All’interno del parco dei Certificati emessi da BNP Paribas, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire su 1 società appartenente al macro-settore tecnologico.

In tal modo si dà la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un’azione in tema tecnologia ed Auto Elettriche con un impiego di danaro limitato (taglio nominale unitario 1000€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite del sottostante – ossia l’azione -, si ottiene un flusso cedolare periodico incondizionato e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Cosa molto importante inoltre, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul sottostante

Innanzi tutto il sottostante del certificato di Goldman Sachs non ha bisogno di presentazioni, ed è rappresentato da Tesla (TSLA), quotata al NASDAQ100.

Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al mercato/settore in cui è quotata/opera.

Tesla è quotata da un periodo di tempo sufficientemente ampio da effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio è possibile analizzare i bilanci (ricavi, utili ecc) e la natura stocastica (mean reverting, random walk o trend following) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.

A livello tecnico-tecnico quantitativo Tesla possiede una fortissima proprietà trend following sui due periodi analizzabili: H_2048=0,610 con Sign. Stat.>99,990%; H_1024=0,625 e Sign. Stat.>99,973%.

Sul fronte del rischio si può dire di avere un’azione aggressiva ed ad alta volatilità attesa.

La volatilità implicita (per convenzione analizzata su una rolling window a 30 giorni) è stata piuttosto sempre elevata. Considerando il periodo storico che dal 2012 ad oggi ha viaggiato in un range massimo compreso approssimativamente intorno al 30%-130%, con un valore medio attuale in discesa di circa intorno al 43%.

Rispetto al beta si evidenzia un comportamento ricorrente sia sul medio periodo che sul breve: la metrica risulta sempre aggressiva sia su 5 anni che su 1 anno, con un valore attuale uguale e pari a 1,5: ciò significa che ad un +/-1% del NASDAQ100 corrisponde, in media, un +/-1,50% di TSLA.

Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta all’azione in questione, ma ottenere una protezione condizionata sull’investimento fatto e delle cedole incondizionate, è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare.

BNP Paribas Certificati Fixed Cash Collect Step Down: struttura del certificate

A seguire le caratteristiche principali del prodotto di BNP Paribas:

  • Barriera europea sul capitale al 55% dei valori iniziali
  • Cedole mensili incondizionate dello 0,95% (11,40% annuo fisso) sul nominale di 1000 Euro
  • Scadenza 2 anni
  • Valore Nominale Unitario di 1000 Euro
  • Autocall attiva del 12° mese (02/05/2025) e decrescente a step del 5% dopo 6 mesi: dal 100% al 95% del valore iniziale
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Prezzo lettera rilevato a circa 986,56 Euro – intorno alle 12:26 del 15.04.2024 –

BNP Paribas Certificati Fixed Cash Collect Step Down: funzionamento del payoff

Questo prodotto, della categoria certificati di investimento Fixed Cash Collect, è emesso da BNP Paribas il 14.05.2024 e: ha data di valutazione finale posta al 04.05.2026 (scadenza/liquidazione 11.05.2026), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 euro.

Il certificato paga cedole mensili incondizionate di 9,50 Euro ogni mese (24 cedole). Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore del sottostante nonostante il contratto sia derivato.

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 12° mese e pari al decrescente. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore al relativo valore iniziale il certificato rimborsa il valore nominale più l’effetto all coupon
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono la cedola attuale e le 12 fisse, ossia 1114 Euro. Altrimenti si passa alla seconda ecc.

A scadenza, se l’emittente non ha richiamato anticipatamente il prodotto, si prefigurano 2 scenari:

  1. l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola incondizionata se il sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea posta al 50% del valore iniziale (nel computo del payoff si inseriscono tutte e 35 le cedole, quindi si considerano 1228 Euro);
  2. in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio incondizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante (considerando però nel computo anche le 35 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito, +228 Euro), pagando un importo pari al valore nominale moltiplicato per la suddetta performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale). In formule

Importo di rimborso scenario 2: Valore = Valore nominale x Performance + Tot 24 cedole

Dove: Performance = valore Finale / Valore Iniziale di Tesla

Da notare la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato. Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominati in USD, il prodotto paga un importo di rimborso in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

BNP Paribas Certificati Fixed Cash Collect: il sottostante

La situazione attuale sul sottostante del prodotto a marchio BNP Paribas è la seguente:

Tesla -> valore iniziale (180,01 USD), Barriera/trigger cedola condizionata (99,0055 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 08.12.2022 a 177,55 USD, pari al 98,63% del valore iniziale)

Per ora il valore di Tesla è sotto il valore iniziale. Dato che la quotazione si trova al 98,63%, e che il prezzo del certificato è molto vicino a 986,30 Euro, il certificato quota esattamente sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 986,56 Euro, questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni) del certificato Unicredit:

se il certificato di BNP Paribas non si è estinto anticipatamente e Tesla non è scesa oltre il -44,23% dall’attuale quotazione, il certificato paga il totale 1228 Euro, corrispondente ad un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni del 24,49% (12,31% annuo) rispetto al suddetto prezzo lettera.

Se invece il sottostante scendesse con più forza, il certificato perderebbe comunque meno grazie all’incasso delle 24 cedole garantite: ad esempio, a fronte di un -50% di Tesla, il certificato sperimenta un -%; a fronte di un -60% del sottostante, il prodotto registra un -% e così via.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati al certificato targato BNP Paribas.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.