale, ossia 1073,20 Euro. Altrimenti si passa alla seconda ecc.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore alla barriera (stessa entità del trigger del coupon) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola, e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero le 6 cedole fisse, più i 18 premi condizionati ed il valore nominale.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance di NVDA, pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante. In tal caso si includono anche le 6 cedole incondizionate.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato di BNP Paribas siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul sottostante di questo certificato targato BNP Paribas è la seguente:

NVDA -> valore iniziale (121,09 USD), Barriera/trigger cedola (72,654 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 30.07.2024 a 103,73 USD, pari al 85,66% del valore iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 955,66 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

 

Se il certificato di BNP Paribas non si è estinto anticipatamente, paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il -29,95% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1292,80 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 2 anni intorno al 35,28% (17,69% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, grazie ai 6 premi fissi.

Codice ISIN

XS2811972822

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato firmato BNP Paribas.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

agenzia delle entrate rottamazione
Articolo precedente

Proroga rottamazione-quater entro il 5 agosto. Chi potrà sfruttarla?

intesa Sanpaolo
Articolo seguente

Intesa Sanpaolo strizza l’occhio ai risparmiatori con Fideuram