All’interno della gamma di Certificati di Investimento emessi da Marex Financial, fra i Phoenix Memory, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 società americane appartenenti al settore auto.

A fronte di un impiego di denaro limitato è infatti possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende con core businesses praticamente uguale. Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato di Marex Financial, quotati in America (S&P500 e NASDAQ100), sono rappresentati da Ford (F), General Motors (GM) e Tesla (TSLA).

Le 3 aziende hanno core business quasi uguale e rimangono all’interno del settore auto. Quasi uguale perché due sono impegnate prevalentemente nel settore auto tradizionale mentre l’altra, Tesla, esclusivamente nel settore auto elettriche.

Inoltre tutte e 3 possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci (ricavi, ebitda,utili e vari ratios) o quale sia il processo stocastico (mean reverting, trend following o random walk) che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Ad esempio, ora, tutti e 3 i sottostanti sono quantitativamente classificati come fortemente trend following con un alta significatività statistica (esponente di Hurst>0,5 significativo oltre il 99%) sui rendimenti logaritmici su base giornaliera (1024 e 2048 osservazioni), con una P-Value che diminuisce al diminuire del periodo analizzato (ossia con significatività statistica che aumenta al diminuire del periodo analizzato): il sottostante che mostra con più forza questo tipo di processo stocastico è TSLA, con H_2048=0,64 e H_1024=0,65 con sign stat>99,99%. Sul breve-medio periodo si consiglia quindi l’investimento sui sottostanti diretti a seconda del trend principale mostrato sui dati giornalieri di chiusura, mediante l’ausilio di bollinger bands, medie mobili, compressioni di volatilità e comunque, in generale, con tecniche momentum/breakout/trend following.

A livello fondamentale, secondo la metrica degli Earning Surprise di Zacks, GM è considerata uno STRONG BUY, F un BUY e TSLA un HOLD. Anche le valutazioni con il metodo dei Discountend Cash Flows (DCF) convergono con quanto rilevato da Zacks.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/ufficialità ecc).

Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Attualmente la metrica rolling calcolata a 5 anni (usata nel calcolo del costo del capitale per il WACC) viaggia a +1,50 per TSLA (rispetto il NASDAQ100), mentre per GM e F (rispetto S&P500) si attesta rispettivamente a +1,29 e +1,21; quindi si può dire di avere un portafoglio di titoli abbastanza aggressivi nei confronti dei benchmark, ossia che producono performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento. A livello rolling a 1 anno si rileva che tutti e 3 i titoli sono quasi sempre aggressivi.

 

Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni), si può dire presenta un buon margine per la strutturazione del prodotto ma è in discesa. Attualmente il maggior peso è dato da TSLA con un valore intorno ai 42 punti percentuali; seguono GM e F con un valore rispettivamente intorno ai 27 punti %.

In ultimo, ma non per importanza, GM e F elargiscono dividendi atti alla strutturazione del prodotto.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo, estrapolabili anche dal sito).

Marex Financial Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate

Di seguito la struttura del certificato targato Marex Financial:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole trimestrali condizionate del 3,50% (max 14,00% annuo) sul taglio nominale con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale osservabile dal 3° trimestre (dal 22.11.2024) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Scadenza a 3 anni
  • Prezzo lettera rilevato a circa 984,80 Euro – intorno alle 13:00 del 01.03.2024 –

Marex Financial Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff

Questo Certificato è stato emesso il 27.02.2024, ha data di valutazione finale posta al 22.02.2027 (liquidazione 03.03.2027), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il certificato in questione paga dunque un flusso periodico trimestrale di 35 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali (in altre parole i sottostanti non devono perdere oltre il 40% del valore iniziale affinche la cedola venga elargita).

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono contemporaneamente sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 3° trimestrale e pari al 100% dei valori iniziali: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

Se alla prima data scatta l’autocall si ottiene il nominale più le eventuali 3 cedole, ossia 1105 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc.

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  1. Se ogni sottostante non scende sotto la barriera europea, posta al 60% dei valori iniziali, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-;
  2. in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo Certificato è la seguente:

Tesla -> valore iniziale (197,41 USD), Barriera/Trigger Cedola (118,446 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 29.02.2024 a 201,88 USD, pari al 102,26% del valore iniziale)

Ford -> valore iniziale (12,12 USD), Barriera/Trigger Cedola (7,272 USD) ultimo prezzo registrato (chiusura al 29.02.2024 a 12,44 USD, pari al 102,64% del valore iniziale)

General Motors -> valore iniziale (39,34 USD), Barriera/Trigger Cedola (23,604 USD) ultimo prezzo registrato (chiusura al 29.02.2024 a 40,98 USD, pari al 104,17% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Tesla ed il valore attuale tutti e 3 i sottostanti si trova al di sopra del rispettivo valore inziale.

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 984,80 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato a marchio Marex Financial non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 41,32% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1420 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 3 anni intorno al 44,19% (14,7% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Viceversa, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolo sconto sulla componente lineare.

Codice ISIN

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Marex Financial.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.