Nell’ampio parco dei certificati già emessi in passato da Unicredit ne spunta uno scritto su 1 sottostante interessantissimo che non ha bisogno di presentazioni.

Se si ha l’esigenza di investire su un’azione appartenente al settore USA delle auto elettriche e dei relativi accumulatori, ottenendo al contempo un flusso reddituale mensile incondizionato, è possibile quindi prendere a riferimento un certificato Unicredit Fixed Cash Collect scritto sul titolo che andremo a presentare.

Il tutto mediante “investimento indiretto” di danaro relativamente limitato – taglio nominale unitario da 100 Euro -.

In questo caso l’intento non è quello di mostrare le caratteristiche di funzionamento del certificato (che vengono comunque spiegate per completezza) ma come sia possibile investire indirettamente su 1 titolo che si trova al di sopra di prezzo dal momento dall’emissione del certificato (o meglio dalla data di valutazione iniziale) ad oggi. Grazie all’attuale prezzo lettera, aumenta leggermente sia il buffer di protezione sia il “guadagno” potenziale e sulla componente lineare in caso di perdita alla rottura della barriera.

Verranno fornite quindi due analisi di scenario:

  1. nella prima viene messo in evidenza, oltre al guadagno potenziale, anche lo sconto sulla componente lineare in caso di rottura della barriera, indotto contemporaneamente dal prezzo attuale di acquisto del certificato e dal valore % del Worst Of (uniti forse alla relativamente alta volatilità implicita del titolo ed alla scadenza ancora relativamente lontana)
  2. nella seconda analisi viene messo in evidenza l’ulteriore guadagno indotto dalle cedole garantite che il certificato elargisce in caso di rottura della barriera

Introduzione quantitativa al titolo sottostante

L’azione in questione è Tesla (TSLA, quotata al NASDAQ) ma è sempre bene fare delle considerazioni

    1. TSLA è quotata da un periodo di tempo sufficientemente ampio da effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio è possibile analizzare il comportamento di base, e quindi la natura stocastica (mean reverting o trend following), che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
    2. L’azienda presenta ora fondamentali relativamente solidi e rappresenta un interesse strategico e di sviluppo tecnologico. Appartenendo al macro-settore tecnologico e delle auto elettriche – come molte aziende growth considerate “fiore all’occhiello” – possiede un infrastruttura che  per sua natura ha presentato o presenta una valutazione di mercato (EV, Enterprise Value) mediamente alta rispetto ai fondamentali (quali l’EBITDA, Earnings Before Interests Taxes and Ammortizations, che è stato anche molto negativo in passato, denotando perdite nel suo core business, ossia la produzione e commercializzazione di auto elettriche), essendo in qualche modo influenzata dal valore di mercato del debito. Ciò non deve essere necessariamente considerato come un segno d’allarme, specie se gli investitori credono nel progetto. Si può già infatti “odorare” una interessante dinamica del rapporto Debt/Equity,  salito costantemente dall’inizio del 2012 alla sua metà su valori altissimi, per poi crollare a picco ed andare in profondo rosso e poi risalire su valore molto elevati, infine scendendo quasi costantemente sugli attuali livelli di circa il 10x. Ciò è segno di una gestione che ha saputo sapientemente effettuare investimenti in grado di generare il reddito necessario ad onorare gli impegni presi.
    3. Nel Q4 il P/E tecnologico è circa intorno ai 30x (si consiglia anche di analizzare i sub-settori) mentre quello di Tesla, che nel tempo cambia anche segno (denotando quindi il fatto che il mercato ha espresso valutazioni positive sul prezzo nonostante la generazione di perdite complessive di esercizio; il tutto ha riassunto un carattere growth), è approssimativamente intorno a 140x, denotando una forte sopravvalutazione (ciò vale anche per il settore auto tradizionale).
    4. La volatilità implicita (per convenzione analizzata su una rolling window a 30 giorni) è stata piuttosto elevata. Considerando il periodo storico che dal 2012 ad oggi ha viaggiato in un range massimo compreso approssimativamente intorno a 30%-100%, con un valore medio attuale circa intorno al 60% (sarebbe interessante analizzarne lo skew index specifico ed eventuali divevergenze/covergenze fra volatilità storica ed implicita).
    5. Rispetto al beta si evidenzia un comportamento erratico: dal 2012 il titolo è partito da un valore 0 (= di indipendenza dal mercato) a salire quasi costantemente – con una forte correzione nella seconda metà del 2013 – fino ad un valore di 1,2 all’inizio del 2017, per poi subire una discesa di fortissima magnitudo fino ad un valore di circa 0,2 e poi risalire fino ad oggi a circa +2.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Unicredit Certificati di Investimento Fixed Cash Collect: punti salienti, come investire su Tesla

