Oggi viene selezionato un certificato emesso da Citigroup, che consente di investire indirettamente su un big dell’industria bancaria italiana ed internazionale (soprattutto in Europa, Medio Oriente e Nord Africa), sia dal punto di vista tradizionale che d’investimento.

E’ uno dei primi gruppi europei ad aver assunto un forte impegno in ambito ESG. È anche il primo al mondo, in termini di impatto sociale, a concentrarsi sul clima.

Il Gruppo è leader in Italia (circa 13,6 milioni di clienti; >3.300 filiali) nelle attività finanziarie per famiglie e imprese. Ha inoltre, come detto, una presenza internazionale strategica (>900 filiali; 7,2 milioni di clienti) in diversi Paesi dell’Europa centrale e orientale, del Medio Oriente e del Nord Africa.

Prima di passare alle specifiche del prodotto occorre fare delle premesse sul tipo di strumento che stiamo trattando.

Informazioni quantitative sul sottostante

In questo caso, il sottostante del certificato di Citigroup, che non ha bisogno di presentazioni, è rappresentato dal titolo azionario di Intesa Sanpaolo (ISP), quotato al FTSEMIB.

Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera.

L’azienda possiede informazione storica sufficiente da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Ad esempio dal punto di vista tecnico-quantitativo è classificata come fortemente momentum, cioè con Hurst>0,5 e Significatività Statistica>98% sui 3 periodi analizzati, ossia 4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri. A seguire i risultati: H_1024=0,591 con Sign. Stat.>98,518%; H_2048=0,596 e Sign. Stat.>99,938%; H_4096=0,567 e Sign. Stat.>99,794%.

Dal lato del rischio sistematico, misurato dal Beta rispetto al FTSEMIB, è interessante notare questo. La metrica è sempre aggressiva (ossia Beta>1) su entrambi i periodi analizzati. Su 5 anni, più stabile, è attualmente pari a 1,20: ciò significa che mediamente, ad un +/-1% del FTSEMIB, corrisponde un +/-1,20% di ISP. A 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato, ha un valore uguale di 1,2.

Dal punto di vista fondamentale, Market Screener assegna un quasi STRONG BUY complessivo, Prezzo Target Medio di 4,033 Eur (+8,2% di potenziale rialzo) e Prezzo Target Massimo di 4,42 Eur (+18,6%), con ben 20 Analisti che assegnano attualmente 11 BUY, 6 OUTPERFORM e 3 HOLD.

Data la fortissima proprietà momentum, la potenziale sottovalutazione, e la situazione grafica favorevole (ma occhio all’aggressività del Beta e alla volatilità del titolo), si consigliano tecniche di trading-investing diretto sul titolo, su dati a base giornaliera, di tipo momentumbreakouttrend following e sui dati su base giornaliera, ad esempio: trovare azioni vicino ai massimi annuali; bollinger bands e connesse compressioni di volatilità, spesso prodromiche a esplosioni del prezzo che rompe determinati livelli sensibili (es i massimi di un certo periodo, la banda di bollinger superiore di un certo numero di periodi ecc); media mobile a 200 periodi (circa 1 anno di borsa aperta) per distinguere fra trend rialzista e ribassista di lungo periodo ecc.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news (bilanci trimestrali/stime di analisti ecc). In altre parole, gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alle finestre temporali di riferimento).

In ultimo, ma non per importanza, Intesa Sanpaolo elargisce dividendi, atti alla strutturazione del prodotto.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato Citigroup, riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff.

Citigroup Certificati Twin Win Autocallable: Struttura del Certificate

A seguire la struttura del certificato a marchio Citigroup:

  • Possibilità, a scadenza, di guadagno condizionato in entrambe le direzioni del sottostante
  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Premi semestrali cumulabili a multipli 5,20%
  • Autocall trigger semestrale osservabile dal 1° semestre (dal 28.10.2024) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Prezzo lettera rilevato a circa 999,08 Euro – intorno alle 12:00 del 16.05.2024 –

Citigroup Certificati Twin Win Autocallable: Funzionamento del Payoff

Il certificato Twin Win Autocallable è stato emesso da Citigroup il 15.05.2024, ha data di valutazione finale posta al 26.04.2027 (scadenza/liquidazione il 03.05.2027), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un ha valore nominale di 1000 euro.

