Fra i certificati targati Intesa Sanpaolo ne ha spunta identificato commercialmente come Phoenix Memory, che in sostanza permette di investire indirettamente su 1 società appartenente al settore bancario.
Informazioni sul sottostante
Il sottostante del certificato di Intesa Sanpaolo è rappresentato da: Unicredit
- L’azienda su cui è scritto il certificato è solo una, quindi il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera.
- Unicredit dispone di uno storico adeguato per valutazioni di stampo quantitativo. E’ possibile ad esempio analizzare i bilanci o il processo che muove fondamentalmente il prezzo, e quindi la natura stocastica del sottostante analizzato, potendo osservare anche eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
- Essendo un’impresa bancaria è soggetta a variabili economiche come tassi d’interesse, quantità di moneta in circolo nel sistema e quindi inflazione
- L’azienda presenta inoltre una volatilità mediamente elevata, e questo giova alla costruzione in termini di facilità e risparmio nella costruzione del certificato (costi più bassi delle opzioni)
- Per concludere non è possibile il confronto fra la metrica del P/E attuale delle singole aziende rispetto al settore bancario (sarebbe utile anche un più approfondito confronto sub-sector commerciale/d’investimento e del peer group)
Fatte queste considerazioni, chi vuole investire indirettamente nelle suddetta azienda, può dare utilizzare questo certificato di investimento Phoenix Memory di Intesa Sanpaolo.
Intesa Sanpaolo Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate
A seguire la struttura del certificato a marchio Intesa Sanpaolo:
- Barriera europea sul capitale al 55% del valore iniziale
- Trigger cedole al 55% del valore iniziale
- Cedole mensili condizionate dello 0,78% (max 9,36% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
- Autocall trigger mensile osservabile dal 6° mese (dal 17.07.2023) e pari al 100% del valore iniziale
- Valore nominale di 100000 euro
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 102681,94 euro – chiusura del 09.02.2023 –
Intesa Sanpaolo Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff
Questo Certificato è stato emesso da Intesa Sanpaolo il 20.01.
Il certificato in questione paga dunque cedole mensili di 780 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 55% del valore iniziale; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando il sottostante risale sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 6° mese e pari al 100% del valore iniziale: se il prezzo del sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se il sottostante non scende la barriera europea posta al 55% del valore iniziale (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -;
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante, pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) di Unicredit
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Il sottostante
La situazione attuale sul sottostante di questo certificato di Intesa Sanpaolo è la seguente:
- Unicredit: livello iniziale (15,0348 Eur), Barriera/trigger cedola (8,2691 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 09.02.2023 a 18,974 Eur, pari al 126,20% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
In base alle quotazioni attuali del sottostante del certificato targato Intesa Sanpaolo, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 102681,94 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:
Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se Unicredit non scende oltre il 56,41% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 128080 Euro (il nominale più 36 cedole), con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 3 anni intorno al 24,73% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Invece, se il sottostante scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore inferiore rispetto all’investimento diretto su Unicredit, quotando con uno sconto sulla componente lineare.
Codice ISIN del prodotto
Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato a marchio Intesa Sanpaolo.