  • Barriera europea sul capitale al 70% dei valori iniziali
  • Cedole mensili incondizionate dello 0,65% (7,80% annuo incondizionato sul taglio nominale unitario di 100 Euro)
  • Ultima cedola mensile condizionata dello 0,65% (con trigger uguale alla barriera europea)
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 98,70 Euro – intorno alle 11:30 del 22.04.2022 –

Unicredit Certificati Fixed Cash Collect: funzionamento del payoff, come investire su settore Tesla

Il fixed cash collect targato Unicredit, negoziato su EuroTLX, paga cedole mensili incondizionate di 0,65 Euro ogni mese e fino al penultimo (29 cedole rimanenti a partire da quella pagabile il 28.04.2022). Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore del sottostante.

A scadenza (24.10.2024) si prefigurano 2 scenari:

  1. l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola condizionata di 0,65 Euro se il sottostante, alla data di valutazione finale (17.10.2024), non è sceso sotto la barriera europea posta al 70% del rispettivo valore iniziale (nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 31 le cedole rimanenti, 29 garantite più l’ultima condizionata, considerando 121,50 Euro);
  2. in caso contrario il Certificate non paga l’ultimo premio condizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante, pagando un importo pari al valore nominale moltiplicato per la suddetta performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale).

Nella seconda analisi di scenario e nel caso di perdita verranno inserite anche le 30 cedole garantite incassate, che permettono di evidenziare l’ulteriore buffer di protezione in caso di rottura della barriera.

Da notare la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato. Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominato in USD, il prodotto paga importi in Euro – cedole e capitale condizionatamente protetto -, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Unicredit Certificati Fixed Cash Collect: il sottostante con commento sulla componente lineare

La situazione attuale sul sottostante del certificato di investimento fixed cash collect è la seguente:

  • TSLA: livello iniziale (791,36 Eur), Barriera/trigger cedola (553,952 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura del 21.04.2022 a 1008,78 Eur, pari al 127,47% del livello iniziale)

TSLA si trova sopra il suo valore iniziale. Inoltre, il fatto che il si trovi al 127,47% del valore iniziale e che il prezzo del certificato non quoti 127,47 Euro (vedi il prezzo lettera a circa 98,70 Euro) implica uno sconto del certificato proprio dato dal bias sul prezzo lettera rispetto al valore attuale % del sottostante. Per maggiori informazioni si legga anche: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!

A seguire la doppia analisi di scenario.

Analisi dinamico-oggettiva con commento all’investimento indiretto

In base alle quotazioni attuali del sottostante ed un prezzo lettera (= di acquisto per l’investitore) di circa 98,70 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni):

se TSLA non è scesa di circa oltre il -45,08% dall’attuale quotazione il certificato paga il totale 121,50 Euro, corrispondente ad un rendimento potenziale lordo a circa 2 anni e mezzo intorno al 23,10% rispetto il suddetto prezzo lettera. Nella tabella si può vedere inoltre come, dal -50% al -70% del sottostante ci sia uno sconto sulla componente lineare che va da circa il 14,58% all’8,75%. Il certificato perde quindi leggermente meno, in %, rispetto alla perdita % di terreno del sottostante (si confrontino Variaz Sott% e P/L%).

Nella seconda tabella invece, è possibile vedere come la perdita sulla componente lineare si riduca visibilmente inserendo anche le 26 cedole garantite riguardanti il secondo scenario: infatti a fronte di un -50% il certificato perde solamente il -15,67%, mentre su un -70% del sottostante si ottiene un -41,50% e così via.

Commento: senza avere la pretesa di stimare quale sia il futuro valore di Mercato di Tesla, l’investitore meno esperto può quindi acquistare questo certificato che consente comunque di ottenere sia un buon buffer di protezione sia un discreto rendimento potenziale a scadenza indotti dal bias individuato.

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