Ad ogni data di valutazione semestrale si possono verificare due scenari:

1. se il valore del sottostante è pari o superiore al valore iniziale si ottiene un valore a multipli di 52 Euro più il nominale.

2. in caso contrario non viene pagato il premio cumulato e la vita del prodotto continua.

NB: se alla prima data scatta l’autocall si ottengono 1052 euro; se invece scatta alla seconda si ricevono 1104 Euro ecc, per arrivare a un premio massimo in autocall di 260 Euro.

Per evento barriera si indica il caso in cui il valore del sottostante, alla data di valutazione finale, sia inferiore alla barriera.

A scadenza, se il certificato non è stato rimborsato anticipatamente, possono verificarsi 3 scenari:

1. Se non si verifica l’evento barriera e il valore finale del sottostante è pari o inferiore al valore iniziale il certificato rimborsa un valore cosi calcolato:

Importo di Rimborso = Valore Nominale x min (1,4 ; (2 – Val Finale / Val Iniziale) )

2. Se non si verifica l’evento barriera e il valore finale del sottostante è superiore al valore iniziale l’importo di rimborso è calcolato come segue:

Importo di Rimborso = Valore Nominale x min (1,4 ; (Val Finale / Val Iniziale) )

3. Se si verifica l’evento barriera si riceve un importo pari al valore nominale moltiplicato per la performance del sottostante , ossia

Importo di Rimborso = Valore Nominale x Val Finale / Val Iniziale

Come si vede, quindi, nei primi due scenari si ottiene un profitto dato sia dalla salita che dalla discesa (in questo caso nei limiti della barriera) del sottostante ma con un cap alla performance di pagamento del certificato, ossia un limite massimo di 1400 dollari.

Nel 3 scenario, che indichiamo come Worst Case Scenario, si ottiene una perdita che segue linearmente il valore del sottostante. Ipotizzando un acquisto a 1000 euro, se ad esempio il sottostante scende del -45% si ottengono 550 euro, se scende del -60% si ottengono 400 euro e così via.

Il Sottostante e la Componente Lineare del Certificato

La situazione del sottostanti del certificato targato Citigroup sono rappresentato da:

ISP -> valore iniziale (3,55 Eur), Barriera / Trigger Cedola (2,13 Eur), ultimo prezzo registrato a mercati aperti (intorno alle 12:50 del 16.05.2024 a 3,726 Eur, pari al 104,87% del valore iniziale)

ISP per ora rappresenta si attesta al 104,87% del suo valore iniziale e dato che il certificato prezza leggermente sotto la pari, a 999,08 Euro implica un premio sulla componente lineare. Ossia il certificato prezza il fatto che alle condizioni attuali comunque, come dopo vedremo, se fossimo a scadenza si otterrebbe comunque un alto rendimento. Si potrà vedere inoltre che la performance del certificato sale di più rispetto alla salita del sottostante presentando una asimmetria favorevole all’investitore.

Analisi Dinamico-Oggettiva del Payoff a scadenza

Alle quotazioni attuali del sottostante peggiore, e con un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) del certificato a 999,08 euro, questo sarebbe il profilo di payoff a scadenza (=la struttura di pagamento del certificato, data da Val Rimb Cert, al variare del prezzo del sottostante momentaneamente WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; si indica inoltre il/la profitto/perdita %; rosso per diminuzioni/perdite, verde per aumenti/guadagni):

1. Rispetto la salita, a fronte di un +10% di ISP si otterrebbe un rendimento del 15,47% (5,22% annuo), mentre al +40% del sottostante si otterrebbe un rendimento massimo del 40,13% (13,54% annuo) e così via. Si può quindi notare la parziale asimmetria favorevole all’investitore, circa dal -40% al +40% del sottostante dalle quotazioni attuali.

2. Se ISP rimanesse fermo sulla quotazione attuale il rendimento sarebbe del 4,97% (1,68% annuo), che salirebbe ad un massimo del 37,20% (12,55% annuo) in corrispondenza del -40% del sottostante.

3. Dal -43% di Intesa Sanpaolo rispetto l’attuale prezzo il certificato targato Citigroup inizierebbe a rimborsare un valore inferiore al nominale, quotando con un piccolo sconto sulla componente lineare in quanto perderebbe, in % (zoommare sulla tabella), un valore leggermente inferiore uguale rispetto l’investimento diretto sul sottostante.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato a marchio Citigroup.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica- in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.