All’interno del parco dei Certificati emessi da Vontobel, ne balza all’occhio uno di recente emissione per investire su 2 società appartenenti al macro-settore tecnologico, e più precisamente all’industria tecnologica dei Microchip e dell’Intelligenza Artificiale, nonché delle correlate industrie dei software e dei computer.

In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni con un impiego di danaro limitato. Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ad eventuali dividendi e salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico condizionato e una protezione condizionata da eventuali discese dei sottostanti.

Cosa molto importante inoltre, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale.

Informazioni quantitative sui sottostanti

In questo caso, i sottostanti del certificato di Vontobel, sono quotati in America al NASDAQ100 e rappresentati da: Nvidia (NVDA) e Microsoft (MSFT).

Entrambe le Società sono considerate dei colossi per capitalizzazione.

Le 2 azioni rimangono all’interno del settore tecnologico americano, e più precisamente nell’industria dei microchip (CPU, GPU ecc.), dell’Intelligenza Artificiale e dei Software. Sono quindi direttamente correlati: diminuisce in altre parole il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei due titoli fluttui indipendentemente, andando ad inficiare la corresponsione di capitale e cedole anche a causa di uno solo dei sottostanti.

Inoltre il portafoglio azionario possiede una quantità di informazione storica più che sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 2 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

A livello stocastico si rileva una Fortissima Proprietà Momentum su entrambi i sottostanti (cioè Hurst>0,5 con Significatività Statistica>99,9%), analizzata su 3 periodi (4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri). A seguire i risultati. NVDA è quella che mostra con più vigore questa proprietà: H_1024=0,608 con Sign. Stat.>99,968%; H_2048=0,606 e Sign. Stat.>99,989%; H_4096=0,586 con Sign. Stat.>99,996%. MSFT è sempre momentum ma è più debole rispetto a NVDA, con H che cresce al diminuire del periodo analizzato: H_4096=0,530 con sign. stat.>93,662%;H_2048=0,534 e sign. stat.>92,417%; H_1024=0,559 con sign. stat.>98,350%.

Data la proprietà momentum rilevata sui sottostanti, si consiglia il trading-investing diretto su essi, con dati giornalieri di chiusura, e con l’applicazione di tecniche di tipo Momentum-Breakout-Trend Following.

Dal punto di vista del rischio vengono analizzati il rischio sistematico (misurato dal Beta rispetto al NASDAQ100) e la volatilità implicita (ossia la volatilità futura attesa espressa oggi dalle opzioni a 30 giorni).

Per quanto riguarda il ß, è possibile dire questo. Si rileva attualmente un comportamento ricorrente per NVDA ed uno di natura erratica per TSM. Sui 5 anni più stabile, la metrica si trova attualmente a 1,64 per NVDA e a 1,05 per TSM (1,35 in media, data la proprietà di additività del Beta): in altre parole, ad un +/-1% del NASDAQ100, corrisponde mediamente un +/-1,35% del portafoglio sottostante. A livello rolling a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato, si misura attualmente 1,93 per NVDA e 0,97 per MSFT (1,45 in media), con un portafoglio attualmente più aggressivo sull’anno rolling.

Completando le analisi delle caratteristiche di rischio, si può dire che con la volatilità implicita si possiede un buon margine medio per la costruzione del pool opzionale sottostante del certificato (si ricordi che a livello stocastico la volatilità implicita è mean reverting e che vige un regime di correlazione inversa fra prezzi azionari e volatilità). Il range analizzato va dal 2014 ad oggi, ed attualmente il maggior peso è dato da NVDA nella metà del range al 46%, mentre segue MSFT in salita al 24%.

A livello fondamentale vengono assegnati i seguenti ratings. Zacks, in base alla metrica Earning Surprise, classifica attualmente NVDA come uno STRONG BUY, mentre a MSFT è assegnato un HOLD. Market Screener e Stock Analysis per NVDA e MSFT assegnano un generale STRONG BUY. A livello di Free Cash Flows (FCF) è possibile produrre una stima col modello dei Discounted Cash Flows (DCF) per entrambi, in quanto entrambi sono delle “macchine da guerra” nella produzione di cassa libera: sia per NVDA che per MSFT si rileva un BUY.

In ultimo, ma non per importanza, NVDA e MSFT elargiscono dividendi atti alla strutturazione del prodotto.

L’investitore deve quindi valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias post emissione ecc.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato a marchio Vontobel, riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff.

Vontobel Certificati Express : la Struttura

A seguire la struttura del certificato di Vontobel:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 100% dei valori iniziali
  • Cedole trimestrali condizionate del 4,37% (massimo 17,48% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale attiva dal 3° trimestre (dal 25.03.2025) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Scadenza a 3 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 1034 Euro – intorno alle 13:15 del 05.07.2024 –

Vontobel Certificati Express: Funzionamento del Payoff

Questo certificato è stato emesso il 24.06.2024 da Vontobel, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 24.06.2027 (liquidazione 01.07.2027), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Il Certificato in questione paga quindi cedole trimestrali condizionate di 43,70 Euro, cioè se tutti e 2 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 100% dei valori iniziali. In altre parole il valore dei sottostanti non deve scendere il rispettivo valore iniziale affinché venga elargito il premio nelle date di valutazione.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 2 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 3° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore al relativo trigger di autocall (ossia il relativo valore iniziale) il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente dovute grazie all’effetto memoria)
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall (e la condizione è attualmente ) alla prima data si ottengono il premio attuale e gli altri 2 eventualmente precedentemente non pagati, ossia un totale di 1131,10 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data di valutazione (4 cedole più il nominale ossia 1174,80 Euro) ecc.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 3 scenari:

  • se alla data di valutazione finale entrambi i sottostanti sono pari o superiori al loro valore iniziale il certificato rimborsa l’importo massimo, ossia il nominale più 11 cedole.
  • se invece almeno un sottostante è inferiore al valore inziale ma il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore alla barriera il certificato rimborsa il valore nominale.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato di Vontobel siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo certificato targato Vontobel è la seguente:

MSFT -> valore iniziale/trigger autocall/trigger cedola (449,39 USD), Barriera (224,695 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 03.07.2024 a 460,77 USD, pari al 102,53% del valore iniziale)

NVDA -> valore iniziale/trigger autocall/trigger cedola (119,88 USD), Barriera (59,94 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 03.07.2024 a 128,28 USD, pari al 107,01% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da MSFT ed il suo valore attuale si trova al di sopra del rispettivo valore iniziale. Inoltre, dato che MSFT si trova al 102,53 % del valore iniziale e che il certificato quota sopra i 1025,30 Euro, si può dire che il certificato prezza con un piccolo premio sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 1034 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostanti:

1. Se il certificato di Vontobel non si è estinto anticipatamente, paga il valore massimo di 1480,70 se il WO non scende oltre il 2,46% dall’attuale quotazione con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 3 anni intorno al 43,20% (14,55% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

2. Se invece il sottostante WO non scende oltre il -51,23% dall’attuale quotazione il certificato rimborsa il valore nominale di 1000 Euro.

3. Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato, come detto, quota con un piccolissimo premio sulla componente lineare.

Codice ISIN

DE000VD8MAP5

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato a marchio Vontobel.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.