All’interno del parco dei Certificati emessi da Unicredit, ne balza all’occhio uno di recente emissione per investire su 3 società appartenenti al settore dei viaggi e del turismo.

Cosa molto importante inoltre, grazie alla maxi cedola inziale e le successive cedole fisse, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale.

Informazioni quantitative sui sottostanti

In questo caso, i sottostanti del certificato di Unicredit, sono quotati in America al NASDAQ, e sono rappresentati da: Tripadvisor (TRIP), American Airlines (AAL) e Airbnb (ABNB).

Le 3 azioni rimangono all’interno del settore viaggi e turismo americano, essedo positivamente correlate.

Ad eccezione di ABNB, neo-quotata, il portafoglio azionario possiede una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o quale sia il processo stocastico (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il prezzo dei 3 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Con la volatilità implicita si possiede un margine medio più che sufficiente per la costruzione del pool opzionale sottostante del certificato (si ricordi che a livello stocastico la volatilità implicita è mean reverting e che vige un regime di correlazione inversa fra prezzi azionari e volatilità). Attualmente si trova in salita su tutti e 3 i sottostanti. Il maggior peso è dato da TRIP, al 73%; segue ABNB intorno al 55%; in coda, si fa per dire, AAL a circa il 49%.

In ultimo, ma non per importanza, nessun sottostante elargisce dividendi atti alla strutturazione del prodotto, quindi tutto è calibrato sul regime di elevatissima volatilità che vige sui 3 sottostanti.

L’investitore deve invece valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias post emissione ecc.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato Unicredit riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff.

Unicredit Certificati Fixed Cash Collect Maxi Premio Fast Step Down: la Struttura

A seguire la struttura del certificato di Unicredit:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger maxi cedola al 60% dei valori iniziali
  • Prima maxi cedola condizionata del 10%
  • Successive cedole trimestrali fisse dell’1,53% (max 6,12% annuo) sul valore nominale
  • Autocall Trigger Fast Step Down trimestrale attiva dal 2° data di valutazione (dal 12.12.2024) e decrescente a step 5% ogni trimestre: dal dal 100% all’80% dei valori iniziali
  • Scadenza a 2 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 90,63 Euro – intorno alle 12:38 del 05.08.2024 –

Unicredit Certificati Fixed Cash Collect Maxi Premio Fast Step Down: Funzionamento del Payoff

Questo certificato è stato emesso il 01.08.2024 da Unicredit, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 22.06.2026 (scadenza/liquidazione 25.06.2026), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Il Certificato in questione paga quindi un primo maxi premio condizionato di 10 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il 60% dei rispettivi valori iniziali (il premio è senza memoria).

In seguito il certificato paga trimestrali fisse di 1,53 Euro, cioè a prescindere dall’andamento dei sottostanti.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger fast step down trimestrale, a partire dal 2° trimestre e decrescente a step del 5% ogni trimestre (vedi la struttura). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore al relativo trigger di autocall il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola fissa del mese in questione
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore alla barriera (stessa entità del trigger del premio) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola, e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero il maxi premio iniziale più 7 cedole fisse ed il valore nominale.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante, inserendo nel computo anche le 7 cedole fisse.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato di Unicredit siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo certificato targato Unicredit è la seguente:

TRIP -> valore iniziale (17,9 USD), Barriera/trigger cedola (10,74 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 02.08.2024 a 16,22 USD, pari al 90,61% del valore iniziale)

AAL -> valore iniziale (10,62 USD), Barriera/trigger cedola (6,372 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 02.08.2024 a 9,63 USD, pari al 90,68% del valore iniziale)

ABNB -> valore iniziale (140,1 USD), Barriera/trigger cedola (84,06 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 02.08.2024 a 128,23 USD, pari al 91,53% del valore iniziale)

Il WO per ora è rappresentato da TRIP ed il valore di tutti i sottostanti si trova sotto il valore iniziale.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 90,63 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato di Unicredit non si è estinto anticipatamente, paga il nominale più l’ultima cedola incondizionata se il sottostante WO non scende oltre il -33,78% dall’attuale quotazione. Considerando la massima redditività il certificato pagherebbe 120,71 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 1 anno e 11 mesi intorno al 33,19% (17,58% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, grazie alle 7 cedole fisse.

Codice ISIN

DE000HD7G738

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato firmato Unicredit.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.